Utente:Maxped/Sandbox2: differenze tra le versioni

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Il "toccaggio" o "stoccazzamento" potrebbe apparire ai profani come una pratica da imbecilli. Toccare opere ad olio su tela significa lasciare macchie unte che forniranno un ottimo substrato per la crescita di muffe, muschi e licheni mangia-vernice. Chiedetelo ai mutilati che hanno osato sfiorare il falso della [[Monnalisa]] al [[Louvre]]. Boni però sa il fatto suo, le sue impronte disgreganti infatti risulteranno molto utili a Telemarket per riconoscere i quadri venduti e garantire ulteriore lavoro ai restauratori del suddetto network.
Il "toccaggio" o "stoccazzamento" potrebbe apparire ai profani come una pratica da imbecilli. Toccare opere ad olio su tela significa lasciare macchie unte che forniranno un ottimo substrato per la crescita di muffe, muschi e licheni mangia-vernice. Chiedetelo ai mutilati che hanno osato sfiorare il falso della [[Monnalisa]] al [[Louvre]]. Boni però sa il fatto suo, le sue impronte disgreganti infatti risulteranno molto utili a Telemarket per riconoscere i quadri venduti e garantire ulteriore lavoro ai restauratori del suddetto network.


== Sproloquio ==


== Boni e Clide ==
== Boni e Clide ==

Versione delle 09:15, 29 mar 2012

Franco Boni

« Eeeeeeeeeee... »
(Boni congiunge due parole)
« Questo agtista...eeeeeee...si inseghisce a pieno dighitto...eeeeeee....tga i ggandi pgotagonisti del '900 »
(Boni commenta un artista del '600)

Colorito grigiastro, ptosi bilaterale, guance cadenti, una sottile patina di fondotinta ceruleo, un pizzico di cremino bianco al lato delle labbra che ti sussurrano proposte improponibili. Lui ci parla da dentro la TV, dal canale con l'elefantino vedre. Egli non conosce il significato delle sue parole ma non gli importa. Piano, piano, lentamente, la sua voce ci cattura, e non ci lascia. Non possiamo reagire, la cadenza ipnotica, ripetitiva non possiamo resistere. Non possiamo più farne a meno, siamo in sua balia! Egli ci plagerà, a pochi giorni dal Primo Contatto e senza consapevolezza...e senza volontà...ci ritroveremo un giorno in salotto, una orribile crosta di Mario Schifano, uno dei grandi protagonisti del '900. Egli è Franco Boni...ed è qui per vendere.

Vita

Franco Boni nasce cinquantenne in giacca e cravatta da un esperimento di botanica di un gruppo di ricerca costituito da ragionieri e geometri. Si conosce poco della sua gioventù proprio perchè come si è detto nacque cinquantenne. I suoi amici più cari ricordano però la sua innata abilità nel rivendere i Topolino falsi al banchetto che allestiva in cortile. All'età di cinquant'anni ingoia involontariamente un rospo he gli si avvinghia permanentemente all'epiglottide. Da allora Boni pronuncia correttamente tutte le lettere tranne la "R" della quale è responsabile il suo simbionte. Compiuti cinquant'anni Franco si iscrive all'accademia d'arte. All'esame ipnotizza gli esaminatori con un soliloquio di 97 minuti. Risvegliatisi dal torpore i professori si guardano stupiti, poi lo promuovono con un 6 politico per non dover ripetere l'esame. Negli anni 60', a cinquant'anni, apre una casa d'asta che risquote un discreto successo, ragion per cui negli anni 80' Giorgio Corbelli, il padrone di Telemarket gli propone di dirigee la sua galleria di Cortina. Franco accetta ma il primo giorno si rende conto che non si tratta di una galleria d'arte bensi del traforo Cortina-Marebbe-Mareo-Enneberg. Il povero Boni, poco avvezzo all'uso di paletta e fischietto viene schiacciato da un furgone blindato. Il trauma rallenta ulteriormente il suo lessico. Cio gli permetterà di dialogare con gli Ent. Proprio in virtù del suo nuovo potere viene assunto a Telemarket in pianta stabile poichè è in grado di riempire l'intero palinsesto esprimendo solo un paio di concetti. Franco Boni è tuttora cinquantenne.

Le tecniche di vendita

Le tecniche di Franco Boni sono uniche ed inimitabili. L'abile spacciatore di chiaviche è in grado di trasformare ogni genere di scarabocchio in una tela di inestimabile valore servendosi delle sole parole.

Truffa occulta

« Se io fossi cegto...eeeeee...che quest'opega è un Botego oghiginale ve la pgopogghei a 60.000 Eugo ma considegato...eeeee...che non lo sono...eeeeeee...ve la vendo a 20.000, eeeeee...hai visto mai? »


Triplo loop

Il triplo loop è una particolare tecnica di comunicazione basata sulla ripetizione tripla di un concetto cambiando solo un aggettivo, che ha il triplice effetto di diluire un inutile soliloquio, rompere violentemente i coglioni e potenziare il Lavaggio del cervello. Ecco un esempio

Toccaggio

Il "toccaggio" o "stoccazzamento" potrebbe apparire ai profani come una pratica da imbecilli. Toccare opere ad olio su tela significa lasciare macchie unte che forniranno un ottimo substrato per la crescita di muffe, muschi e licheni mangia-vernice. Chiedetelo ai mutilati che hanno osato sfiorare il falso della Monnalisa al Louvre. Boni però sa il fatto suo, le sue impronte disgreganti infatti risulteranno molto utili a Telemarket per riconoscere i quadri venduti e garantire ulteriore lavoro ai restauratori del suddetto network.


Sproloquio

Boni e Clide

A fine secolo il mitico Boni viene affiancato da Sgarbi in trasmissione. È la rovina. Invecie di promuovere le orribili croste, Sgarbi le critica pesantemente. La trovata sortisce un duplice effetto: da un lato non si vende manco una tela, dall'altro orde di anti-fans si accalcano davanti al teleschermo per godersi l'esilarante coppia. Vedere per credere




Come se ciò non bastasse Corbelli viene arrestato per aver spacciato attraverso il dinamico duo un numero esagerato di falsi. Il compare Sgarbi cerca di difenderlo con una frase che rimarrà nella storia

« Almeno erano copie di quadri belli e non di quadri di merda! »