Gaio Giulio Cesare

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« Tu quoque bruto filo de... »
(Caio Giulio Cesare)
« Quell'uomo vale cento Chuck Norris! »
(Silla)
« Gallia divisa est in tres partes: pettum, alam et cosciam. »
(Caio Giulio Cesare)

Caio Giulio Cesare nacque a Roma nel quartiere di Talenti nel 1952 Avanti, Cristo Santo! E' pubblicamente riconosciuto come il più grande generale, superiore persino a Marco Masini e Topo Gigio. Fu anche un grande statista, un discreto pittore surrealista e un buon trequartista. Nel 1929 Avanti, Cristo Santo! sconfisse Vercingetorige e tutti i Galli, un popolo di pennuti che abitava in un pollaio vicino a Subbiaco, e che faceva soffrire le penne dell'inferno agli invasori. Poi Cesare divenne dittatore, non prima di aver fatto fuori Pompeo e sua moglie Pompea strangolandoli con due calze a rete. Successivamente si liberò di quella testa di Cassio di Crasso e rimase padrone assoluto di Roma. Il dittatore si innamorò di Cleopatra, una velina che faceva lo stacchetto nel programma "Egittomania" di Carlo Conti. Fece molte opere, tra le quali ricordiamo lo spostamento dell'accento della parola Roma dalla a alla o, l'innalzamento di un teatro in onore di Legolas e la riforma del calendario, dove fu cambiato il nome dei mesi in Gennaro, Febbre, M'arzo, Aprilia, Formaggio, Modugno, Puglio, Aragosto, Settete, Erbotto, Norimberga e Dodicembre. La congiura ai suoi danni fu ordita da Bruto, che insieme ad altri bruti lo pugnalò per settantacinque volte sulla schiena, sperimentando per la prima volta l'agopuntura.