Mandolino
Il mandolino è una banalissima chitarra, ma costruita a Napoli. Principale ed unico distinguo del mandolino rispetto alla chitarra è la cassa di risonanza rotonda e più piccola, al fini di risparmiare sul legno.
Storia
Il mandolino nasce a Napoli nell'anno che più vi aggrada, ad opera di Gennaro Pescatori (Vergine e Martire). Gennaro aveva una piccola bottega di falegname, nella quale intagliava per lo più orologi a cucù, burattini di legno ed iPhone[citazione necessaria].
In una calda sera d'estate Gennaro (sempre sia lodato) stava malmenando suo figlio con un grosso mestolo in legno, ascoltando il suono musicale prodotto dal legno nel cozzare su quella zucca vuota. Quando ad un certo punto, per una curiosa ed alquanto misteriosa associazione d'idee, si chiese se non avesse potuto produrre un suono migliore con delle corde attaccate. Dopo vari tentativi d'attaccare delle corde alla bocca del figlio[1] capì ch'era meglio provare ad attaccarle al mestolo. Gerolamo (ode e gloria) riflettè circa mezzora su quale fosse il lato migliore su cui attaccare le corde, ed infine optò per quello concavo.
Una volta che ne furono aumentate le dimensioni e venne diffuso, questo strumento sarà presente nelle principali corti europee[ma de che?] come zuppiera da cocktail. Riscoperto da Apicella intorno agli anni '80, divenne subito rappresentante dell'Italia nel mondo, come simbolo di cultura e basso artigianato.
Note
- ^ Si scoprì successivamente che si trattava del figlio del vicino.