Flavio Insinna

D4 n0nCic10P3d1A, l'3ncIc10p3D14 L337
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« E il pacco del concorrente contiene... »
(Flavio Insinna)
« Certo che quel presentatore è proprio bravo, anche meglio di Bonolis »
(Flavio Insinna)

Template:Odio

Flavio Insinna, al secolo Flavio Indesit (28 ottobre 1922- purtroppo ancora vivo) è un criminale di guerra di fama mondiale, probabilmente il più famoso insieme a Pupo.

Flavio Insinna dopo aver compiuto una delle sue nefandezze

Biografia

Flavio Insinna è nato a Roma il 3 luglio del 1965.

Ha conseguito il diploma di maturità classica nel 1984 presso il liceo Augusto di Roma.

Insinna aspirava ad entrare nell'Arma dei carabinieri, ma il mancato superamento del test di ammissione lo ha portato ad intraprendere un'altra strada...

Fin da quando aveva 15 anni, dopo aver assistito allo spettacolo di Gigi Proietti "A me gli occhi", Flavio era rimasto affascinato dal mestiere dell'attore; ma prendere la decisione di intraprendere questa difficile carriera non è stato facile.

Dopo essere stato rifiutato dall'Accademia di arte drammatica a Roma, Flavio pensava che il suo "sogno" fosse finito; ma nel 1986 la sorella Valentina (giornalista) lo iscrisse (a sua insaputa!) alla scuola di recitazione di Alessandro Fersen e così Flavio ricominciò a studiare. Nel 1988, proprio nel palazzo accanto alla sua scuola, si insediò il Laboratorio di esercitazioni sceniche di Gigi Proietti. Proprio l'ultimo giorno in cui era possibile iscriversi alle audizioni, Insinna presentò la sua domanda di ammissione. Dopo aver superato varie prove di selezione (che riducevano il numero dei potenziali partecipanti), Flavio (a mezzanotte e un quarto, dopo aver lasciato passare avanti gli altri candidati) si presentò al provino finale davanti a Gigi Proietti con un monologo tratto da "Edmund Kean, genio e sregolatezza", cavallo di battaglia di Vittorio Gassman. Superato il provino, lasciò la scuola di Alessandro Fersen e nel 1990 si è diplomato al Laboratorio di esercitazioni sceniche di Gigi Proietti a Roma. La sua carriera di attore (o di "artigiano" come preferisce definirsi lui) si è alternata tra cinema, teatro e televisione (per maggiori dettagli si rimanda alle relative sezioni di questo sito).

Dopo un inizio difficile che ha messo a dura prova il suo "amore" per questo mestiere, Flavio, con molto impegno, tanto studio ed un incontro fortunato con il regista Enrico Oldoini (con il quale ha girato un episodio di "Dio vede e provvede", il film "Un bugiardo in paradiso" , le fiction "Don Matteo" e "La crociera"), ha cominciato a farsi conoscere ed apprezzare dal pubblico.

Nel gennaio del 2001 ha ricevuto il premio speciale di "Prima - Guida Italiana Degli Attori" per la sua intepretazione in Guardami di Davide Ferrario. Nel 2004 ha vinto il premio "Telegrolle - scommessa vinta" e il premio per l'Europa per la sua interpretazione di "Don Bosco". Nel 2004 ha ricevuto anche il premio internazionale Sant'Antonio per la fiction "Don Matteo" (attualmente arrivata alla quinta serie) in cui interpreta il ruolo del Capitano Anceschi, il personaggio che gli ha dato la popolarità.

Sempre per le fiction, è stato premiato nel novembre 2004 nella cinquantasettesima edizione del festival del cinema e della fiction di Salerno.

Il 27 maggio 2006 ha ricevuto a Fabriano il Premio Fabriano per il ruolo del gladiatore Davide in "San Pietro".

Il 2 Luglio 2006 ha ricevuto a Pescara il Premio Internazionale Flaiano per la sua interpretazione di Don Pietro Pappagallo in "La buona battaglia".

L'8 luglio 2006 a San Filippo del Mela (Messina) durante la serata di Gala della 14^ Edizione della "Divertiamoci Correndo", Flavio Insinna ha ricevuto il premio per il Cinema e Teatro "Apoxiomeno Filippese" ed anche la locale sezione Carabinieri in Congedo ha omaggiato l'attore.

Il 24 settembre 2006 ha debuttato come "presentatore" conducendo la nuova edizione del programma "Affari tuoi".

Il 28 settembre 2006 in Campidoglio a Roma è stato assegnato a Flavio Insinna il Premio di Cultura "Città di Santa Marinella", sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Regione Lazio e della Provincia di Roma, per la fiction "La Buona Battaglia". Gli è stato consegnato un medaglione scolpito dal noto orafo Fausto Maria Franchi.

Il 18 novembre 2006 a Saint Vincent per le Telegrolle 2006 Flavio ha ricevuto il premio come miglior attore di Fiction per "La buona battaglia - Don Pietro Pappagallo".

Sempre per la sua interpretazione di Don Pappagallo il 4 dicembre 2006 Flavio Insinna ha ricevuto il premio «Come Barbara» nella Sala Consiliare del Comune di Rieti.

Nel dicembre 2006 Flavio ha ricevuto anche il premio «Città di Roma».

Il 25 gennaio 2007 riceve un Telegatto speciale come "conduttore rivelazione dell'anno 2006" per il successo ottenuto con il programma "Affari tuoi".

FLAVIO

Attualmente impegnato con il Tour teatrale "Senza Swing" e con le registrazioni di Affari tuoi

CINEMA

2003 Tutto in quella notte Regia di Franco Bertini

Trama:

Giorgio (Flavio Insinna) convince il suo amico Marco (che sta per partire con la moglie per una settimana di vacanza a New York) a prestargli le chiavi di casa per poterla usare per un'avventura extraconiugale con una donna che ha appena conosciuto: Gloria, la moglie di un diplomatico.

Proprio quella notte Enzo, il compagno di Helena (la donna delle pulizie di Marco), si introduce nella casa per rubare. Giorgio e Gloria inizialmente non si accorgono della sua presenza... mentre se ne accorge Baldo (il cane dei vicini) ... e nella notte la situazione si complica sempre di più...


La finestra di fronte Regia di Ferzan Ozpetek

Trama:

Giovanna e Filippo sono una giovane coppia sposata da otto anni e con due figli. Lei fa la contabile in una piccola azienda che confeziona polli, lui passa da un lavoro precario all'altro senza raggiungere mai una vera e propria stabilità economica. È lei il vero traino della famiglia e questo l'ha costretta a indurirsi nei rapporti affettivi e a rinunciare ai suoi sogni. Oltre all'amicizia con una collega di lavoro, si concede solo una piccola abitudine segreta: quella di spiare un giovane uomo che abita nel palazzo di fronte al suo. Un giorno casualmente i due si incontrano e diventano complici nel cercare di svelare il mistero dell'identità di un signore molto anziano che ha perso la memoria e che Giovanna e Filippo hanno ospitato in casa loro.


2001 Tuttapposto Regia di Franco Bertini

Trama:

Tutto nasce dal furto di un'auto in una notte d'agosto. andrea esce da un ristorante con la fidanzata sonia e scopre che gli è stata rubata la sua mercedes. decide di chiedere aiuto a valerio, un ex-compagno di scuola che ha amicizie poco raccomandabili. i due amici vengono catapultati in una serie di disavventure punteggiate da strani personaggi. il furto dell'auto diventa presto il male minore...


2000 La rentreé Regia di Franco Angeli

Trama:

“La Rentrée” è la storia del pugile Mario Gibellini, detto “il danseur”, raccontata come in un match di boxe, al meglio delle dodici riprese. Dodici capitoli, come fossero i dodici round di quell’unico, grande incontro, che è stata la sua vita. Gli episodi più significativi: le prime vittorie; l’incontro con Teresa che diventerà poi sua moglie; le combine; la galera; la piccola malavita; il tradimento…

Flavio Insinna interpreta Bolognesi, un "trafficante poco legale di merce non meglio precisata..."


2000 Metronotte Regia di Francesco Calogero.

Trama:

Paolo Torrigiani (Diego Abatantuono) fa il metronotte a Lucca. Durante una perlustrazione notturna Paolo sorprende il suo collega Alcide (fidanzato di una sua ex fidanzata) che dorme durante il turno di guardia. Lo richiama all'ordine e continua il suo giro, ma dopo un po' ripassa e lo trova nei pressi di un calzaturificio gravemente ferito da un colpo di pistola. Viene interrogata la moglie del titolare della fabbrica, Nadia, una bella ragazza russa che da tempo Paolo sperava di poter avvicinare (si limitava a spiarla da lontano durante i turni di notte). Cominciano le indagini, si sospetta anche di Paolo che viene coinvolto da Nadia in strane vicende. Paolo viene affiancato nei turni di notte dal suo collega Salvatore Russo (Flavio Insinna). Paolo indaga e alla fine riesce a scoprire molti segreti...


2000 Il partigiano Jhonny Regia di Guido Chiesa

Trama:

Johnny è uno studente di letteratura inglese, un idealista che si unisce ai partigiani dopo l'8 settembre. Pur non condividendo sempre i mezzi di lotta adottati dai partigiani, Johnny non si tira mai indietro e combatte per difendere il suo ideale di libertà. Ad un certo punto si imbatte in una spia (Flavio Insinna)...


1998 Un bugiardo in paradiso Regia di Enrico Oldoini


Trama:

Gino (Paolo Villaggio) e Tino (Gabriele Cirilli) vivono di espedienti in un quartiere povero alla periferia di Roma. Un giorno vengono chiamati a ripulire la cantina di una villa. Arrivati sul posto vedono un "paradiso": una casa bellissima con un parco immenso e una piscina. Nel garage della villa trovano una collezione di automobili di tutti i tipi e non resistono alla tentazione di salire su una Ferrari. Nel frattempo arriva il proprietario Mino Petrini (Flavio Insinna) con sua moglie e una giornalista che lo sta intervistando. Gino e Tino ascoltano di nascosto la conversazione in cui Mino afferma di avere un sogno nel cassetto: ritrovare il padre, Mario Petrini, che non ha mai conosciuto e che forse vive in Australia. A Tino viene l'idea di far passare Gino per il padre di Mino in modo da diventare ricco, ma visto che Gino non sembra capace di imparare la parte, Tino pensa di spacciarsi per il fratello di Mino. Tino ha un incidente e finisce in ospedale e così Gino ne approfitta per mettere in atto il piano da solo. Si fa trovare davanti alla tomba della madre di Mino proprio mentre quest'ultimo sta arrivando con dei fiori. Mino inizialmente dubita, ma Gino è molto abile a fargli credere che è suo padre, al punto che Mino insiste perchè vada a vivere in casa sua. Mino vive con la moglie Teresa, i suoi due figli e la suocera, ma inizialmente decide di non svelare loro l'identità dell'uomo per non turbare la famiglia. Presenta Gino come un ricco uomo d'affari che sarà ospitato in casa per un breve periodo, ma presto le pressioni di Teresa lo obbligano a rivelare che finalmente ha ritrovato suo padre. Intanto tutti si affezionano a Gino che si dimostra un nonno affettuoso con i bambini, dando loro la comprensione di cui avevano bisogno. Gino si conquista tutta la famiglia e anche lui a sua volta si affeziona a tutte le persone che lo circondano. Tino, uscito dall'ospedale, scopre che Gino ha messo in atto il suo piano e vuole avere la sua parte. Gino si trova davanti alla scelta tra continuare a mentire o dire la verità e alla fine decide di lasciare il "paradiso" che aveva trovato e tornare da dove era venuto. Non è facile però cancellare tutto il bene che ha fatto e l'affetto che si è conquistato...


1998 Guardami Regia di Davide Ferrario

Vietato ai minori di anni 18

Trama:

Nina fa per libera scelta la pornostar; ma la sua vita cambia radicalmente quando scopre di avere una grave forma di tumore. Durante una seduta di chemioterapia incontra un altro malato, Flavio (Flavio Insinna), a cui è stato diagnosticato un tumore con il 70% di probabilità di guarigione. Tra i due malati, che lottano ogni giorno contro lo stesso infelice destino, nasce un'amicizia che presto si trasforma in un amore su cui però pesa una spada di Damocle che da un momento all'altro può spezzare tutto...

Il personaggio di Flavio

Flavio è un maestro di scuola media che dopo aver scoperto di avere un tumore vive con l'angoscia che la morte gli sia vicina. Si sente solo perchè la fidanzata lo ha lasciato quando ha saputo che stava male, ma durante la prima seduta di chemioterapia conosce Nina, capace di scherzare anche nei peggiori momenti, e al suo fianco combatte la sua lotta per la vita. Quando lei gli racconta che di mestiere fa la pornostar lui rimane sorpreso e deluso, ma l'amore che ormai prova per la donna è più forte dei suoi pregiudizi.


Figli di Annibale Regia di Davide Ferrario

Trama:

Nei piani di Domenico (Silvio Orlando) vi era una rapina a una banca e una fuga in Svizzera con la refurtiva, ma è proprio il suo ostaggio, Tommaso (Diego Abatantuono), a fargli cambiare il programma! Tommaso è uno spregiudicato imprenditore che vuole approfittare del suo sequestro per lasciare tutto e scappare a sud, destinazione Africa. Durante la fuga incontrano Orfeo (Flavio Insinna), un poliziotto che ha avuto una relazione con Tommaso. Arriva all'improvviso Rita, la figlia di Tommaso, che ha capito che il padre sta scappando. Quest'ultimo non sa come comportarsi e le racconta che tra Orfeo e Domenico c'è una relazione. Orfeo è deluso dal comportamento di Tommaso e quindi decide di non seguirli nel loro viaggio, ma è disposto di nuovo ad aiutarli nel momento in cui si mettono nei guai. Rita scopre presto la verità su suo padre e Orfeo e la accetta, ma questo non è sufficiente per far sì che Orfeo lasci tutto per seguirli in Africa.

Il personaggio di Orfeo

Orfeo è un poliziotto con una moglie e una figlia. Quando è in servizio a Como ha una relazione con Tommaso, ma poi, non riuscendo a sostenere una situazione così complicata, chiede il traferimento al sud. All'improvviso l'arrivo di Tommaso con Domenico lo coinvolge di nuovo in una storia complessa. Poi arriva Rita. la figlia di Tommaso, e la vicenda si complica ancora di più. Orfeo rimane molto deluso dal fatto che Tommaso non abbia il coraggio di raccontare la verità alla figlia e al tempo stesso rimane sorpreso quando Rita, avendo scoperto tutto, lo accetta e lo invita a seguirli. Ma il senso del dovere in Orfeo è più forte di altri sentimenti.

Cortometraggi

2006 Basette Regia di Gabriele Mainetti


2005 Alcuni buoni motivi per i quali non bisognerebbe mai cercare di fare l'attore Regia di Giovanni Brescini

Trama:

Un narratore (Michele Venitucci) racconta la storia di due baresi, Massimo e Francesco (interpretati da Fabrizio Buompastore e Marcello Introna) che cercano di farsi strada come attori a Roma ma si scontano con una serie di "scogli" presenti nel mondo dello spettacolo: false promesse di lavoro, i "figli d'arte" che (pur non avendo nessun talento) superano i provini grazie alle raccomandazioni, le male lingue, le invidie, i problemi economici (primo fra tutti il dover pagare l'affitto!), l'incomprensione dei genitori...

Il padre "senza gusto artistico" (interpretato da Flavio Insinna) cerca di convincere il figlio Francesco ad abbandonare l'idea di fare l'attore e tornare in Puglia con un posto “fisso” nelle ferrovie che gli garantisce uno stipendio di 1100 euro al mese e 36 giorni di ferie PAGATE...


2002 I soliti idioti Regia di Nicola Barnaba



Una stanza buia, quattro personaggi si incontrano. Il capo (Flavio Insinna) nomina se stesso Signor X e gli altri Signor A, B, C. Ha in mente un piano segreto per una rapina, e gli servono complici. Ma tra pignolerie e crisi isteriche i tre personaggi non gli renderanno vita facile...


1999 Dependence Day Regia di Alessandra Populin


Trama:

Dopo una faticosa giornata di lavoro, Marco è finalmente a casa per godersi la Formula 1 in TV, ma non ha le sigarette. Prende la macchina, ma si trova coinvolto in un gigantesco ingorgo. In un crescendo di situazioni sempre più assurde, Marco riuscirà finalmente a fumare solo con un imprevedibile espediente.

Don Matteo

Flavio Anceschi (Flavio Insinna) è il Capitano dei Carabinieri di Gubbio, un uomo ligio al dovere che dedica tutta la sua vita al lavoro. Da quando in paese arriva il nuovo parroco, Don Matteo (Terence Hill), Anceschi in ogni indagine è costretto suo malgrado a tollerare le intromissioni del prete (di cui è complice il Maresciallo Cecchini- Nino Frassica) che, con il suo intuito, riesce a risolvere anche i casi più complicati. Anceschi è un uomo serio e inflessibile sul lavoro, ma in qualche episodio si scorge il cuore tenero del Capitano, che si commuove davanti a un neonato o che ride di nascosto guardando un vecchio film di Charlot. Questo personaggio così verosimile, che Flavio Insinna interpreta magistralmente, ha conquistato il pubblico al punto che i dialoghi tra Anceschi, Cecchini e Don Matteo sono tra i momenti più amati dai telespettatori della fiction.

Una puntata di Affari tuoi

Le puntate di questo squallido programma seguono sempre il solito rituale, ma le persone che lo seguono sono troppo stupide per accorgersene:

  • Viene sorteggiato un concorrente, che di solito è anche più disperato di quanto non lo fossero gli ebrei nei lager.
  • Il concorrente raggiunge Insinna e qui inizia una serie insopportabile di gags che già Stanlio e Ollio consideravano vetuste.
  • Insinna si finge appassionato alle sorti del concorrente e quindi si snoda parzialmente la cravatta, si scollaccia e si mostra sudato.
  • Ai tre quarti della trasmissione rimangono solo due pacchi che contengono un'iguana oppure 1 milione di euro.
  • A questo punto il concorrente sceglie o di accettare un'offerta che viene fatta da un povero schiavo vittima ogni giorno di violenze psicofiscihe da parte di Insinna, o di andare avanti.
  • Se va avanti (60 %) allora trascorrono 20 minuti prima di aprire il pacco, in cui si cerca senza successo di creare della tensione.
  • Il pacco quasi sempre è vincente, se invece il concorrente aveva accettato l'offerta Insinna cerca in ogni modo di infierire facendo sì che il pacco fosse quello vincente.


Curiosità

  • Nel 1986 tentò di entrare nell'Arma, ma quando scoprirono il suo passato presero al suo posto Il maresciallo Rocca.
  • E' noto che Insinna va dallo stesso imbalsamatore di Berlusconi per poter dire di avere 42 anni in meno e avere allo stesso tempo la sua pensione da colonnello delle SS.

Voci correlate