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Michiko e Hatchin (Michiko to Hatchin) è un anime diretto da Sayo Yamamoto, che comincia come la versione a bad girl di Harry Potter e poi si conclude in maniera completamente diversa.

Storia

Protagonista è l'orfanella miyazakiana Hatchin, maltrattata dai Dursley come da copione, dotata di segno del destino (un geroglifico sulla panza anziché un fulmine in fronte, ma tant'è). L'orfanella con le treccine lavora duramente, ma sogna che un giorno qualcuno la porti via da questo mondo stolido e ottuso e la conduca nel meraviglioso mondo della magia.

E il giorno arriva, ma non è Hagrid: invece è una bomba sexy in abiti ridottissimi che sfonda il muro con la moto e atterra sul tavolo da pranzo, dice "Ah, tu sei sua figlia!", dice e se la porta via tra la stupefazione generale, inseguita da un maremoto di poliziotti condotti da Zenigada in versione afro e, soprattutto, femminile (come tutti i personaggi seri della storia).

La rivelazione: Hatchin non è la figlia di un mago buonissimo ucciso da un mago cattivissimo, ma di un simpatico imbroglione di nome Hiroshi di cui la mora esplosiva appare follemente e stupidamente innamorata. La malandrina si chiama Michiko Malandro e come dice il nome è ricercata dalla polizia della metà degli stati, come Lupin III.

A questo punto la storia diverge sempre più da Harry Potter e anziché a Diagon Alley noi spettatori finiamo nei più malfamati locali di Caracas o Maracas, in un Sudamerica fiabesco dove il sale non si scioglie e tutti parlano giapponese, dove Michiko cerca il padre di Hatchin che è l'ammorre ssuo e che era morto ma Hatchin è nata dopo e questo prova che lui è vivo ancora e tutte e due hanno il marchio del destino sulla panza o sulla spalla, e tutto il resto della storia procede nell'avventura e nella ricerca di questo fantomatico padre/amante, tra sparatorie, tombini scomparsi, amnesie, sosia, pagliacci assassini, telenovele, travestiti e piante di pomodori mutanti, approfondendo la conoscenza loro, della vita e dell'umano genere, inseguiti dalla polizia in un rapporto di odio-amore eccetera eccetera eccetera,

fino all'inevitabile delusione finale dove trovano Hiroshi, lui dice a Michiko: "Amore, ho sempre pensato a te"[1], Hatchin: "Quel tipo lì non lo digerisco!" e infatti dopo che arriva l'inevitabile bimbo il fatale Hiroshi sparisce, la mammina sexy torna in collegio e Hatchin si trova a fare da mammina alla nuova sorellina...

aspettando l'inevitabile evasione.

Personaggi

  • Hatchin: inizialmente è la povera orfanella miyazakiana, ma poi si taglia i capelli, ed è la più furba delle due protagoniste. E si chiama Anna[2]. È Michiko che la chiama Haccin e così cambia il genere della storia.
  • Michiko alia Michiko Malandro: guagliona bella, coraggiosa, scema e caliente. Se Hatchin viene dalle storie di Miyazaki, Michiko salta fuori da Kill Bill, almeno come è stato trasmesso in Giappone (infatti dovrebbe essere brasiliana o messicana forse, ma chissa tiene 'sto nome giapponese e parla giapponese - come del resto proprio tutti quanti qui).
Michiko si scrive Mitchiko ma se legge Micico, come il Chico di Zagòr. 'Sta femmena cattiva pare, ma è buona, è una buona molto buona.
Le due, la donna e la bimba (di età diversa sono) fanno 'na coppia che non si capisce se è Thelma and Louise, Harry & Hagrid (Michiko non è intelligente come Hagrid, ma di lui vediam che è più forte assaje) oppure Batman & Robin. Dài, 'ste due potrebbero essere Lupin III e Jigen come femmene, però i punti intelligenza di Michiko li hai da cambia' in punti de forza e basta, perché la bella guagliona legata come un salame solleva 70 kg da un precipizio usando solo i denti e con il collo dalla parte del precipizio!
  • Hiroshi Morenos: il padre misterioso e sparuto. Lo omo del mistero! Chisso è vivo? È muorto? È smemuorato? È bono? È cattivo? È fesso? È furbo?
  • Atsuko Jackson che fa lo ispettore Zenigada: chissa altra bella donna è l'arcinemica e l'amica d'infanzia di Michiko. Ciò è tipico, le due s'insultano, se menano e pure se aiutano in questioni de homeni.
La sua pettenatura è un gradito omaggio al regista Watanabe di Cauboybibop, che qui produce, ma che si trova a fare la polizionta e non il ladro. Chissà se gradisse veramente...

Note

  1. ^ Invece non lo dice! Il marpione rivolta la frittata e le fa: "Così scopro che anche tu mi hai sempre pensato, in tutto questo tempo! Che bello!" *occhi dolci*, e Michiko: "splocc..."... Michiko si scioglie...
  2. ^ come Anna dai capelli rossi. Altra orfanella, Takahata + Miyazaki, come per Heidi. Solo che Michiko non è d'accordo.
  3. ^ alla fine.