Peanuts: differenze tra le versioni

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Versione delle 21:58, 11 ott 2008

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« Cinque cents, prego »
(Lucy al bambino con la testa rotonda in cambio di prestazioni)
« ' ' " ' ' " ' " " ' ' " ' ' ' " '! »
( Woodstock sul senso della vita)
« Siamo spiacenti, ma il suo articolo non soddisfa le nostre attuali esigenze »

Chi sono i Peanuts?

File:Coppadelnonno2008.jpg
Gli orribili effetti della mutazione

Giacché sono qui apposta, ve lo spiego subito.

Nel 470 a.C. la centrale nucleare di Charles Montgomery Burns (il vecchio taccagno dei Simpsons) produsse una quantità di liquame tossico tale che per liberarsene dovettero scaricarlo nel Canyon di Ahumapathualarascawacapotamac. Al vecchio Monty sembrava che la faccenda fosse risolta, ma le radiazioni emanate dalle putride scorie nucleari contaminarono irreparabilmente tutti i bambini nel raggio di 100 fut. Le loro teste si ingrandirono a dismisura, le braccia si accorciarono, le gambe scomparvero nel nulla per lasciare posto a piedi appiattiti come frittelle. Nei casi più gravi, fra i sintomi vi fu anche la caduta dei capelli. Questa triste malattia, chiamata sindrome di Peanuts, è incurabile e contagiosa. Per questo il governo statunitense tenta di convincere il pianeta che non esiste il Canyon di Ahumapathualarascawacapotamac, né i Simpsons, i Peanuts, il villaggio dei Puffi e via di seguito, fingendo che al posto di tutto ciò vi sia il cosiddetto stato dell'Ohio, dove tanto nessuno vuole andare.

La voce della verità

Ma non fu facile mettere a tacere lo scandalo, poiché in seguito un diplomatico vignettista, Charles M. Schulz, scoprì per puro caso la raccapricciante vicenda. La sera prima, dopo essersi dato alla pazza gioia nei peggiori bar di Caracas, aveva preso la sua enorme decapottabile rossa color bianco pece e si era messo a guidare a cavalcioni sul cofano tenendo il volante col piede sinistro, e nel frattempo cantava a squarciagola la sigla di Braccio di Ferro. Il giorno dopo, miracolosamente vivo, si ritrovò nudo in posizione fetale nel campo di cocomeri più sincero del mondo.

Ripresosi dalla sbornia, ebbe modo di scoprire la tragedia avvenuta in quell'orribile luogo. Spinto da pura nobiltà d'animo, o forse da un'avida e spietata sete di successo, illustrò una serie di allucinanti testimonianze sulla vita dei Peanuts. Spiegò come questi pargoletti si rivolgevano al vuoto convinti di parlare con i loro nonni, genitori, insegnanti, tutti morti; di come le loro manie di persecuzione li spingevano a cavalcare cucce, come fossero come aerei della I guerra mondiale, e di come fossero condannati a non crescere di un millimetro in cinquant'anni di vita.

Sfortunatamente, il mondo rise di Schulz vedendo le sue tragiche strisce a fumetti, convinto che fossero disegni umoristici per i loro tratti ridicoli e infantili (in soldoni, Schulz disegnava di merda). Così, ancora oggi quei nanerottoli psicopatici giacciono abbandonati a sé stessi.

Ma andiamo a conoscerli tutti:

Charlie Brown

Ebbene sì, il protagonista delle strisce di Schulz è proprio questa crapa pelata. Nato in Polonia nel 1942 da genitori ebrei, venne battezzato col nome di Włoszyrzawa Częslowajak Pyňazz, da cui il nome della spaventosa sindrome. All'età di 3 anni emigrò con la famiglia in America, dove il suo nome fu registrato come Charlie Brown (Carletto Marrone) senza alcun motivo.

Charlie Brown ama farsi psicanalizzare dalla perfida Lucy, giocare a baseball con la sua squadra che perde sempre, dare il suo aquilone in pasto agli alberi cannibali e appoggiarsi a un muretto a guardare il vuoto.

Charlie Brown odia se stesso e il campeggio estivo, luogo di tortura a regime militare, probabilmente partorito dalla sua mente malata mescolando ricordi dei suoi parenti relegati ad Auschwitz.

Sally Brown

Charlie Brown ha anche una sorellina, la piccola Sally. Essendo nata in America cinque anni dopo di lui, ha una strafottenza tutta americana nei confronti della vita. Poiché a differenza del fratello maggiore non è stata traumatizzata dal regime nazista, riesce sempre a sottometterlo e a fargli fare quel cazzo che le pare. In compenso, è mille mila volte più ignorante di lui.

Sally è segretamente innamorata del suo scimmiottino d'oro

Linus van Pelt

Linus è stato più fortunato dell'amico Charlie quanto a caduta dei capelli. Un po' meno per quanto riguarda la sorella.

Questo piccolo feticista ama la sua coperta più di qualsiasi altra cosa al mondo, e vive in funzione di essa. Gli fu donata a sei ore di vita per farlo divertire; da allora fra i due si instaurò un vero e proprio rapporto simbiotico. Nessuno pensò di ostacolare la loro relazione (si sa, sono bambini...) e nessuno comprese la gravità della situazione finché si scoprì che ci dormiva insieme.

Da allora cercarono di togliergli quel malefico oggetto in tutti i modi, ma ormai Linus ne era divenuto schiavo. L'unica che ancora non ha desistito è la testarda Lucy.

L'aspetto interiore di Lucy

Lucy van Pelt

...

Piperita Patty

...

Marcie

...

Pig Pen

È sporco. No, davvero, tutto qui.

Franklin

In realtà, Franklin non esiste. Schulz lo aggiunse alla banda per non ferire i sentimenti dei lettori neri.

Snoopy

...

Woodstock

Woodstock è un mito. È capace di intrattenere brillanti discorsi filosofici per ore intere. Sfortunatamente, sa parlare solo la lingua ''', un dialetto del pinguloide, perciò nessuno è capace di comprendere i suoi saggi a parte Snoopy e gli altri canarini.