Nonbooks:Organizzare un'orgia

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Conosciamola meglio

Una tradizione antichissima Una tradizione antichissima
Una tradizione antichissima

Per orgia si intende una cerimonia collettiva caratterizzata da comportamenti improntati all'eccesso e alla sfrenatezza, non necessariamente attinenti alla sola sfera sessuale, ma anche al cubo e tutte le altre forme che possono venire in mente, anche quelle parecchio strane. Le orge presentano coincidenze con riti di fecondità e di rigenerazione del mondo agrario, quindi: se lo pianti ripetutamente in terra e nei buchi ci semini le zucchine, in un certo senso hai fatto comunque un'orgia. Ma gli antichi non erano fessi. Partendo dal semplice ragionamento che "un buco è un buco, l'importante è quello che ci metti dentro", pensarono di sostituire la Madre Terra con una madre e basta, decisamente più morbida e calda. Ma il rito doveva essere anche collettivo, col rischio che: nel momento che si doveva fare l'orgia, molti avessero preso altri impegni, tipo andare a vedere i gladiatori a Pompei o a trovare la suocera a Mediolanum[1].
Per scongiurare di mandare a monte questi importanti eventi, furono fissate delle date precise a cui non si poteva mancare, se non presentando un certificato medico di impotenza. Avevamo quindi il Carnevale, il Saturnale e il Baccanale; il fatto che finissero tutti in "ale" era per sottolineare che in tua assenza si sarebbero divertiti uguale.

« L'orgia, riattualizzando il caos mistico anteriore alla creazione, rende possibile il ripetersi della stessa. L'uomo regredisce provvisoriamente allo stato amorfo, notturno, del caos, per poi poter rinascere con maggiore vigore nella sua forma diurna. »
(Mircea Eliade, Storia delle religioni e delle scuse per fare i maiali, Bucarest 1964, Ed. Tatarasanu.)

Cosa serve

Affinché l'orgia abbia buone possibilità di riuscita è necessario disporre di alcuni elementi essenziali:

  1. una location adeguata;
  2. un numero di partecipanti congruo[2];
  3. mascherine per l'anonimato;
  4. organi sessuali di vario tipo.

Ricerca location (peripezie per trovare un luogo adatto)

La location è molto importante, ma un'isola esotica non si trova certo in periferia di Bergamo.

(Tanto per inquadrare l'impaginazione)










Pubblicazione inviti (con inserzioni assurde)

Selezione dei partecipanti (si propongono soggetti che si descrivono in modo allucinante, poco raccomandabili o che cercano di partecipare facendosi raccomandare da qualcuno)

Durante la nostra ricerca, abbiamo potuto constatare la presenza dei seguenti partecipanti.

Ricevimento (in che modo vengono accolti, gli spogliatoi, le mascherine ad es. da nonna papera etc.)

No, non ci siamo. Le mascherine adatte le trovate nello spogliatoio.

(Tanto per inquadrare l'impaginazione)










Ultimi consigli prima di iniziare

Via le mutande! Si comincia

« Purtroppo, per garantire la privacy ai partecipanti, non è possibile mostrare le riprese. Cercheremo di descrivere le scene con dovizia di particolari. »
  • Uomini e donne si aggirano studiando le rispettive nudità. Sarà la penombra, la carne che compare in spiragli di luce, ma i partecipanti iniziano ad essere visibilmente eccitati. Per gli uomini che non sono gay è sconsigliata la frenata brusca, li riconosci subito: sembrano macchinette dell'autoscontro dotate di un gettone infinito.
  • Una milf, leggermente bassotta e in sovrappeso, sfoggia un completo a rete larga sul nudo corpo. L'effetto "coppa di Parma" non scoraggia un paio di ragazzotti, che iniziano a pastrugnare le sue poppe. Uno dei due ha un anello a forma di serpente, che si incastra nella rete e la strappa. Una delle tette straborda, è il segnale che tutti aspettavano.

(continuerò domani) Gorilla


L'elemento sorpresa (asino che si imbizzarrisce, arrivo polizia, uno che tira le cuoia)

Tutti sputtanati dai soliti selfie

E ora chi lo dice a mia madre?!

(Tanto per inquadrare l'impaginazione)










Paolo Lianas

Note

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  1. ^ scelte accumunate dal gusto per l'orrido
  2. ^ tecnicamente ne bastano più di due, ma si consiglia almeno di arrivare a dieci