Nonciclopedia:Anteprime/Elena Fabrizi: differenze tra le versioni

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Per anni si è dedicata alla ristorazione, presso il locale sull'isola Tiberina che prende il suo nome, cercando di valorizzare la [[cucina romana]] tradizionale. Era però anche una spregiudicata innovatrice, sua l'idea di servire ''[[Carciofo|carciofi alla giudia]]'' dentro una kippah fatta con la mollica di pane, nonché quella di portare in tavola la ''[[coda alla vaccinara]]'' ancora attaccata alla [[vacca]].<br /> È famosa anche per il suo impegno in importanti battaglie sociali, come quella che l'ha vista impegnata nella difesa degli sfrattati e nel far dichiarare la [[NonRicette:Carbonara vegetariana|carbonara vegetariana]] reato punibile con la [[Impiccagione|forca]].
Per anni si è dedicata alla ristorazione, presso il locale sull'isola Tiberina che prende il suo nome, cercando di valorizzare la [[cucina romana]] tradizionale. Era però anche una spregiudicata innovatrice, sua l'idea di servire ''[[Carciofo|carciofi alla giudia]]'' dentro una kippah fatta con la mollica di pane, nonché quella di portare in tavola la ''[[coda alla vaccinara]]'' ancora attaccata alla [[vacca]].<br /> È famosa anche per il suo impegno in importanti battaglie sociali, come quella che l'ha vista impegnata nella difesa degli sfrattati e nel far dichiarare la [[NonRicette:Carbonara vegetariana|carbonara vegetariana]] reato punibile con la [[Impiccagione|forca]].

Elena nasce a [[Roma]] nel 1915, ultima di sei fratelli. Tra essi l'[[attore]] [[Aldo Fabrizi]], col quale condivide la passione per la recitazione, quella per la cucina e la porzione di quadrante della [[bilancia]] oltre i 110 kg.

Versione attuale delle 10:03, 6 nov 2017

Elena Fabrizi, detta Lella Fabrizi e anche sora Lella (Pajata, 17 giugno 1915Coratella, 9 agosto 1993), è stata un'attrice e cuoca italiana.
Dopo aver interpretato vari ruoli minori arriva al successo grazie a Carlo Verdone, che la vuole in alcuni dei suoi film.

Per anni si è dedicata alla ristorazione, presso il locale sull'isola Tiberina che prende il suo nome, cercando di valorizzare la cucina romana tradizionale. Era però anche una spregiudicata innovatrice, sua l'idea di servire carciofi alla giudia dentro una kippah fatta con la mollica di pane, nonché quella di portare in tavola la coda alla vaccinara ancora attaccata alla vacca.
È famosa anche per il suo impegno in importanti battaglie sociali, come quella che l'ha vista impegnata nella difesa degli sfrattati e nel far dichiarare la carbonara vegetariana reato punibile con la forca.