Heroes of might and magic V: differenze tra le versioni

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| <small>il solito niubbo</small>
| <small>La copertina raffigura il destino che solitamente tocca ai niubbi.</small>
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Il gioco si divide in battaglia e gestione, entrambi a turni. Nella gestione controllate un omino o una serie di omini colorati che avendo a disposizione un certo numero di passi per turno, possono muoversi sulla mappa. Potrete soffermarvi con la visuale su ogni particolare, come la merda di unicorno, zoomare e ruotare a 360 gradi la telecamera per osservarne tutti i dettagli. Quando non avrete più voglia di fare una cazzo potrete terminare il vostro turno, a tempo illimitato<ref>Fin tanto che resta acceso il computer.</ref> nel single player. Nel multiplayer, vedendosela con creature antropomorfe dotate (in teoria) di cervolle e una dose limitata di pazienza, il tempo a disposizione per ogni turno non è illimitato. Ad eccezione di alcuni casi si inzia con il proprio eroe ed un centro urbano, se si è sprovvisti di un centro urbano con molta probabilità ne troverete uno, regolarmente mal difeso e mal sviluppato nelle vicinanze, appartenete all'altro giocatore o neutro. La città poi è molto importante, nella città è possibile reclutare gentaglia, dai contadini ai draghi ombra che appaiono dal nulla, probabilmente tutti provenienti da un portale extradimensionale, ne arriva sempra regolarmente un gruppo ogni settimana. Facendo alcuni calcoli, si arriva alla conclusione che il vostro avversario avrà '''sempre''', ameno che non stiate giocando su una mappa paticolare come quella dedicata al tutorial, un portale extradimensionale più grosso del vostro. Rassegnatevi. Altro punto fondamentale che causa il maggior numero di bestemmie nei giocatori alle prime armi sono le risorse, durante le passeggiate quotidiane è essenziale conquistare miniere, segherie e tutto ciò che serve per rifornirvi di beni. L'unico modo per sopravvivere è la totale autoarchia, nei mercati le risorse si vendono a basso prezzo e si comprano a prezzi esorbitanti che aumentano spasentosamente. Il meracato è consigliabile solo quando
Il gioco si divide in battaglia e gestione, entrambi a turni. Nella gestione controllate un omino o una serie di omini colorati che avendo a disposizione un certo numero di passi per turno, possono muoversi sulla mappa. Potrete soffermarvi con la visuale su ogni particolare, come la merda di unicorno, zoomare e ruotare a 360 gradi la telecamera per osservarne tutti i dettagli. Quando non avrete più voglia di fare una cazzo potrete terminare il vostro turno, a tempo illimitato<ref>Fin tanto che resta acceso il computer.</ref> nel single player. Nel multiplayer, vedendosela con creature antropomorfe dotate (in teoria) di cervolle e una dose limitata di pazienza, il tempo a disposizione per ogni turno non è illimitato. Ad eccezione di alcuni casi si inzia con il proprio eroe ed un centro urbano, se si è sprovvisti di un centro urbano con molta probabilità ne troverete uno, regolarmente mal difeso e mal sviluppato nelle vicinanze, appartenete all'altro giocatore o neutro. La città poi è molto importante, nella città è possibile reclutare gentaglia, dai contadini ai draghi ombra che appaiono dal nulla, probabilmente tutti provenienti da un portale extradimensionale, ne arriva sempra regolarmente un gruppo ogni settimana. Facendo alcuni calcoli, si arriva alla conclusione che il vostro avversario avrà '''sempre''', ameno che non stiate giocando su una mappa paticolare come quella dedicata al tutorial, un portale extradimensionale più grosso del vostro. Rassegnatevi. Altro punto fondamentale che causa il maggior numero di bestemmie nei giocatori alle prime armi sono le risorse, durante le passeggiate quotidiane è essenziale conquistare miniere, segherie e tutto ciò che serve per rifornirvi di beni. L'unico modo per sopravvivere è la totale autoarchia, nei mercati le risorse si vendono a basso prezzo e si comprano a prezzi esorbitanti che aumentano spasentosamente. Il meracato è consigliabile solo quando
[[Immagine:Illuminazione.jpg|right|thumb|330px|Nuovo giocatore che realizza quanto siano importanti i numeretti che compaiono sopra la testa di ogni soldato.]]
[[Immagine:Illuminazione.jpg|right|thumb|300px|Nuovo giocatore che realizza quanto siano importanti i numeretti che compaiono sopra la testa di ogni soldato.]]
controllate un buon numero di città sparse su tutta la mappa e siete stracolmi di denaro., all'inizio sperperare quei pochi soldi che avete è sconsigliato, lo dico per esperienza. Il momento della battaglia arriva quando qualcuno si scontra con un gruppo di mostri non proprio, a quel punto potrete assistere passivamente al come la telecamera si sposti sul microuniverso venutosi a creare intorno ai due schieramenti. Si stabilisce chi dei due condottieri è più figo con la forza delle armi e della magia, a turno si sposta un mostriciatto che rappresenta il di creature identiche come cloni a cui state impartendo ordini, per sferrare mirando ai genitali nemici un poderoso attacco in un mix di tensione, paura e rabbia per aver truscurato troppo allungo i propri bisogni fisiologici come il pisciare, con drammatiche conseguenze. Il proprio eroe non parteciperà '''mai''' direttamente agli scontri, limitandosi a lanciare incantesimi e [[fanculo|benedizioni]] rimanendo al sicuro ad una distanza di qualche centimetro fuori dal campo di battaglia, quando colpisce non potrà mai essere colpito a sua volta perché gli eroi, essendo oltre che condottieri anche politici non potranno mai morire, solo arrendersi e cercare un nuovo impiego nel caso una battaglia non vada proprio come ci si aspettava. Naturalmente all'inizio è un totale niubbo, con il tempo guadagnerà esperienza che equivale al poter lanciare incantesimi meno deprimenti.
controllate un buon numero di città sparse su tutta la mappa e siete stracolmi di denaro., all'inizio sperperare quei pochi soldi che avete è sconsigliato, lo dico per esperienza. Il momento della battaglia arriva quando qualcuno si scontra con un gruppo di mostri non proprio, a quel punto potrete assistere passivamente al come la telecamera si sposti sul microuniverso venutosi a creare intorno ai due schieramenti. Si stabilisce chi dei due condottieri è più figo con la forza delle armi e della magia, a turno si sposta un mostriciatto che rappresenta il di creature identiche come cloni a cui state impartendo ordini, per sferrare mirando ai genitali nemici un poderoso attacco in un mix di tensione, paura e rabbia per aver truscurato troppo allungo i propri bisogni fisiologici come il pisciare, con drammatiche conseguenze. Il proprio eroe non parteciperà '''mai''' direttamente agli scontri, limitandosi a lanciare incantesimi e [[fanculo|benedizioni]] rimanendo al sicuro ad una distanza di qualche centimetro fuori dal campo di battaglia, quando colpisce non potrà mai essere colpito a sua volta perché gli eroi, essendo oltre che condottieri anche politici non potranno mai morire, solo arrendersi e cercare un nuovo impiego nel caso una battaglia non vada proprio come ci si aspettava. Naturalmente all'inizio è un totale niubbo, con il tempo guadagnerà esperienza che equivale al poter lanciare incantesimi meno deprimenti.


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E così fece. Ricordandosi improvvisamente di conoscere la necromanzia, quel simpaticone di Markal si circondò subito di morti e portò morte ovunque. Messi in ginocchio tutti i nemici, come promesso si reca assieme alla regina per resuscitare lo sposo<ref>Il cui corpo a quanto pare è miracolosamente scampato alla decomposizione che sarebbe dovuta toccare ad un normale essere vivente.</ref>,
E così fece. Ricordandosi improvvisamente di conoscere la necromanzia, quel simpaticone di Markal si circondò subito di morti e portò morte ovunque. Messi in ginocchio tutti i nemici, come promesso si reca assieme alla regina per resuscitare lo sposo<ref>Il cui corpo a quanto pare è miracolosamente scampato alla decomposizione che sarebbe dovuta toccare ad un normale essere vivente.</ref>,


===Ancora spremuta...===
===Ancora spremuta===


In un clan degli hobbit sotterranei sproporzionalmente alti, volgarmente chiamati ''Elfi Oscuri'' il capoclan muore tragicamente ammazzato di morte naturale, si, anche se in teoria gli hobbit sotterranei sproporzionalmente alti dovrebbero essere eternamente giovani ed immuni alle malattie che colpiscono la gente comune. Evidentemente i virus sono stati forzati all'evoluzione. Ed ecco che compare Raelag il misterioso stregone, irrompe nell'edificio ove erano riunite le matriarche in sella al suo tirannosauro reclamando per sé il trono. Come esige la nobile millenaria tradizione hobbit, viene organizzata una competizione che prevede: lotta nel fango, lancio del barbone, gara di scioglilingua. Colui che totalizzarà il maggior numero di punti sarà proclamato il nuovo capoclan. Sfortunatamente, ad una distanza di due giorni dal grande evento, tutti gli iscritti ad eccezione di Raelag muoiono per avvelenamento dovuto a cause naturali, anche i giudici che avrebbero
In un clan degli hobbit sotterranei sproporzionalmente alti, volgarmente chiamati ''Elfi Oscuri'' il capoclan muore tragicamente ammazzato di morte naturale, si, anche se in teoria gli hobbit sotterranei sproporzionalmente alti dovrebbero essere eternamente giovani ed immuni alle malattie che colpiscono la gente comune. Evidentemente i virus sono stati forzati all'evoluzione. Ed ecco che compare Raelag il misterioso stregone, irrompe nell'edificio ove erano riunite le matriarche in sella al suo tirannosauro reclamando per sé il trono. Come esige la nobile millenaria tradizione hobbit, viene organizzata una competizione che prevede: lotta nel fango, lancio del barbone, gara di scioglilingua. Colui che totalizzarà il maggior numero di punti sarà proclamato il nuovo capoclan. Sfortunatamente, ad una distanza di due giorni dal grande evento, tutti gli iscritti ad eccezione di Raelag muoiono per avvelenamento dovuto a cause naturali, anche i giudici che avrebbero
[[Immagine:Giocatori HoMM.jpg|left|thumb|280px|Un gruppo di tipici giocatori.]]
[[Immagine:Giocatori HoMM.jpg|left|thumb|280px|Un gruppo di personaggi che trascorrono le proprie giornate con HoMM]]
dovuto selezionare il vincitore muoiono contemporaneamente per cause naturale, i loro corpi vengono ritrovati tutti in fondo ad una scalinata composta da quasi 800 gradini. Senza alcuna esitazione quindi, Raelag viene automaticamente elevato al grado di signore del clan, subito senza perdere tempo decide di muovere guerra ai clan vicni per riunire tutti gli hobbit sotterranei sproporzionalmente alti sotto il suo comando. La guerra termina presto, anche grazie alle premature morti dei capiclan nemici avvenute per cause naturali, nessuno oltre al Clan degli Scheggettati, alleati dei demoni ostacola ora lo stregone. Il giorno che ha seguì la vittoria sui nemici, Raelag mosso dal suo improvviso altruismo, sente il dovere di salvare la regina Isagnocca che sulla strada per la tomba dello sposo sta per cadere nell'imboscata dell'ennesimo generale infernale idiota, solo perché la regina è troppo stupida per mandare avanti Markal a ripulire la strada tenendosi a debita distanza, preferisce invece seguirlo rimanendo leggermente indietro (o leggermente avanti) con i suoi pochi soldati quel che basta per impedire al necromante di soccorrerla in tempo. Dopo essersi divertito a procedere tra migliaia di demoni senza alcun rinforzo al solo scopo di distruggere un minuscolo drappello di cerebrolesi<ref>Ovviamente la presenza di una strada alternativa esente dai pericoli avrebbe reso meno interessante la missione.</ref>. Inutile dire che, essendo la regina personaggio fondamentale, viene salvata in tempo, il generale nemico segue un destino meno allegro in quanto risucchiato da un portale oscuro apparso all'improvviso sotto i piedi<ref>L'apparizione è dovuta a un fenomeno fisico normalmente presente in natura.</ref> Quì termina momentaneamente l'avventura di Raelag, che dopo aver mobilitato le forze di molti clan con grande sacrificio in denaro e vite, massacrando migliaia se non milioni di demoni, vede il suo suggerimento di ''seguirlo in un luogo sicuro'' rifiutato dalla regina, la quale preferisce continuare sulla sua strada per la tomba del principe. Raelag comunque, vede la cosa con filosofia e non se la prende per il due di picche, scomparendo nella nebbia assieme al suo fido destriero squamoso.
dovuto selezionare il vincitore muoiono contemporaneamente per cause naturale, i loro corpi vengono ritrovati tutti in fondo ad una scalinata composta da quasi 800 gradini. Senza alcuna esitazione quindi, Raelag viene automaticamente elevato al grado di signore del clan, subito senza perdere tempo decide di muovere guerra ai clan vicni per riunire tutti gli hobbit sotterranei sproporzionalmente alti sotto il suo comando. La guerra termina presto, anche grazie alle premature morti dei capiclan nemici avvenute per cause naturali, nessuno oltre al Clan degli Scheggettati, alleati dei demoni ostacola ora lo stregone. Il giorno che ha seguì la vittoria sui nemici, Raelag mosso dal suo improvviso altruismo, sente il dovere di salvare la regina Isagnocca che sulla strada per la tomba dello sposo sta per cadere nell'imboscata dell'ennesimo generale infernale idiota, solo perché la regina è troppo stupida per mandare avanti Markal a ripulire la strada tenendosi a debita distanza, preferisce invece seguirlo rimanendo leggermente indietro (o leggermente avanti) con i suoi pochi soldati quel che basta per impedire al necromante di soccorrerla in tempo. Dopo essersi divertito a procedere tra migliaia di demoni senza alcun rinforzo al solo scopo di distruggere un minuscolo drappello di cerebrolesi<ref>Ovviamente la presenza di una strada alternativa esente dai pericoli avrebbe reso meno interessante la missione.</ref>. Inutile dire che, essendo la regina personaggio fondamentale, viene salvata in tempo, il generale nemico segue un destino meno allegro in quanto risucchiato da un portale oscuro apparso all'improvviso sotto i piedi<ref>L'apparizione è dovuta a un fenomeno fisico normalmente presente in natura.</ref> Quì termina momentaneamente l'avventura di Raelag, che dopo aver mobilitato le forze di molti clan con grande sacrificio in denaro e vite, massacrando migliaia se non milioni di demoni, vede il suo suggerimento di ''seguirlo in un luogo sicuro'' rifiutato dalla regina, la quale preferisce continuare sulla sua strada per la tomba del principe. Raelag comunque, vede la cosa con filosofia e non se la prende per il due di picche, scomparendo nella nebbia assieme al suo fido destriero squamoso.


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Nella pacifica nazione elfica di Iorollo, i separatisti di estrema destra chiedono la seccessione per una nazione indipendente e proibizionista. Forti di tale confusione, i necromanti al servizio di Markal attraversano i confini per dare supporto ai separatisti. La tensione è alle stelle, in questo momento cruciale il governo socialdemocratico da sempre fortemente antiproibizionista invia il suo uomo, anzi l'elfo migliore, Findan. Durante la conferenza che vede riunite le potenze, una battuta di cattivo gusto di Findan riguardante le abitudini sessuali dei non-morti fà precipitare la situazione. Per riprendersi psicologicamente dalla crisi, Findan decide di partire lontano in cerca di un dialogo con i draghi verdi disertori, che accettano di unirsi all'esercito regolare nella lotta contro i nonmorti in cambio della promessa di bandire le uova di drago dalle ricette di tutta la nazione. L'abile diplomatico sconfigge coloro che assediavano la propria capitale tornandovi da vincitore colmo di gloria, ma è chiaro che la quarantina di vittoria sui nemici non basta e il vantaggio è solo passeggero. Ricordate allora quell'elforompicoglionicheconosceilsignificatodellavitaedhaaiutatoAgrael?
Nella pacifica nazione elfica di Iorollo, i separatisti di estrema destra chiedono la seccessione per una nazione indipendente e proibizionista. Forti di tale confusione, i necromanti al servizio di Markal attraversano i confini per dare supporto ai separatisti. La tensione è alle stelle, in questo momento cruciale il governo socialdemocratico da sempre fortemente antiproibizionista invia il suo uomo, anzi l'elfo migliore, Findan. Durante la conferenza che vede riunite le potenze, una battuta di cattivo gusto di Findan riguardante le abitudini sessuali dei non-morti fà precipitare la situazione. Per riprendersi psicologicamente dalla crisi, Findan decide di partire lontano in cerca di un dialogo con i draghi verdi disertori, che accettano di unirsi all'esercito regolare nella lotta contro i nonmorti in cambio della promessa di bandire le uova di drago dalle ricette di tutta la nazione. L'abile diplomatico sconfigge coloro che assediavano la propria capitale tornandovi da vincitore colmo di gloria, ma è chiaro che la quarantina di vittoria sui nemici non basta e il vantaggio è solo passeggero. Ricordate allora quell'elforompicoglionicheconosceilsignificatodellavitaedhaaiutatoAgrael?
A quanto pare è molto popolare e ovviamente Findan deve incontrarlo. Il viaggio sarà lungo e faticoso naturalmente, l'obiettivo infatti essendo uno dei maggiri fortiri di [[droga|roba]] di tutto il continente oltre che saggio intellettualoide vive costantemente ai margini della civiltà. L'attuale signore degli elfi intanto, per dimenticare il come sia totalmente inadatto al suo ruolo, decide di autopunirsi diventando prima un sasso, poi trasformandosi da sasso a albero mettendo in crisi la teoria dell'evoluzione. Un leggero contrattempo deriva dal fatto che il contatto viene ucciso, poche ore<ref>virtuali</ref> prima che Findan giungesse sul luogo. L'ectoplasma si è lasciato dietro il potente saggio oltre che ''cavagliere del drago'' o qualcosa del genere, ma non abbastanza potente da resistere ad un mediocre succube, avverte Findan che la regina Isagnocca è stata fecondata dallo spirito santo<ref>Molti credono che si è optato per tale scelta al fine di zittire tutti i maliziosi sospetti sulla verginità della regina.</ref>, per questo partorirà il messiah oscuro<ref>Ah giusto, non ti ho detto che lo spirito santo ha cambiato datore di lavoro...</ref>che essendo un tizio umano e demone contemporaneamente potrà manovrare tutte le enrgie del pianeta portanto il mondo alla catastrofe, verso i cieli tinti di rosso si leveranno strazianti canti di dolore e [[a nessuno importa|bla bla bla]]. Findan recupera ''il pacchetto'' del saggio rubatoli dalla succube assissina (questo naturalmente dopo aver ingaggiato battaglia contro essa) necessario per riportare le cose al loro posto, torna nelle sue terre, Uccide Nicolai<ref>Ma come, non ti ho detto in precedenza che il principino si chiama Nicolai? Sono proprio uno [[coglione|sbadato]].</ref> il signore dei vampii, e vissero tutti felici e contenti per le prossime due settimane.
A quanto pare è molto popolare e ovviamente Findan deve incontrarlo. Il viaggio sarà lungo e faticoso naturalmente, l'obiettivo infatti essendo uno dei maggiri fortiri di [[droga|roba]] di tutto il continente oltre che saggio intellettualoide vive costantemente ai margini della civiltà. L'attuale signore degli elfi intanto, per dimenticare il come sia totalmente inadatto al suo ruolo, decide di autopunirsi diventando prima un sasso, poi trasformandosi da sasso a albero mettendo in crisi la teoria dell'evoluzione. Un leggero contrattempo deriva dal fatto che il contatto viene ucciso, poche ore<ref>virtuali</ref> prima che Findan giungesse sul luogo. L'ectoplasma si è lasciato dietro il potente saggio oltre che ''cavagliere del drago'' o qualcosa del genere, ma non abbastanza potente da resistere ad un mediocre succube, avverte Findan che la regina Isagnocca è stata fecondata dallo spirito santo<ref>Molti credono che si è optato per tale scelta al fine di zittire tutti i maliziosi sospetti sulla verginità della regina.</ref>, per questo partorirà il messiah oscuro<ref>Ah giusto, non ti ho detto che lo spirito santo ha cambiato datore di lavoro...</ref>che essendo un tizio umano e demone contemporaneamente potrà manovrare tutte le enrgie del pianeta portanto il mondo alla catastrofe, verso i cieli tinti di rosso si leveranno strazianti canti di dolore e [[a nessuno importa|bla bla bla]]. Findan recupera ''il pacchetto'' del saggio rubatoli dalla succube assissina (questo naturalmente dopo aver ingaggiato battaglia contro essa) necessario per riportare le cose al loro posto, torna nelle sue terre, Uccide Nicolai<ref>Ma come, non ti ho detto in precedenza che il principino si chiama Nicolai? Sono proprio uno [[coglione|sbadato]].</ref> il signore dei vampii, e vissero tutti felici e contenti per le prossime due settimane.

===Fine...?===

Zehir il maghetto, figlio del personaggio secondario annientato da Markal, prende la sua rivincita sul necromante, lo sorprende durante una gara di bevute ed appicca il fuoco all'uomo nelle cui vene scorreva ormai solatanto alcool. Forti di quella vittoria, tutti i popoli ancora liberi della terra si riuniscono per marciare sulla
nera torre nelle terre nere dell'oscurosignore che a quanto pare ha anche un nome, Kha-Beleth<ref>Si scopre questo grazie al tesserino che ha lasciato cadere,</ref>. Il nero signore della torre nera forgiata con la nera pietra dei neri abissi situata nelle nere terre viene sconfitto, scompare insieme alla sua succube che detiene il record di tradimenti ai danni del prossimo dell'intero gioco.
''[[Cosa avra voluto dire?|Avrete anche vinto questa battaglia, ma io vincerò la guerra!]]''
Oh, aspetta, ma che peccato, la regina ha già partorito prima che la maledizione fosse dissolta, il mondo e condannato, vabbeh...
Tutti gli eroi, forse colti da immensa frustrazione per non aver combinato un cazzo, si salutano e tornano alle rispettive case come se niente fosse. La scena finale vede la regina Isagnocca con nuove lenti a contatto che donano ai suoi occhi un piacevole colore rosso profanare nel modo più fantasioso l'altare della cattedrale, la cattedrale dove tutto ebbe inizio naturalmente.


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Versione delle 13:47, 6 dic 2008

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videogioco
Titolo originale{{{nome originale}}}

Template:Inc

Heroes of might and magic 5
La copertina raffigura il destino che solitamente tocca ai niubbi.
Tipo di gioco Strategia a turni
Pragrammato da Nival Interactive
Pubblicato da Mondadori
Piattaforma Computer
Data di pubblicazione Un 2006 di qualche anno fa
Serie Troppo lunga
Requisiti Un mouse, un computer funzionante, tanta caffeina, un criceto e l'apposita ruota
Espansioni Immigrati da est , Martelli della fede[1]
Il gioco è stato creato dal demonio? Si, secondo il CCSG

Heoroes of might and magic 5 o HOMM, uscito nei paesi anglosassoni con il titolo di V for Varriors and Vizards[2] è un videogioco di strategia, il fallimento di chi ha prodotto le precedenti puntate non è riuscito a porre un limite alla serie in quanto i diritti sono stati passati di nascosto a Cremlino che ha continuato l'opera. A differenza dei precedenti, questo è stato adattato dai sovietici per essere al passo con le esigenze dei giocatori più giovani, trasformando una serie di fotogrammi bidimensionali in un minestrone 3D. Paradossalmente, nonostante la presenza di tanti bellissimi colori lucenti ed allegre farfalline, gli sviluppatori hanno trovato anche il tempo[3] di partorire un insieme di parole dal senso compiuto, somiglianti, secondo gli sviluppatori stessi ad una trama.

Requisiti di sistema

Ho già detto che la grafica è in 3D non ti basta? Suvvia è inutile mentire, sappiamo entrambi che non sai un cazzo di computer ma vuoi comunque delle generalità sull'aspetto più tecnico del gioco per sentirti colto. Visto che potresti scambiare la RAM con una tipologia di missili terra-aria, per la tua incolumità e di chi ti gira intorno è meglio terminare subito questa parte.

Come si gioca?

Il gioco si divide in battaglia e gestione, entrambi a turni. Nella gestione controllate un omino o una serie di omini colorati che avendo a disposizione un certo numero di passi per turno, possono muoversi sulla mappa. Potrete soffermarvi con la visuale su ogni particolare, come la merda di unicorno, zoomare e ruotare a 360 gradi la telecamera per osservarne tutti i dettagli. Quando non avrete più voglia di fare una cazzo potrete terminare il vostro turno, a tempo illimitato[4] nel single player. Nel multiplayer, vedendosela con creature antropomorfe dotate (in teoria) di cervolle e una dose limitata di pazienza, il tempo a disposizione per ogni turno non è illimitato. Ad eccezione di alcuni casi si inzia con il proprio eroe ed un centro urbano, se si è sprovvisti di un centro urbano con molta probabilità ne troverete uno, regolarmente mal difeso e mal sviluppato nelle vicinanze, appartenete all'altro giocatore o neutro. La città poi è molto importante, nella città è possibile reclutare gentaglia, dai contadini ai draghi ombra che appaiono dal nulla, probabilmente tutti provenienti da un portale extradimensionale, ne arriva sempra regolarmente un gruppo ogni settimana. Facendo alcuni calcoli, si arriva alla conclusione che il vostro avversario avrà sempre, ameno che non stiate giocando su una mappa paticolare come quella dedicata al tutorial, un portale extradimensionale più grosso del vostro. Rassegnatevi. Altro punto fondamentale che causa il maggior numero di bestemmie nei giocatori alle prime armi sono le risorse, durante le passeggiate quotidiane è essenziale conquistare miniere, segherie e tutto ciò che serve per rifornirvi di beni. L'unico modo per sopravvivere è la totale autoarchia, nei mercati le risorse si vendono a basso prezzo e si comprano a prezzi esorbitanti che aumentano spasentosamente. Il meracato è consigliabile solo quando

Nuovo giocatore che realizza quanto siano importanti i numeretti che compaiono sopra la testa di ogni soldato.

controllate un buon numero di città sparse su tutta la mappa e siete stracolmi di denaro., all'inizio sperperare quei pochi soldi che avete è sconsigliato, lo dico per esperienza. Il momento della battaglia arriva quando qualcuno si scontra con un gruppo di mostri non proprio, a quel punto potrete assistere passivamente al come la telecamera si sposti sul microuniverso venutosi a creare intorno ai due schieramenti. Si stabilisce chi dei due condottieri è più figo con la forza delle armi e della magia, a turno si sposta un mostriciatto che rappresenta il di creature identiche come cloni a cui state impartendo ordini, per sferrare mirando ai genitali nemici un poderoso attacco in un mix di tensione, paura e rabbia per aver truscurato troppo allungo i propri bisogni fisiologici come il pisciare, con drammatiche conseguenze. Il proprio eroe non parteciperà mai direttamente agli scontri, limitandosi a lanciare incantesimi e benedizioni rimanendo al sicuro ad una distanza di qualche centimetro fuori dal campo di battaglia, quando colpisce non potrà mai essere colpito a sua volta perché gli eroi, essendo oltre che condottieri anche politici non potranno mai morire, solo arrendersi e cercare un nuovo impiego nel caso una battaglia non vada proprio come ci si aspettava. Naturalmente all'inizio è un totale niubbo, con il tempo guadagnerà esperienza che equivale al poter lanciare incantesimi meno deprimenti.

Storia

Le telecamere sistemate nella mensa ci mostrano come un buffissimo, goffo programmatore ed una decina di frullati siano entrati spiacevolmente in contatto con il laptop tramite il quale i novelli Tolkien hanno faticosamente dato forma alla propria creatività. Non sono rimasti illesi neanche i fogli già stampati[5]. Possiamo supporre dunque, che nei successivi 40 secondi quei birboni abbiano cercato di colmare i vuoti tramite plagio di opere altrui.

L'inizio di cui non si sentiva il bisogno

È un anno imprecisato di un calendario imprecisato in un mondo imprecisato, la cosa dovrebbe iniziare con il solito principe tanto belloccio da attirare a sé sospetti sul suo orientamento sessuale che salva una principessa talmente gnocca da spingere molti a dubitare fortemente della sua castità. Ma questa parte è stata saltata, per questo la storia inizia davvero con l'armonioso matrimonio d'interesse tra i due che vedrà unirsi l'impero del grifone[6] con il Ducato di Valle d'Aosta. Disgraziatamente la celebrazione viene bruscamente interrotta quando un uomo, dinnanzi al tavolo dei rinfreschi[7] colto da un attacco d'ira si trasforma in un demone sputa fuoco che taglia in due il vescovo prima di scagliarsi contro gli invitati in un delirio omicida[8]. Questo evento non viene dimenticato, tra l'impero e le schiere infernali è guerra totale![9]. Il nobile eroe parte per la sua campagna militare contro il malefico signore del male più malvagio, alla promessa sposa viene ordinato di recarsi nella villa estiva a Bassano del Grappa dove sarà al sicuro. Lei, giustamente indignata per tale ingiustizia, decide di tirar fuori le palle (non in senso letterale). Così, raccolto un branco di minorati mentali e buone dosi di testosterone, contribuirà alla causa sterminando anch'essa alcuni demoni dei gironi, cominciando dai testimoni di geova. Intanto scoppia una carestia che porterà rivolta e pestilenza. Caro lettore, se questa serie di eventi ti ha ricordota anche solo lontanamente una storia in cui due microcefali vengono separati e non possonoo sposarsi a causa di un signore del male, dissolvi pure i tuoi timori non hai di che preoccuparti, ricorda comunque che per me rimarrai sempre un totale deficente. La trama prende una svolta quando la monaca che ha aiutato Isabella[10] si rivela una traditrice consegnandola ad un potente signore fedele al cattivone che ha iniziato il casino, ma tuttavia che viene incantato dal fascino, non solo fisico della principessa. Uhm, dove eravamo rimasti... ah giusto. Ecco, per rendere la cosa un tantino meno prevedibile, il principe viene ammazzato, dal condottiere nemico ovviamente, e la principessa liberata, nonostante lontana millemila miglia di distanza dal luogo dell'accaduto, arriva comunque in tempo per vederlo esalare l'ultimo respiro.[11]

Vi siete mai chiesti cosa fanno quando non combattono?

Scelte morali e spremuta di tescticoli

Ora il giocatore, nerd o bimbominkia che sia, ha superato la prima campagna e passa dalla parte dei cattivoni, ma dei cattivoni un tantino meno cattivi degli altri cattivoni, non gli sarà mai concesso di essere malvagio fino in fondo. Allora, ad uccidere principe, atto a cui non si è ancora riusciti a trovare una spiegazione più logica di: "gli girava di farlo", è stato lo stregono oscuro, lo stesso che teneva prigioniera la principessa nella campagna precedente e che pare non accettasse con molto entusiasmo il ruolo di innominato in cui avrebbe dovuto calarsi. La principessa, arrabbiata per la morte del suo amato[12] insegue senza tregua lo stregone. Quello intanto, viene a sapere da una rivista specializzata che per quelli nati sotto il suo segno sono in arrivo abbondanti dosi di sfiga, infatti sarà presto accusato di tradimento[13] dagli altri demoni per via della suo interesse nel collezionare tappi di bottiglia, pratica condannata dai suoi colleghi. Durante la fuga, sconfigge un generale infernale che pensava di ricevere la pensione anticipata in cambio della testa di Agrael[14][15], sconfitto ed umiliato, verrà punito nientemeno che dall'oscuro signore in persona, il quale a quanto pare può apparire come e quando li pare. Il solo fatto che l'oscuro signore assomigli tremendamente a Sauron dovrebbe bastare, invece no, lo hanno reso il personaggio più stereotipato del decennio. Il supercattivofinaleapparsoall'improvviso non si degnerebbe mai, anche se potrebbe, di sporcarsi l'arma con il sangue di Agrael, preferisce lasciarlo andare anche se chiunque con con almeno una dozzina di neuroni funzionanti capirebbe subito che Agrael ucciderà uno ad uno i servi del malvagio supercattivofinaleapparsoall'improvviso mandando a puttane tutti i suoi malvagi piani. Cosa che Agrael intende fare senza perdere tempo, si reca subito alla tomba del principe che ha brutalmente ammazzato per impossessarsi del gioiellofighissimoantidemoneluccicante prima che lo faccia un altro generale cretino al servizio del supercattivofinalemalvagiocheappareall'improvviso. Certo, Agrael avrebbe potuto impossessarsi del gioiellofighissimoluccicantedeldragoneosichiamavaeilgioiellofighissimodelgrifone?Bahcazzonesoio appena ucciso il principe quando questo era senza protezione, non ora che il suo cadavere è difeso da schiere di cavaglieri vivi ed incazzati, ma come avrete già capito, HOMM non brilla per credibilità della trama. Recuperato l'artefatto si scopre immune ai suoi effetti, a differenza degli altri malvagi, dai non avrete davvero pensato che Agrael fosse un vero demone sanguinario? Appena venuto in contatto con l'oggetto gli appare l'ologramma di un saggiodruidoelfocheconosceipiùoscurisegritidelmondo che si offre di aiutare il simpaticissimo Agrael a sconfiggere ilsupermalvagiocattivissimonemicofinalechepuòapparireall'improvvisoovunqueeducciderti manonvorràcomunquemaiuccidereisuoinemicipericolosidimostrandosifesso.[16] Insomma, nel caso tu non l'avessi ancora afferrato niubbo, l'elfo è il solito deus ex machina, e Agrael (ovvero tu che lo comandi in battaglia, ma non quando prende decisioni idiote) dovrà andare da lui con le sue sole forze, attraversando le riserve naturali. Visto la ben nota tolleranza degli elfi nei confronti delle altre fazioni, questi ti lasceranno gentilmente passare dopo appena qualche massacro che vedrà coinvolte le due forze. Alla fine finalmente Agrael lo stregone riesce finalmente ad incontrare l'elfettodruidosaggiovissutopermillemilaannicheconosceilsegretoperannientare il supercattivomalvagiofinalechepuòcomparireall'improvvisodovecazzolipare. Gli rivela che i piani del supercattivofinalemalvagiochepuòcompariredovecazzolipare prevedono la regina Isagnocca, gli racconta di come il gioellofighissimoantidemoneluccicante il realtà non uccide i demoni ma li teletrasporta semplicemente altrove, al termine dei vaneggiamenti durati ore li propone finalmente la soluzione per tutti i problemi, specialmente fiscali: la plastica facciale.

I morti piangono?[17]

Markal era un allegro becchino che passava le giornate tra lo scavare fosse, dormire nelle fosse, dormire nelle fosse con i cadaveri, profanare i cadaveri nei peggiori dei modi e scaccolarsi. Ignaro della scadenza del proprio contratto, Markal ha continuato a lavorare clandestinamente in allegria per un secolo circa, nulla sembrava poter turbare la sua armoniosa esistenza in quel cimitero situato da qualche parte nella palude. Quando ecco un giorno, ritrovando il solito cappuccino sulla carcassa che era solito usare come tavolo, esclamò

« Voglio circondarmi di soldati privi di timore e compassione, distruggere i ribelli che si oppongono alla regina Isagnocca conquistandomi così la fiducia dell'ingenua, fare a pezzi gli elfi perché odio gli hippy e i maghi perché sono tutti bastardi raccomandati, poi dopo aver promesso alla reginetta di restituirle il suo defunto sposo leggermente effimminato diventerò finalmente il padrone assoluto dell'impero che dominerà il mondo per i prossimi millemila anni prima di trasferirmi nel sistema solare più vicino. »

E così fece. Ricordandosi improvvisamente di conoscere la necromanzia, quel simpaticone di Markal si circondò subito di morti e portò morte ovunque. Messi in ginocchio tutti i nemici, come promesso si reca assieme alla regina per resuscitare lo sposo[18],

Ancora spremuta

In un clan degli hobbit sotterranei sproporzionalmente alti, volgarmente chiamati Elfi Oscuri il capoclan muore tragicamente ammazzato di morte naturale, si, anche se in teoria gli hobbit sotterranei sproporzionalmente alti dovrebbero essere eternamente giovani ed immuni alle malattie che colpiscono la gente comune. Evidentemente i virus sono stati forzati all'evoluzione. Ed ecco che compare Raelag il misterioso stregone, irrompe nell'edificio ove erano riunite le matriarche in sella al suo tirannosauro reclamando per sé il trono. Come esige la nobile millenaria tradizione hobbit, viene organizzata una competizione che prevede: lotta nel fango, lancio del barbone, gara di scioglilingua. Colui che totalizzarà il maggior numero di punti sarà proclamato il nuovo capoclan. Sfortunatamente, ad una distanza di due giorni dal grande evento, tutti gli iscritti ad eccezione di Raelag muoiono per avvelenamento dovuto a cause naturali, anche i giudici che avrebbero

Un gruppo di personaggi che trascorrono le proprie giornate con HoMM

dovuto selezionare il vincitore muoiono contemporaneamente per cause naturale, i loro corpi vengono ritrovati tutti in fondo ad una scalinata composta da quasi 800 gradini. Senza alcuna esitazione quindi, Raelag viene automaticamente elevato al grado di signore del clan, subito senza perdere tempo decide di muovere guerra ai clan vicni per riunire tutti gli hobbit sotterranei sproporzionalmente alti sotto il suo comando. La guerra termina presto, anche grazie alle premature morti dei capiclan nemici avvenute per cause naturali, nessuno oltre al Clan degli Scheggettati, alleati dei demoni ostacola ora lo stregone. Il giorno che ha seguì la vittoria sui nemici, Raelag mosso dal suo improvviso altruismo, sente il dovere di salvare la regina Isagnocca che sulla strada per la tomba dello sposo sta per cadere nell'imboscata dell'ennesimo generale infernale idiota, solo perché la regina è troppo stupida per mandare avanti Markal a ripulire la strada tenendosi a debita distanza, preferisce invece seguirlo rimanendo leggermente indietro (o leggermente avanti) con i suoi pochi soldati quel che basta per impedire al necromante di soccorrerla in tempo. Dopo essersi divertito a procedere tra migliaia di demoni senza alcun rinforzo al solo scopo di distruggere un minuscolo drappello di cerebrolesi[19]. Inutile dire che, essendo la regina personaggio fondamentale, viene salvata in tempo, il generale nemico segue un destino meno allegro in quanto risucchiato da un portale oscuro apparso all'improvviso sotto i piedi[20] Quì termina momentaneamente l'avventura di Raelag, che dopo aver mobilitato le forze di molti clan con grande sacrificio in denaro e vite, massacrando migliaia se non milioni di demoni, vede il suo suggerimento di seguirlo in un luogo sicuro rifiutato dalla regina, la quale preferisce continuare sulla sua strada per la tomba del principe. Raelag comunque, vede la cosa con filosofia e non se la prende per il due di picche, scomparendo nella nebbia assieme al suo fido destriero squamoso.

Finalmente anche questa parte del gioco termina, con Markal che esegue il rituale di resurrezione. Il risorto, un tantino irritato per essere stato svegliato alle 3 del mattino inizia bestemmiare con tutto il fiato divorando in questo modo innumerevoli moscerini capitati casualmente tra i suoi denti. Il fattaccio lo trasformò in un vampiro, Isagnocca, temendo di prendere parte ad una parodia di Twilight per via del nuovo inquietante taglio di capelli del suo amato, scappa piangendo a chiudersi in camera. Bene, Markal ora può finalmente godersi il potere come un vero signore del male, ma chi siede dietro la tastiera no, in quanto si passa subito alla campagna successiva. Peccato, proprio ora che quel geniaccio stava per indrodurre a corte molte belle vampire...

La freccia che colpì dalla parte sbagliata

Nella pacifica nazione elfica di Iorollo, i separatisti di estrema destra chiedono la seccessione per una nazione indipendente e proibizionista. Forti di tale confusione, i necromanti al servizio di Markal attraversano i confini per dare supporto ai separatisti. La tensione è alle stelle, in questo momento cruciale il governo socialdemocratico da sempre fortemente antiproibizionista invia il suo uomo, anzi l'elfo migliore, Findan. Durante la conferenza che vede riunite le potenze, una battuta di cattivo gusto di Findan riguardante le abitudini sessuali dei non-morti fà precipitare la situazione. Per riprendersi psicologicamente dalla crisi, Findan decide di partire lontano in cerca di un dialogo con i draghi verdi disertori, che accettano di unirsi all'esercito regolare nella lotta contro i nonmorti in cambio della promessa di bandire le uova di drago dalle ricette di tutta la nazione. L'abile diplomatico sconfigge coloro che assediavano la propria capitale tornandovi da vincitore colmo di gloria, ma è chiaro che la quarantina di vittoria sui nemici non basta e il vantaggio è solo passeggero. Ricordate allora quell'elforompicoglionicheconosceilsignificatodellavitaedhaaiutatoAgrael? A quanto pare è molto popolare e ovviamente Findan deve incontrarlo. Il viaggio sarà lungo e faticoso naturalmente, l'obiettivo infatti essendo uno dei maggiri fortiri di roba di tutto il continente oltre che saggio intellettualoide vive costantemente ai margini della civiltà. L'attuale signore degli elfi intanto, per dimenticare il come sia totalmente inadatto al suo ruolo, decide di autopunirsi diventando prima un sasso, poi trasformandosi da sasso a albero mettendo in crisi la teoria dell'evoluzione. Un leggero contrattempo deriva dal fatto che il contatto viene ucciso, poche ore[21] prima che Findan giungesse sul luogo. L'ectoplasma si è lasciato dietro il potente saggio oltre che cavagliere del drago o qualcosa del genere, ma non abbastanza potente da resistere ad un mediocre succube, avverte Findan che la regina Isagnocca è stata fecondata dallo spirito santo[22], per questo partorirà il messiah oscuro[23]che essendo un tizio umano e demone contemporaneamente potrà manovrare tutte le enrgie del pianeta portanto il mondo alla catastrofe, verso i cieli tinti di rosso si leveranno strazianti canti di dolore e bla bla bla. Findan recupera il pacchetto del saggio rubatoli dalla succube assissina (questo naturalmente dopo aver ingaggiato battaglia contro essa) necessario per riportare le cose al loro posto, torna nelle sue terre, Uccide Nicolai[24] il signore dei vampii, e vissero tutti felici e contenti per le prossime due settimane.

Fine...?

Zehir il maghetto, figlio del personaggio secondario annientato da Markal, prende la sua rivincita sul necromante, lo sorprende durante una gara di bevute ed appicca il fuoco all'uomo nelle cui vene scorreva ormai solatanto alcool. Forti di quella vittoria, tutti i popoli ancora liberi della terra si riuniscono per marciare sulla nera torre nelle terre nere dell'oscurosignore che a quanto pare ha anche un nome, Kha-Beleth[25]. Il nero signore della torre nera forgiata con la nera pietra dei neri abissi situata nelle nere terre viene sconfitto, scompare insieme alla sua succube che detiene il record di tradimenti ai danni del prossimo dell'intero gioco. Avrete anche vinto questa battaglia, ma io vincerò la guerra! Oh, aspetta, ma che peccato, la regina ha già partorito prima che la maledizione fosse dissolta, il mondo e condannato, vabbeh... Tutti gli eroi, forse colti da immensa frustrazione per non aver combinato un cazzo, si salutano e tornano alle rispettive case come se niente fosse. La scena finale vede la regina Isagnocca con nuove lenti a contatto che donano ai suoi occhi un piacevole colore rosso profanare nel modo più fantasioso l'altare della cattedrale, la cattedrale dove tutto ebbe inizio naturalmente.

La trama è finita, leggete in pace.


Partita tipo

  • L'entusiasmo per l'inizio del gioco causa violente convulsioni, ma il saggio che siede dietro la tastiera, sopprime i suoi istinti in favore della prudenza.
  • Non vede l'ora di attaccare, ha radunato molti contadini equipaggiati con i soliti forconi, no, non attachera ora, perché da buon stratega non permetterebbe mai che la sua unica città sia priva di difese. Decide quindi di assoldare un secondo eroe che guiderà una parte dell'esercito in battaglia.
  • Esamina l'insediamento, quindi si reca alla taverna.
  • Si rende conto di non conto di non avere una taverna, impreca.
  • Impreca ancora perché non ha le risorse per costruire una taverna.
  • Decide di rischiare seriamente l'esito della guerra allontanando di un paio di metri[26] l'eroe con le truppe dall'insediamento alla ricerca di risorse.
  • Tutto quello che trova è una miniera d'oro ed un paio di stivali che ha scambiato per l'antico artefatto della profezia di cui ha narrato il barbone incontrato all'incrocio precedente.
  • Soddisfatto della conquista, senza perdere ulteriori secondi preziosi lasciando pericolosamente senza difese il centro urbato, torna indietro.
  • Spende tutti l'oro per qualche asse di legno necessaria per la costruzione della taverna.
  • Aspetta che le casse siano nuovamente colme.
  • Ingaggia finalmente un secondo eroe e molti altri contadini, vistra l'eccessiva abbondanza di risorse decide persino di provare a reclutare qualche arcere.
  • Sta ancora esultando per gli enormi progressi compiuti quando succede, l'eroe nemico si impossessa della sua miniera.
  • Non ne è sconvolto, perché sta dando priorità ad altri pensieri, mira con gli occhi iniettati di sangue l'esserino spostarsi sulla mappa. Si lecca le labra ed inizia a tremolare, questa è un occasione da non perdere!
  • Sicuro di se stesso si avvia con l'eroe nuovo di zecca alla testa delle truppe lanciando la sfida al nemico.
  • L'avversario possiede una grande varieta di esserini, molti dei quali raggiungono grandi dimensioni, ma è la strategia che fa la differenza comunque.
  • Impreca sonoramente mentre assiste alla totale distruzione di quello che considerava l'esercito invincibile, l'eroe sotto il suo comando si ricorda improvvisamente di aver lasciato la casa in fiamme e sparisce in una nube di polvere. Il tutto avventuto in una manciata di secondi.
  • "Va bene!" esclama con tutto il fiato. Chiede a sua madre di non disturbarlo perché sta per immergersi nella meditazione.
  • Finalmente, il ragionamento lo porta a trovare una soluzione, il ghigno riappare sul volto. Decide di inviare lontano, sul territorio nemico altri soldati per prendere possesso delle sue miniere, il piano è talmente geniale che lui stesso non ne comprende appieno l'utilità.
  • I "soldati" vengono fatti a prezzi da enormi lucertoloni alati, con la conseguente imprecazione.
  • Disperato, si appresta a rinforzare le difese della propria cittadella ove si svolgerà uno scontro decisivo.
  • Arrivati alle mura, queste crollano al primo colpo,l'incantesimo di quel bastardo del condottiero nemico ha spazzato quasi tutti i difensori della citta in un solo colpo, i restanti saranno divorati da tutte le bestioline che hanno varcato i cancelli distrutti.
  • Trattiene il fiato, l'ammasso gelatinoso contenuto nel cranio pulsa all'impazzata quando improvvisamente, una luce si accende negli occhi del giocare perché egli scopre una cosa che prima non aveva notato, il libro degli incantesimi del proprio eroe!
  • Ma dopo svariati tentativi di fare qualcosa cliccando come un dannato su spazi vuoti, l'emozione si affievolisce.
  • Improvvisamente il giocatore è trapassato da un mix di rabbia e paura, realizza in quel preciso momento che tutta la sua è stata inutile e le cose non cambieranno, vuole farla finita prima che venga sferrato il colpo finale.
  • La lametta a causa delle dita tremanti ricoperte di sudore che la stringono schizza via e con la forza di un proiettile colpisce il costosissimo monitor, che dovrà essere ricomprato
  • Giunto al limite della sopportazione vuole gettarsi traverso la finestra, dimenticandosi di aprirla.

Generalmente il giocatore sopravvive all'esperienza, ma il violento trauma all'encefalo lo indurrà a voler giocare nuovamente.


Note

Template:Legginote

  1. ^ Con miniature incluse nella scatola del gioco, vi lascio intuire la loro funzione.
  2. ^ Si ringrazia l'incontenibile fantasia dei traduttori automatici
  3. ^ Durante la pausa pronzo
  4. ^ Fin tanto che resta acceso il computer.
  5. ^ Accuratamente spillati e sistemati sopra il computer
  6. ^ Non poteva assolutamente mancare il solito impero potente e benevolo ma che ha tanti vili nemici.
  7. ^ L'unica cosa su cui hanno deciso di risparmiare, per alleggerire il peso derivato dall'aquisto di sedie in oro puro.
  8. ^ Per qualche ragione, la scena è stata accompagnata da applausi e risate come una gag.
  9. ^ Che fine ha fatto quel demone presente al matrimonio? Ucciso dal principe, ovviamente.
  10. ^ È il nome della principessa, idiota.
  11. ^ Ed è altrettanto ovvio che la tragedia si consumi davanti ai neri cancelli delle terre nere del nero signore.
  12. ^ Manco avesse le sue cose.
  13. ^ Insomma, chi non trova fighissimo l'anti eroe cazzuto quasi solo contro tutto il mondo?
  14. ^ Il nome dello stregone protagonista in questa campagna.
  15. ^ Non temere, non mi provoca fastidio colmare i suoi ricorrenti vuoti mentali, anzi aiuta quelli come me ad allungare gli articoli senza sforzo mentale alcuno.
  16. ^ I nomi lunghi fanno figo.
  17. ^ No.
  18. ^ Il cui corpo a quanto pare è miracolosamente scampato alla decomposizione che sarebbe dovuta toccare ad un normale essere vivente.
  19. ^ Ovviamente la presenza di una strada alternativa esente dai pericoli avrebbe reso meno interessante la missione.
  20. ^ L'apparizione è dovuta a un fenomeno fisico normalmente presente in natura.
  21. ^ virtuali
  22. ^ Molti credono che si è optato per tale scelta al fine di zittire tutti i maliziosi sospetti sulla verginità della regina.
  23. ^ Ah giusto, non ti ho detto che lo spirito santo ha cambiato datore di lavoro...
  24. ^ Ma come, non ti ho detto in precedenza che il principino si chiama Nicolai? Sono proprio uno sbadato.
  25. ^ Si scopre questo grazie al tesserino che ha lasciato cadere,
  26. ^ Virtuali