Fan di Luttazzi

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« So già che è una rosikata 'sto articolo, me lo sento... »
(Fun di Luttazzi)
« Vabbé, leggo le prime tre righe e poi lo cancello... »
(Fun di Luttazzi)

Il Fun di Luttazzi è (incredibile a dirsi) un individuo che adora Luttazzi.
Daniele Luttazzi, ovviamente, non Lelio, il musicista che gli ha copiato il cognome. E che ora è mille volte più famoso di lui.

Le origini

"Tutti ce l'hanno con lui, tutti...Maledetti!"

Il fun di Luttazzi, se legge questo articolo, è nel 90% dei casi un liceale (o ex) frustrato dalla TV italiana. Essendo acculturato e degno di programmi televisivi migliori, il fun ha passato periodi bui della sua vita alla ricerca di colmare il vuoto che il tubo catodico gli ha lasciato. Le prova tutte, ma niente: non è abbastanza duro per fare il rocchettaro, non ha lo charme che gli consenta di dedicarsi appieno alla passera, l'alcool e la droga li disdegna e perfino i truzzi lo deridono, perché non è fighetto abbastanza da rientrare nel loro rango.
Quand'ecco l'illuminazione: una sorta di semidio, erudito e divertente allo stesso tempo (al vero fun non basta!) che farcisce i suoi monologhi con eleganti allusioni sessuali/fecali/grottesche, come un sedicenne che dopo aver studiato latino per ore sente il bisogno di citare, ad alta voce, gli aforismi mosconiani più celebri. Solo che il suo idolo sa sempre come rispondere a quei bacchettoni che lo accusano: tira in ballo tutti, da Boccaccio a Karl Kraus e da Petronio alla Fata Turchina, e spiega che a lui è concesso dire tutto, ed è la satira di per sé che richiede il turpiloquio.
Il fun rimane estasiato dal sermone. Le oscenità, soprattutto quelle gratuite, lo fanno improvvisamente sentire colto! Era ora che qualcuno sapesse ridare dignità alla volgarità, in un mondo in cui ti tagliano la lingua se solo parli di pompini!
Ora anch'egli può fare satira di qualità. Ma dove? Ovviamente su Nonci. Ma come, componendo articoli divertenti come un calcio nei testicoli (ricevuto, ndr), oppure creando originalissimi collage di battute Luttazzesche? Diciamo, entrambe le cose.
Ciò che conta è che si può fare umorismo su tutto!
Tradotto: tutto tranne Luttazzi, sommo principe della satira italica nonché unico martire sacrificatosi per tutti noi e per la nostra libertà.
Amen.

Il credo

Ecco alcune delle massime del tipico fun, ognuna seguita dal superfluo commento di un utente affetto da pensiero autonomo:

« Luttazzi è un genio. Lui non è volgare, perché la sua è satira: se non ridi è perché non hai il suo livello di umorismo. Ti ci vorranno anni per raggiungerlo! »
  • Parli degli sketch sui feti abortiti, della geniale battuta su Moro o di quella sul figlio di Mussolini? È un livello troppo elevato per me, meglio che non intraprenda nemmeno un percorso per raggiungerlo. Sarebbe tempo perso...


« Luttazzi è un genio. Infatti tutti copiano da lui! »
  • Soprattutto quegli stronzi americani. E non solo, gli copiano le battute prima ancora che le abbia dette lui!


« Luttazzi è un genio. Ha una cultura che supera ogni immaginazione! »
  • Mi sa che hai un'immaginazione un po' ridotta...


« Luttazzi è un genio. Pensa che è laureato in medicina! »
  • Macché laureato, l'avrà inventata lui la medicina, se tutto va bene...


« Luttazzi è un genio. Meno male che sulla Malefica gli hanno dedicato un bell'articolo! »
  • Articolo? Se tornasse in vita Omero direbbe che i suoi poemi in confronto erano degli Haiku! Comunque è molto preciso ed esauriente, questo è vero. Peccato che non abbia potuto firmarlo lui stesso, è la miglior autobiografia che abbia mai letto.


« Luttazzi è un genio. Lui non fa comicità, lui fa satira! »
  • Appunto, mettiamo i puntini sulle "i", sennò sembra che sia anche lui uno di quei buontemponi di "Mai dire domenica", famosi soltanto per i loro tormentoni. Lui è ben al di sopra di certi programmi, tutt'al più se vanno in onda su Italia 1!


« Luttazzi è un genio. Lascia perdere Vergassola, Guzzanti e tutti gli altri... »
  • Non c'è spazio per loro: hanno avuto la sfortuna di essere coevi del Maestro. Ma anche la fortuna di non dovere più svolgere il loro mestiere, dato che lui da solo fa tutto il lavoro e anche meglio. Si ritengano fortunati: possono sempre vederlo di persona...


« Luttazzi è un genio. Lascia stare Grillo, coi suoi milioni di euro, la barca e tutto! »
  • Meglio il pauperrimo Daniele, che vive a pane e cicoria ai margini della società...


« Luttazzi è un genio. È l'unico che fa informazione corretta! »
  • Fa pure il lavoro che ogni libero cittadino può fare per conto proprio. Che gentile! Così non serve neanche che uno si interessi a ciò che accade e che si formi una propria visione del mondo: basta sorbire la sua!


« Luttazzi è un genio. Se non conosci a memoria almeno metà delle sue battute non hai alcun diritto di giudicarlo! »
  • Se le conosci, invece, ormai sei anche tu un suo fan. In tal caso fuggi da questo articolo e vai subito sul suo blog, presto!


« Luttazzi è un genio. Non ti fa ridere? Ha ha, immagino già che tipo sei: sarai arrivato si e no alla terza media e adesso sei un conservatore benpensante bigotto che si diverte guardando Zelig e i film di Boldi e de Sica! Siete tutti uguali, tutti accecati dagli stereotipi! »
  • Senti chi parla...


« Luttazzi è un genio. È letteralmente circondato da gnocche ovunque, più di Rocco Siffredi! »
  • È il suo fascino: il sorriso perfetto, il naso proporzionato e dritto, la capigliatura folta...


« Luttazzi è un genio. Ha doti oratorie eccelse! »
  • Quando non balbetta e non spara 120 parole al secondo è un vero piacere ascoltarlo. Avrebbe potuto insegnare dizione a Gassman, altro che!


« Luttazzi è un genio. Fanculo la televisione che uccide il libero pensiero, meglio tenersi aggiornati sul suo blog! »
  • Grillo docet: meglio un blog oggi che un programma in TV domani.




Ed ora, tutti in discussione a coprire di insulti l'autore!