Gioco della bottiglia: differenze tra le versioni

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Il '''Gioco della Bottiglia''' {{citnec|è il primo sistema di approccio sessuale pre-adolescenziale documentato dagli antropologi}}, in parole povere un sistema di abbordo con percentuali di successo dell'otto per mille.
Il '''Gioco della Bottiglia''' {{citnec|è il primo sistema di approccio sessuale pre-adolescenziale documentato dagli antropologi}}, in parole povere un sistema di abbordo con percentuali di successo dell'otto per mille.


==Origini==
==storia==
===origini===
[[File:Bottiglia d'acqua anonima.jpg|left|thumb|300px|Bene, bambini, sapete per cosa si usa questa? Ne siete proprio sicuri?]]
[[File:Bottiglia d'acqua anonima.jpg|left|thumb|300px|Bene, bambini, sapete per cosa si usa questa? Ne siete proprio sicuri?]]
In principio [[Dio]] creò l'uomo. Poi, in un momento di dormiveglia creò la [[donna]]. Per farli procreare e moltiplicare nel giardino del suo superattico inventò il gioco della puzzola, che divenne, dopo l'invenzione dei succhi di frutta tasky, il gioco della bottiglia.
In principio [[Dio]] creò l'uomo. Poi, in un momento di dormiveglia creò la [[donna]]. Per farli procreare e moltiplicare nel giardino del suo superattico inventò il gioco della puzzola, che divenne, dopo l'invenzione dei succhi di frutta tasky, il gioco della bottiglia.

Versione delle 20:18, 19 ott 2010

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« È un gioco ontologicamente serio, professionalmente corretto, ineluttabilmente divertente »
(Charles Bukowski prima del quarto Shot)
manifesto d'epoca che pubblicizza il gioco.
« Parapiglia... scatta il gioco della bottiglia... se avrò culo potrò... TU NON GIOCHIIIIII!!! »
(Elio e le Storie Tese in "Tapparella")

Il Gioco della Bottiglia è il primo sistema di approccio sessuale pre-adolescenziale documentato dagli antropologi[citazione necessaria], in parole povere un sistema di abbordo con percentuali di successo dell'otto per mille.

storia

origini

Bene, bambini, sapete per cosa si usa questa? Ne siete proprio sicuri?

In principio Dio creò l'uomo. Poi, in un momento di dormiveglia creò la donna. Per farli procreare e moltiplicare nel giardino del suo superattico inventò il gioco della puzzola, che divenne, dopo l'invenzione dei succhi di frutta tasky, il gioco della bottiglia.

Quando l'adamitica coppia fu cacciata dall'Eden, il gioco si diffuse fra i loro discendenti come prontuario programmatico di affinità elettive fra loro e le scimmie - che erano le uniche che gliela davano.

Nel mondo antico il gioco della bottiglia fu sostituito, nei simposi, dal gioco dell'oinokoé, che galeotto fu per gli amorazzi di Socrate, Platone e i vari galanti maschioni di turno.

Nel medioevo, il gioco fu proibito dalla bolla papale di Palpatine I perchè immorale, ma fu allegramente praticato in Vaticano fra gli alti prelati.

Vasari ci narra inoltre che il gioco della bottiglia fu il passatempo preferito di Michelangelo Buonarroti, che lo elesse suo passa-tempo numero uno post-sbronza.

Dopo un periodo di buio lungo quanto il Barocco, ritroviamo il gioco fra i cicisbei della decadente Francia prerivoluzionaria, e poi come strumento privilegiato del terrore per la scelta dell'ordine delle esecuzioni alla Ghigliottina.

Dalla rivoluzione romantica al postmoderno

Durante il Romanticismo, il gioco della bottiglia divenne strumento primo nei giochi d'amore solitari dei Romantici. Goethe, in un passon del suo Divano occidentale-orientale lo esalta come infallibile strumento per approcciare le donne sposate, dopo averne ubriacato i mariti con il contenuto della bottiglia.[citazione necessaria]

Nella prima e nella seconda Grande Guerra, alla bottiglia fu sostituita una molotov, e alle strafighe da salotto gli asini, i cavalli, i cani e gli altri bei soldatini del reggimento.

I figli dei fiori ampliarono la gamma di applicazioni del gioco deputandolo anche al sesso di gruppo.

Negli anni ottanta il gioco della bottiglia fu il preferito dei discotecari, e, infine, nei novanta, divenne sport olimpico.

Si dice che i campioni sopra elencati si siano esercitati per anni nelle loro case, come attualmente fanno i giuvinetti che amano riunirsi il sabato sera a giocare come sfigati, per cercare di cavare un bacetto alla racchia di turno.

Tipologie di giocatori