La bussola d'oro (libro)

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Questo libro fa parte della saga Queste Oscure Materie, scritta dall'autoarticolato Philip Pullman
La lettura delle teorie esposte in questo articolo potrebbe portarti alla scomunica dalla Chiesa Cattolica
La lettura di questo articolo potrebbe invogliarti a sniffare Polvere e a cercare varchi fra i Mondi
« Questa trilogia, è una trilogia che invita a una profonda riflessione morale. Da oggi in poi starò molto atento alla Polvere »
« È un libro molto bello è consignlio a tutti di compralo... »
« È un libro fantastico »
« È un grande libro. »
File:Rc labussoladoro.nb-1-.jpg

La Bussola Taroccata è il primo volume della trilogia Queste Oscure Materie, scritta da un pullman di nome Philip.

La trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Nel primo libro, il lettore si trova in un mondo completamente nuovo, in compagnia di Lyra (parente dell’Euro) Bevilacqua, un ragazzina spastica di 11 anni, la quale vive nel prestigioso Jordan Collage. Ci è subito chiaro fin dai primi capitoli che il mondo della bambina è uguale ma allo stesso tempo molto diverso dal nostro sotto molti aspetti. Infatti lì ogni essere umano possiede un rompipalle, anche noto con il nome di Daimon, che gli sta vicino in ogni momento della sua vita.

In una giornata d’inverno, Lyra stava morendo di freddo, così s’introdusse abusivamente nella stanza del Gran

La Bussola Taroccata

Maestro del College per fregagli il cappotto, visto che lei non ne possedeva uno. Lì incontrò lo zio Asriel che parlava con il capo del Jordan College, di fatti riguardanti la polvere che si trovava negli scantinati della scuola. Essa infatti sembrava si insediava da tutte le parti tranne che sui bambini. Lyra così, incuriosita dal racconto dello zio, andò a fare esperimenti sulla sporcizia dello scantinato. La sera stessa però il gran maestro la invitò a una festa che aveva indetto, dove trovo numerosi pezzi grossi come ad esempio Lord Boreal, che aveva la tipica faccia da minchione e la regina delle puttane la signora Coulter, insieme al suo Daimon a forma di scimmia. Alla fine della serata, il maestro del Jordan chiamò Lyra in disparte e gli donò una bussola d’oro, che più che d’oro era taroccata, tanto che aveva tre aghi circondati da strani disegni. Essa dopo aver scoperto il significato di ogni disegno, serviva a predire il futuro. Come la signora Coulter vide la bussola nella mani di Lyra gliela cercò di sottrarre ma la ragazzina scappo a Londra dove incontrò un gruppo di Egiziani che la ospitarono sulla loro barca e la cercarono di scortare dal loro capo, Lord Faciòchedicoio. Purtroppo, durante

File:La bussola d'oro.jpg
Lyra e l'orso Coca-Cola

il viaggio la nave degli Egiziani venne attaccata da due mosce assoldate dalla signor Coulter, che uccisero tutti meno che Lyra. La bambina era impaurita quando, a un tratto però in lontananza la ragazzina vide il mitico, l’insuperabile, orso della Coca-cola, Iorek Birkinson, che la salvò e la scortò al sicuro.

I due diventarono molto amici e l’orso raccontò a Lyra che lui un tempo era il capo dei Pansebrini, gli orsi corazza ma che era stato spostato dai due fratelli Stay Bambucha, Jimmy Lucu-lucu-là e fratellino.

Lyra allora convinse Iorek a mostrare i coglioni, e andare ad affondare i due Jamaicani. L’orso della Coca Cola si convinse, e andò a riprendersi il trono ma fu sconfitto dalla megasuperdigifusione, tra Jimmy-lucu-lucu-là e fratellino. Dopo la sconfitta dell’orso Coca-cola, i fratelli Staybambucha presero Lyra e la consegnarono alla signora Coulter dalla quale scappò pochi giorni dopo, andandosi a rifugiare dalla zio Asriel che gli rivelò che lui era suo padre e la signora Coulter sua madre, e stava conducendo esperimenti sulla Polvere e gli Acari. Scioccata da quanto rivelatogli Lyra trovò un passaggiò che la avrebbe condotta alla nostra dimensione e sparì nel nulla con alle calcagne Lord Asriel, la signora Coulter e il presidente della Coca Cola che aveva attribuito a lei la morte dell’orso Iorek. Il primo libro finisce così, lasciando il lettore decisamente in sospeso.


La trama è finita, leggete in pace.