Kebabbaro

D4 n0nCic10P3d1A, l'3ncIc10p3D14 L337
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Suorgermana

« Non dite che vi ho deto io qualcosa sennò domani doner spezza me i pollici! »
(Abdullah)


È risaputo che quando un turco vuole aprire un negozio apre certamente una rivendita di kebab, divenendo così un kebabbaro. Per tirare su un vero e proprio doner kebab, la multinazionale doner si cura di fornire:

  1. televisione con sky che trasmette 24 ore su 24 canali sfigati turchi
  2. stereo con relativa collezione di cd tutti uguali di finta musica turca (da tenere acceso insieme alla televisione)
  3. tavolini della coca cola (in ricordo del patto di ferro tra doner e coca cola)
  4. insegna al neon
  5. cartelloni in plastica bianca con le scritte dei menù in rigoroso colore sbiadito anni ottanta
  6. varie versioni degli stessi menù su carta stampati in mille modi diversi (menù mai cucinati e del tutto sconosciuti al gestore)
  7. frasi in arabo che spesso non vogliono dire niente
  8. giornale gratutito su un tavolino, in alternativa, se si tratta di un kebab di lusso la gazzetta dello sport
  9. vaschette in alluminio contenenti salse varie(fornite direttamente dalla doner)
  10. pizze surgelate
  11. dolci arabi, in scarsa quantità
  12. maglietta con il nome del kebab già sudata e sporca di salse non identificate
  13. berrettino
  14. almeno due clienti fissi che parlano arabo

Pagine correlate