Jujutsu Kaisen

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Jujutsu Kaisen (呪術廻戦, Giuggizzu Cazzen per i non nippofili) è un fumet- scusate, dico manga prima che si crei la stessa guerra che c'è tra "anime" e "cartone animato" realizzato dal mangaka Gege Akutami, il cui cognome è probabilmente un errore commesso dal notaio mentre cadeva vittima di un attacco cardiaco[1]. Si dice che Akutami volesse inserirlo come personaggio sacrificabile all'inizio della storia per ripicca.

Trama

La storia è tipo una roba riciclata da Noragami e Ao no Exorcist, dove ci stanno le maledizioni, ovvero dei mostri orrendi che preferiresti non ritrovarti sotto al letto[2], e degli esorcisti che le scacciano. L'unica differenza sta nel fatto che anziché recitare un'Ave Maria, tre Padre Nostro e sette Eterno Riposo per esorcizzarle, si divertano a sguinzagliargli contro dei ragazzi liceali per combatterli con indovinate cosa...? Energia malefica. In poche parole sarebbe come combattere il fuoco con una bomba o un guasto elettrico buttandoci sopra dell'acqua.

Il protagonista si chiama Yuji Itadori ed è un ragazzo che (probabilmente cresciuto sotto l'ala protettiva di Goku) alla tenera età di 15 anni riesce a battere il record mondiale dei 50 metri in atletica leggera, viene considerato un mito in qualunque attività sportiva e riesce a sfondare i muri con un pugno. Dopo la morte di suo nonno, si autoconvince di dover aiutare gli altri se non vuole morire da solo come quel rincoglionito.

Nello stesso periodo incontra Megumi Fushiguro (il Sasuke della serie), impegnato a stalkerare una povera maledizione che non gli aveva fatto nulla, in un modo ben peggiore di come fai tu con la persona che ti piace su Instagram; il quale gli domanda se avesse con sé un dito di Sukuna, come se tutti ovviamente portassero delle dita nello zain- ah ce l'aveva lui? Capito.

Ora voi vi starete chiedendo: ma chi cazzo è sto Sukuna? La mascotte appena licenziata dal supermercato di fiducia di Fushiguro? Peter Minus? E invece no! Si tratta della maledizione più potente del mondo[citazione necessaria], sigillata in 20 dita di mani (in poche parole un horcrux) che i piani alti del Vaticano stanno cercando di esorcizzare a suon di Angelo Custode.

Dopo aver constatato che il contenitore di Itadori fosse vuoto, che il dito l'avessero due suoi amici del club dell'occulto intenzionati a togliere il sigillo ed aver realizzato la situazione di merda, decidono di salvarli. Fushiguro evoca due cani di giada che sembrano tutto ma proprio non di giada, Itadori si diverte a spaccare mura e finestre della scuola, tanto poi le paga il Papa.

Durante tutto sto casino Itadori cadendo preda dei morsi della fame decide di darsi al cannibalismo e mangia il dito di Sukuna, solo che invece di restarne avvelenato e morire o essere sopraffatto dalla personalità di Sukuna, la sopprime e diventa il Guerriero Dragone.

Da qui arriva il professore Gojo: un ventottenne overpowered dal character design che mi ricorda qualcuno... che dopo aver notato questa rarità, decide di rapirlo e di dirgli che è stato condannato a morte, con le sole strade di "morire adesso" o "morire dopo aver ingurgitato le altre 19 dita di Sukuna così da evitare ai sacerdoti di lanciare i 435 Angelo Custode".[3]

Itadori da persona normale[citazione necessaria] decide di accettare la seconda opzione, quindi si trasferisce in una scuola di Arti Occulte, dove si divertirà a diventare come un certo Enrico Pentolaio per sconfiggere Sukuna e venire quindi ammazzato.

  1. ^ Probabilmente vittima di una maledizione.
  2. ^ Simili nell'aspetto a quelli nelle tue mutande dopo aver visto un film horror alle 2 di notte.
  3. ^ Riassumendo: "Una situazione di merda".