Nonnotizie:Berlusconi da Santoro ammette di essere comunista

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10 gennaio 2013

In una trasmissione in cui si può ancora sentire la puzza da "carogna delle gulag", ovvero gli studi di Servizio Rosso si è visto uno scontro così epico da risultare comico, perché tra i numerosissimi ospiti della serata figurava un certo Silvio Berlusconi piccolo imprenditore Milanese introverso ma dalla forte morale. Perché è così importante la presenza di questo individuo semi-sconosciuto al panorama mondiale? In realtà all'inizio nulla, se non fosse per i colpi di scena accaduti precisamente nella prima e nell'ultima parte della trasmissione.

Partiamo dall'inizio.

Primo colpo di scena: Il complotto.

Non appena partiti i primi filmati sulla cattiveria degli inviati di ballarò e su quanto sia difficile campare con 600 euro al mese intervistando i vecchietti che facevano colazione, sfruttando perciò il loro giramento di palle per fomentare gli animi, accadde qualcosa di sconcertante negli studi di RaiMarx, l'ospite Silvio Berlusconi dice di aver captato a 1800 chilometri dallo studio l'inizio di una congiura nei proprio confronti.

Tutto si è svolto mentre si intervistava il Sig. Giggi che si lamentava della pressione fiscale e reclamava la testa del sovrano, quando un rumore acuto viene sentito dall'udito (e non solo) dei presenti in studio, subito dopo l'ospite avrebbe urlato "FERMI TUTTI! Sento puzza di complotto!" e subito quel comunista di un conduttore di Santoro[citazione necessaria] avrebbe insinuato che la puzza non era dovuta ad un complotto ma ad altro, proprio in quel momento finiva il servizio del Sig. Giggi e il Sig. Silvio Berlusconi avrebbe manomesso l'attrezzatura in studio con i suoi poteri psicocinetici portando i maligni comunisti ad anticipare la pubblicità anch'essa comunista.

"L'imprenditore poco dopo il suono acuto."

E proprio durante l'intermezzo pubblicitario che sotto gli occhi increduli del pubblico il piccolo imprenditore si dice avrebbe mostrato le sue ali angeliche per poi spiccare il volo e tornare 3 minuti dopo, nessuno capì cos'era successo, quando poi il capo dei comunisti (Santoro) ha dichiarato: "Prevedendo una cosa del genere, avevo già mandato una mia assistente nel camerino pochi minuti prima dell'inizio della trasmissione, che ha messo una microtelecamera sui vestiti del Sig. Berlusconi proprio ad altezza cinta. e quindi dopo aver immobilizzato l'imprenditore, con le tecniche imparate durante la guerra fredda, il conduttore si sarebbe impossessato della telecamera e avrebbe mostrato i contenuti della registrazione in diretta. La cassetta mostrava come Berlusconi avesse scongiurato il pericolo volando sino alla residenza del Sig. Tremonti, punendolo in primo luogo facendogli dire 40 volte "Dietro a quel palazzo c'è un povero cane pazzo, date un tozzo di pane a quel povero pazzo cane" e in secondo luogo facendogli riascoltare la registrazione, poche ore dopo il corpo esanime del Sig. Tremonti sarebbe stato ritrovato nella propria vasca da bagno con accanto il nastro della registrazione inceppato sulla parola "Dietvo" che si ripeteva in modo ipnotico tanto da far suicidare un esperto della scientifica che lavorava al caso. Dopo aver visto il filmato, il Sig. Berlusconi ha dichiarato: "Siamo ad un passo da una grandiosa alleanza con la Lega Nord."

Dopo qualche minuto la trasmissione ha ripreso con i servizi riguardanti come si stava meglio quando c'era Lui.

Secondo colpo di scena: Il dibattito e la confessione.

Oramai manca poco alla fine della trasmissione ed è ora di Travaglio. Travaglio parte con il suo discorso pungente e pieno di frasi intelligenti come "Il Sig. Berlusconi una volta ha detto che il gelato più buono è la viennetta, quando sappiamo tutti che la viennetta non la compra più nessuno", Vauro cade a terra in preda alle convulsioni, Santoro inizia con i suoi "OHOHOHOHOHOHOHOHOHOHO" con faccia piena di gaiezza a pochi centimetri dal volto dall'imprenditore e poi parte la scarica di Travaglio:
"Sei così brutto che in confronto a te D'Alema è un modello di intimissimi;
"Tua madre è così grassa che quando sta ferma per troppo tempo le arriva l'IMU da pagare.
L'imprenditore non ce la fa più e in lacrime si alza dalla sedia urlando: "LASCIATEMI IN PACE, SONO UN COMUNISTA IO!", quest'affermazione crea un silenzio tombale che scatena la reazione di Travaglio che risponde "LO SONO ANCH'IO! MA NON POSSO DIRLO PERCHÉ SE NO QUESTI MI MANDANO A CASA!, i 20 minuti rimanenti per Travaglio si sono svolti in un abbraccio in lacrime tra lui e l'imprenditore tra palpatine e apprezzamenti sulla politica di Putin.

Terzo colpo di scena: Il tentato suicidio.

Santoro schifato dalla scena, ingoia una capsula di cianuro ma l'imprenditore succhia via dall'ombelico del conduttore il veleno salvandogli la vita e distruggendogli la carriera. Santoro avrebbe dichiarato di non aver avuto altri rapporti prima di quel momento con il Sig. Berlusconi, se non qualche cena di lavoro. Poco dopo Vauro e Santoro avrebbero dichiarato di aver votato Berlusconi in tutte le legislature, dichiarando così che quel piccolo imprenditore era stato più volte presidente del consiglio, nessuno ci ha creduto.

Di quei momenti non esistono filmati poiché censurati dal governo cinese.

Fonte

  • Selvaggia Succhiarelli «Servizietto pubblico» – TVsettete, 10 gennaio 2013