Imperialismo: differenze tra le versioni
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[[File:Solletico Naruto.JPG||thumb|Tipico esempio di individuo sottoposto a regime imperialistico]] |
[[File:Solletico Naruto.JPG|150px|thumb|Tipico esempio di individuo sottoposto a regime imperialistico]] |
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[[File:Dart vader.jpg|thumb|150px|left|Il ''grande vecchio'' dell'imperialismo mondiale che stringe tra le sue dita cleptomani una caratteristica vittima di una procedura burocratica di ''(tra)vaglio'' imperialistico]] |
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L''''imperialismo''' è uno dei tanti strumenti di cieco sadismo adottati dai più forti per mettere alla catena [[Schiavo|i più deboli]]. L'imperialismo si esprime essenzialmente in due forme. In quella dell'attacco frontale e della riduzione in schiavitù perenne della vittima, o in quella, più silenziosa e letale, dell'[[Cavallo di Troia|inoculazione trojan]], che consente al germe in ingresso, dalle devastanti potenzialità [[Virus|malware]], di devastare, distruggere e asservire, tanto psichiatricamente quanto fisicamente, i soggetti e le strutture del luogo in cui penetra in modo silenzioso e letale. |
L''''imperialismo''' è uno dei tanti strumenti di cieco sadismo adottati dai più forti per mettere alla catena [[Schiavo|i più deboli]]. L'imperialismo si esprime essenzialmente in due forme. In quella dell'attacco frontale e della riduzione in schiavitù perenne della vittima, o in quella, più silenziosa e letale, dell'[[Cavallo di Troia|inoculazione trojan]], che consente al germe in ingresso, dalle devastanti potenzialità [[Virus|malware]], di devastare, distruggere e asservire, tanto psichiatricamente quanto fisicamente, i soggetti e le strutture del luogo in cui penetra in modo silenzioso e letale. |
Versione delle 00:26, 12 lug 2010
L'imperialismo è uno dei tanti strumenti di cieco sadismo adottati dai più forti per mettere alla catena i più deboli. L'imperialismo si esprime essenzialmente in due forme. In quella dell'attacco frontale e della riduzione in schiavitù perenne della vittima, o in quella, più silenziosa e letale, dell'inoculazione trojan, che consente al germe in ingresso, dalle devastanti potenzialità malware, di devastare, distruggere e asservire, tanto psichiatricamente quanto fisicamente, i soggetti e le strutture del luogo in cui penetra in modo silenzioso e letale.