Nonnotizie:Arrestato per pedofilia al Family Day

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18 maggio 2007


È la drammatica disavventura capitata a Germano Woyzeck, un cacciatore di tornado che ieri è sceso in piazza a Roma a favore del Family Gay, una riunione che ha dimostrato che l’omologazione linguistica ha ormai toccato anche le famiglie perbene, le uniche vere depositarie dell’identità culturale del paese. Oltre a questo, il Family Day è una manifestazione in cui si protesta contro i ricchioni, gli svergognati che stanno in casa senza aver preso l’ostia e si penetrano e baciano in pieno nudismo; cose che la famiglia perbene non riesce a tollerare nemmeno quando non le danno il più piccolo disturbo reale. Si è saputo di gente che in piena notte si è svegliata, tremante di sudore, e ha confessato all’amante:

« Di non poter dormire sapendo che ci sono i Dico da qualche parte. »

Germano Woyzeck era uno di questi. Ieri, fiero di cattolicesimo, andava per le strade a difendere quella famiglia che solo la sfortuna e un aspetto da ggiovine di Chiesa gli aveva ancora impedito di farsi, costringendolo per ora ad alleviare i suoi appetiti familiari con straniere discinte ma polacche, e dunque, cattoliche, è stato centrato nella calca da una capocciata alle gonadi, infertagli accidentalmente da un bambino di quattro anni, sceso in piazza anche lui contro i Dico, come altre migliaia di bambini moralmente precoci e schierati (i vantaggi sociali di crescere in famiglie dai sani principi). Un manifestante ha accusato Germano di aver fatto il pedofilo, sono volate parole grosse, poi schiaffi, poi l’arresto, poi transenne dietro la nuca e infine, il rogo.