Maurizio Cattelan

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« Il più grande nullafacente nella storia della Repubblica »
(NY Times)
« Dovrebbe essere impiccato come quei suoi pupazzi negli alberi dei giardini pubblici »
(Maurizio Costanzo)
« Sì,anch'io ho contribuito alla sua arte »
(Lapo Elkann)
File:Cattelan 7.jpg
Maurizio Cattelan in un momento della sua creazione artistica

(Mergellina, 1928 - Dentro una sua scultura in resina, 1998). Maurizio Cattelan è uno pseudo-artista, pseudo-scultore, pseudo-visionario, pseudo-attore. Per questo motivo è chiamato anche Il Pseudo. Nella pratica dei fatti, insomma, è uno che non fa un cazzo nella vita e guadagna, misteriosamente, un sacco di soldi.

Storia dell'Arte

Inizi

Cattelan inizia a dedicarsi all'arte perchè vede che qualsiasi cosa richiede impegno, studio, dedizione e volontà. Così, oltre a spacciare per le strade di Mergellina, si chiude in casa e comincia a progettare grandi strutture e pupazzi con vari materiali (resina, sperma, merda, olii vegetali, carote). Sono gli anni più difficili, per Cattelan, perchè non appena intravede una benché remotissima possibilità di successo, la gente scambia il suo nome con il Cattelan giovane presentatore di Mtv. Capisce, allora, che non ce la potrà fare mai ed entra nella convinzione che lo spaccio (ed uso) di stupefacenti è l'unica fonte di ricchezza che può avere; riesce, infatti, nel giro di pochi anni a far cambiare una legge in Parlamento, trasformando l'uso di droga da reato a vera e propria forma d'arte.

File:Disca.jpg
L'atelier artistico di M.Cattelan

Successo

Il successo per Cattelan giunge improvviso: nell'estate del 1968 conosce, in un bar della periferia romana, il gorillone della pubblicità crodino, che gli presenta oltre a numerosi galleristi anche una donna che gli cambierà la vita, Victoria Cabello. Ella rimane totalmente affascinata da Maurizio, per via del suo cognome: lei, infatti, lavora su Mtv e crede di avere a che fare col collega (di cui si è accennato sopra). Alla risposta negativa di Maurizio lei rimane male, proprio male male, ma non si dispera e si mette ugualmente con lui, anche perchè ha una barca immensa di soldi (come le hanno sentito dire alcuni amici). La svolta avviene negli anni '80, al centro della sua attività di drogato e allucinato: crea, infatti, il personaggio Winnie dei Pooh, grazioso orsacchiotto fatto di resina e pasta di mandorle. Il successo per questo soggetto diventa planetario, di lì a poco difatti Cattelan riceve il Premio Nobel per Non si sa cosa e il Premio Strega per la cucina, oltre a vari riconoscimenti mondiali quali sputi e torte in faccia collettivi, pernacchie e chi più ne ha più ne metta.

Declino

La lenta, ma inesorabile, discesa artistica di Maurizio Cattelan inizia nel momento in cui le più importanti rassegne d'arte iniziano a snobbarlo, tra le quali la Biennale di Nocera inferiore,la Sagra del Cannolo Polacco e l'Internazionale raduno gay di Taranto. E' in questo momento che Cattelan smette di produrre (addirittura non caga neanche più) e finisce per inglobarsi dentro una sua creazione melmosa: lì dentro morirà dopo alcuni minuti.

Altre Opere famose

  • S.Siro
  • L'aborto del proprio figlio
  • Le scarpe da tennis di Chuck Norris
  • Una fotocopia mal riuscita della Gioconda

Voci correlate