Green Book è un film del 2018 diretto alla meno peggio da Peter Farrelly, famoso ai più per aver firmato un lungometraggio rimasto nella storia della cinematografia mondiale: scemo & più scemo.

« Incredibile... grande, grosso, rozzo, irascibile e con un cuore granitico, il mitico Tony si lascia andare a un gesto così tenero come quello di coccolare un cane. E ti ho dato pure del razzista. Mi sbagliavo. »
(Don comincia ad avere perplessità sul carattere stronzo di Tony.)
« Pensavo a mia figlia...è da tempo che chiede un animale domestico. Tu hai figli Don? »
(Tony è commosso.)
« Si, quattro. Il più piccolo compie un anno il mese prossimo. »
(Anche a Don arriva la lacrimuccia.)
« Sarebbe perfetto per mia figlia allora. »
(Tony pensa già a come incartare il pacco regalo.)



Il film ha come protagonisti Viggo Mortensen ( Tony, o little Tony) e Mahershala Ali ( Don, ma va bene anche Don), racconta l'amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano nell'America negli anni sessanta. È ispirato a una storia vera basata su episodi lievemente xenofobi; per motivi strettamente scenografici, si vuole far credere che negli USA esista il razzismo. La pellicola si aggiudica tre premi Oscar tra cui quello come miglior film del 2019 tra i peggiori messi in nomination.

Trama

 
Tony studia il percorso.

E' una domenica del 1962 e Tony, buttafuori di un night club si chiede il perché quel giorno della settimana caschi proprio tra il sabato e il lunedì; ma soprattutto cosa cucinerà sua moglie per il suo stomaco. Contemporaneamente, dall'altro capo della città, il pianista Don studia l'allineamento di Pluone con Nettuno e le cause che hanno portato alla crisi dei missili di Cuba. Aldilà delle evidenti similitudini negli interessi di questi due individui, il destino riserverà loro un destino comune: conoscersi.

I pensieri culinari di Tony, spesso interrotti dal passaggio dei culi delle ballerine del night, vengono ahimè oscurati da una notizia non troppo rassicurante: il suo licenziamento. Chiunque, di fronte a una notizia del genere, cadrebbe nello sconforto; ma non Tony. Dopo aver picchiato i colleghi, camerieri, bariste, cubiste, il titolare e due tizi che passavano di lì per caso, dà fuoco al locale. Senza perdersi d'animo, Tony comincia subito a cercare un nuovo impiego, forte di

conoscenze maturate in anni di risse.

  • La domanda per macchinista di treno viene rifiutata perché, casualmente, proprio in quei giorni veniva inaugurata la prima linea senza conducente.
  • La domanda come guardia del corpo di Marilyn Monroe non va a buon fine per decesso dell'attrice.
  • La domanda come conducente di scuolabus viene rifiutata a causa di un'ordinanza del tribunale che costringe Tony a non avvicinarsi oltre 50 metri dalle scuole. [citazione necessaria]

A quel punto arriva lo sconforto accompagnato a pensieri negativi come il suicidio o, cosa ancor più grave, lavorare per un negro.

Puntualmente si verifica la seconda ipotesi: Don, vincitore di un talent per sfigati, deve fare un tour per promuovere il suo unico pezzo (blacks do it better), ma ha bisogno di un autista che lo accompagni senza far saltare alcuna data per non incorrere in penali quali la morte.

Spiega nei minimi dettagli e con una terminologia specifica quelle che dovrebbero essere le mansioni del lavoro; ma Tony non capisce un cazzo. Il musicista, vista la reazione, cerca di sintetizzare il tutto con concetti molto semplici, comprensibili anche a un bambino delle medie; ma Tony non capisce un cazzo ugualmente.

Don fa un disegno e Tony accetta il lavoro.

Il rapporto tra i due uomini inizialmente non è dei migliori: Don usa un linguaggio forbito mai volgare, Tony comunica con rutti e pugni, ma nel corso del viaggio tra i due nasce una amicizia, rafforzata da un accordo comune proposto dall'energumeno.

« Tu scrivi per me lettere d'amore a mia moglie, io ti paro il culo »

Don accetta, il suo nobile animo pronto a dare una mano a chiunque ne abbia bisogno lo rende felice, e avere chi filtra il suo posteriore non è un'idea così malvagia essendo omosessuale. Prima di partire consegna a Tony una guida chiamata green book. In teoria i luoghi nei quali i neri non vengono prelevati per le piantagioni di cotone, in pratica la lista dei negozi di cannabis light che si trovano lungo il tragitto.

Il tour

La sceneggiatura prevedeva scene per ogni esibizione (solo un centinaio), ma per ragioni di tempo si è deciso di girare solo quelle più significative (due), anche perché la musica jazz dopo un po' ha ripercussioni non indifferenti sull'apparato riproduttivo maschile. In tutte le esibizioni Don incanta il pubblico presente, anche se qualche malumore nasce dal fatto che gli organizzatori puntualmente spengono le luci durante i concerti. Nel frattempo xxx si occupa del buffet.

« Non vado bene per i neri perché imborghesito, non vado bene per i bianchi perché nero. Mi spieghi per chi cazzo posso andar bene allora? »
(Don comincia a capire il senso della sua vita.)
« Per il PD »
(Quando le risposte arrivano dal futuro.)