Nonbooks:Fermare il moto di rotazione della Terra

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Un attivista cerca di fermare il moto di rotazione terrestre.
« Fermati, dannazione, devo chiederti una cosa! »
(Luna su moto di rotazione terrestre)

Impara facilmente a fermare il moto terrestre! Così avrai anche tu un aneddoto da raccontare ai tuoi vicini!

IL PIANETA TERRA È GIÀ PRONTO PER L'USO!

Il manuale è stato concepito dagli scienziati della Nasa con uno scopo ben preciso: vedere cosa succede. A capo del progetto vi è il professor Testo, il quale intende fermare la Terra perché secondo lui così sarebbe più facile allacciarsi le scarpe, dal momento che non ci sarebbe tutto quel movimento. Template:Manuali

Perché fermare la Terra

2003: Beppe Grillo sequestra il mondo.

La Terra, da milioni di anni, girà su se stessa, intorno al Sole e intorno alla stella Neve, che raccoglie in sé tutti i desideri dei bambini.

  • Il primo moto si chiama "moto di rotazione", dall'inverso di "Eno-i-zator", che è il dispositivo che Dio ha usato per mettere in moto la Terra.
  • Il secondo, invece, è detto "moto di rivoluzione", un'espressione che indica gruppi di rivoluzionari armati che si spostano in motocicletta.
  • Il terzo, infine, è il "moto arcobaleno", irrilevante considerato che lo si può avvertire solo nel proprio cuore.

I motivi per cui sarebbe utile fermare la Terra sono molteplici.

  • I moti terrestri provocano emicrania al 70% della popolazione mondiale
  • È ora di dire basta allo sfruttamento del nostro pianeta costringendolo a girare su sè stesso
  • Se la Terra continuasse a girare correremmo il rischio di perdere tutta l'acqua del pianeta, che traboccherebbe e finirebbe nello spazio, costringendoci a bere Buzzy Cola e a lavarci con saliva di pappagalli
  • È stato calcolato che, entro 20 anni, il Sole aggredirà il nostro pianeta, che gli ronza intorno da ormai troppo tempo, ed è (con i suoi rumorosi abitanti) la "mosca" più fastidiosa dello spazio. La fine del nostro pianeta segnerà anche la fine del porno. E della cioccolata. A tutti piace la cioccolata!
  • Da ferma, sarà molto più facile riuscire a trovare la teiera di Russel

Modalità

2008: Scienziati della Nasa studiano il moto di rotazione terrestre.

Corsa inversa

Una volta assodata l'importanza di fermare la Terra, ci si potrà chiedere in che modo farlo. Gli studiosi dell'Università di Cambridge hanno messo a punto alcuni sistemi sperimentali tramite sofisticati planetari e scimmie monche. Il più praticabile è sicuramente quello della corsa inversa. Il professor Accipigna ha sintetizzato la cosa in modo molto preciso:

- Domanda: “In cosa consiste il metodo della corsa inversa, professore?”
- Risposta: “Consiste semplicemente nel far correre alcune persone nel senso opposto a quello della rotazione della Terra - e, se non bastasse, anche una dozzina di dromedari.”
- Domanda: “Interessante. Precisamente, quante persone occorreranno?”
- Risposta: “Tante.”
- Domanda: “In che modo questo potrebbe arrestare il moto di rotazione?”
- Risposta: “Semplice! Le persone, correndo, genereranno un attrito sulla superficie terrestre causando una reazione uguale e contraria che ridurrà la velocità della rotazione della Terra fino a farla fermare del tutto.”
- Domanda: “E una volta che la Terra sarà ferma, come farete per mantenerla in questo stato di assenza di moto?”
Questa compagnia multietnica di bambini, a detta di molti, incoraggerebbe maleficamente la rotazione della Terra.
- Risposta: “Boh.”
- Domanda: “Prego?”
- Risposta: “Esattamente, l'8652 Acacia è un asteroide della fascia principale. Adesso mi lasci lavorare.”

Ringraziamo il professor Accipigna per la sua accurata spiegazione.

Utilizzo di razzi nucleari

Una valida alternativa è rappresentata dai razzi nucleari. Questo sistema consiste nel collegare potenti razzi alla crosta terrestre nell'estremo ovest del pianeta e farli partire nella direzione opposta alla rotazione. Tale metodo è ancora in fase sperimentale, e durante il primo esperimento a causa di un banale errore di calcolo un razzo è sfuggito al controllo, portandosi via la penisola dello Yucatàn, che ora si trova da qualche parte nei pressi di Saturno. Il professor Dario Lampa, per gli amici Lampadario, ci spiega l'esperimento in maniera dettagliata.

- Domanda: “Com'è nata l'idea dei razzi nucleari per fermare la Terra?”
- Risposta: “Era una notte buia e tempestosa di venerdì notte quando ebbi personalmente l'illuminazione.”
- Domanda: “Immagino che occorreranno molti finanziamenti. È così?”
- Risposta: “Sì, circa 500 mila milioni di miliardi di dollari.”
- Domanda: “Un investimento di una certa importanza! Ma presumo che una volta riuscito l'esperimento gli investitori ricaveranno un ingente profitto, è vero?”
- Risposta: “In realtà occorreranno continui investimenti a fondo perduto per tenere la Terra ferma.”
- Domanda: “E in che modo intendete mantenere la Terra ferma?”
- Risposta: “Sarà sufficiente ancorare la Terra al Sole!”