Nonnotizie:Il giorno della memoria ha rotto i coglioni persino agli ebrei

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Il rabbino Joshua Tree Geremia Levi Strauss festeggia il giorno della memoria. Quello palestinese.

27 gennaio 2016

Ovunque

Come da tradizione anche oggi è il giorno della memoria. Sembrava non fosse passato nemmeno un mese dall'ultimo, e invece eccolo qua. Come un deja-vù... in effetti ci sembra di averlo già visto... da qualche parte. Forse in qualche piazza, o su Canale 5, o era RAI 2? O RAI 3? E sul Tubo, e sull'album di foto del bisnonno... e a scuola, almeno una novantina di volte. Il giorno della memoria... ma non è più questione di ricordare, come faremmo a dimenticarcelo? Ripetutamente tatuato a fuoco nei nostri cervelli. Ogni dieci minuti. Tranquilli, ce lo ricordiamo, non possiamo più farne a meno:

Il giorno della memoria è il momento in cui ognuno di noi soffre[Ipocrisia necessaria] per le immani sofferenze del popolo ebraico perseguitato da quegli infami merdosi dei nazi.

Visto? Lo sappiamo. Lo sappiamo così tanto che stiamo lentamente scivolando nel cinismo. Forse lo sappiamo troppo. Quasi sei milioni di ebrei! Cribbio, sono davvero un sacco di ebrei. Mai visti tanti ebrei dal vivo, almeno penso. Sappiamo tutto sull'olocausto, la Shoah. Tutto o quasi. Si sa un po' meno ad esempio che lo stesso trattamento i cagosi, fottuti nazi lo riservavano anche agli omosessuali, ai negri, ai comunisti, agli handicappati e ai suonatori di oboe, agli zingari, e purtroppo in misura minore, anche ai Testimoni di Geova. Ma gli ebrei erano molti di più! Più dei gay! E non osiamo immaginare cosa facevano agli ebrei gay che suonavano l'oboe, e cosa ci faceva poi Göring con l'oboe di notte.

« I gerarchi nazisti erano finocchi, quindi l'omocausto non c'è mai stato. Sono morti solo gli ebrei. »
(Semi-negazionismo sionista di Carlo Giovanardi)

Ancora meno persone sanno che i nazi erano tutti gay: biondi, palestrati, coi baffetti, e le divise borchiate di pelle nera e il frustino. Gay. Talmente gay da non aver fatto neanche il miglior olocausto della storia e nemmeno della seconda guerra mondiale. I loro alleati Giapponipponici riuscirono a sterminare all'incirca 20 milionate di cinesi da soli. E chi lo sapeva che la Cina ha fatto la seconda guerra mondiale? Ne sono morti più di 500 milioni in totale, venivano mandati al fronte armati di bacchette da riso, ma riuscivano ad avanzare con la forza del numero e i nemici finivano le munizioni prima di seccarli tutti. I cinesi che sopravvivevano mangiavano con le bacchette i cinesi morti e i nemici vivi, aumentando così di numero nuovamente. Ma nessuno lo racconta. Non lo sapeva nemmeno Giovanardi.

Ma se stiamo a parlare di numeri ci sono un sacco di genocidi che stracciano quei busoni dei nazi: Leopoldo II, con 10 milioni di morti in Congo, fa il culo a julienne a quel busone di Hitler.

Hitler, sei una segaaaaah!

Allora è forse una questione di percentuali? Non sappiamo la percentuale precisa di ebrei uccisi, anche se è noto che dopo l'olocausto per sopravvivere furono costretti a mischiarsi con altri popoli, cosa vietatissima prima di allora. Alla faccia della razza ariana. Ma sappiamo con certezza che gli 8 milioni di Tutsi massacrati in Ruanda sfiorano il 100% del totale. Difficilmente battibile.

Se invece non ne facciamo una questione di numeri ci sarebbero anche qualche milionata di Armeni, Curdi, Serbi, Ucraini e tanti, tanti altri popoli che non ci frega un cazzo di ricordare, che aspettano il loro giorno della memoria. Il fatto è che sono morti, e i morti, ovunque siano o non siano finiti, se ne fottono della nostra falsa pietà, e continuano a pensare di essere morti invano. Gli ebrei però di più.


Fonte:

Una a caso