Dodò è il simpatico uccello semiantropomorfo protagonista delle puntate televisive per bambini "L'Albero Azzurro".

Dodò all'uscita da un night dopo aver passato una notte a base di sesso, droga e abuso di superalcolici.

Misteriose origini

Fa parte della specie dei dodo, animali estinti da almeno 200 anni. Gli scienziati non hanno ancora trovato una spiegazione plausibile circa la sua esistenza. Molti affermano che sia l'unico della sua specie ad essere stato ibernato (la verità è che è scivolato nel pozzetto congelatore per prendere l'ennesima lattina di birra ghiacciata).

È stato ritrovato nel 1990 da alcuni bambini( tra cui sua cugina Claudia) sui monti dell'Afghanistan. I bambini, dopo essersi divertiti a dipingergli in tutto il corpo dei piccoli pallini azzurri, lo hanno segnalato al WWF che lo ha catalogato come una delle bestie apocalittiche di Satana.

I suoi due grandi occhioni hanno sempre la pupilla dilatata, segno del fatto che è continuamente sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

La bestemmia in diretta TV

In una puntata dell'albero azzurro del 1994 si fà scappare per la prima volta nella storia della televisione italiana una bestemmia in diretta TV. Per questo famosa circostanza Dodò venne allontanato per un breve periodo dagli studi della RAI per poi riprendere la sua attività all'Albero Azzurro due anni dopo. Intervistato da Bruno Vespa nel 1999 durante una puntata di Porta a Porta dichiarò di non essersi mai pentito o vergognato della mancanza di rispetto e del messaggio diseducativo dato durante una trasmissione rivolta ai bambini.

L'illuminazione del pongo

Abbandonato al suo destino, Dodò cominciò a frequentare night club e locali sexy dove conobbe i suoi amici del cuore, che lo porteranno nella fantastica valle dell'albero azzurro. In realtà l'albero in questione ha le foglie verdi e il fusto marrone come tutti gli alberi, ma le visioni allucinogene causategli dalla coca che aveva imparato a consumare nei night club di New York lo portano ad avere una percezione surreale della realtà e cominciano a manifestarsi in lui chiari segni di daltonismo.

Nella magica valle in cui vive incontra nel 1998 la simpatica amica cinesina, Fusako Sudomagodo, che ha la fissa del pongo e della plastilina, ma anche lei in realtà è una spacciatrice di crack.

La triste fine di Dodò

Dodò imparò a raffinare la cocaina presente nel pongo cuocendola a vapore nell'acido solforico, ma la pericolosa operazione andò male e il pentolino con il quale cuoceva il pongo gli cadde addosso. Il suo corpo non venne mai più ritrovato. Quando la sua amica cinese seppe della sua morte scoppiò in lacrime, non per lui, ma per tutta la coca che aveva sprecato quel maledetto uccellaccio nella raffinazione.

La resurrezione

Il 6 giugno 2006 avviene però il miracolo: i quattro grandi santoni Chuck Norris, Germano Mosconi, Godzilla e Tinky Winky decidono di far tornare l'uccellastro cedendo alle minacce di Mariangela, scimmia figlia del loro collega Fantozzi, di mostrarsi loro senza vestiti. Utilizzano infatti i grandi poteri dello scatolone fabbricone unito al videocorso "Frankenstein Jr." lo ricreano in modo che possa continuare il suo folle piano di conquista del mondo... Ovviamente i grandi santoni non si limitano a farlo resuscitare, ma provvedono a potenziarlo, concentrando il potere del cosmo in uno dei suoi artigli, dal quale è in grado di secernere un acido corrosivo potentissimo, unica arma esistente al mondo per poter sconfiggere il suo nemico giurato Pingu. Solo una scatoletta di Tonno RIOMARE qualità pinne gialle avrebbe potuto spezzare l'artiglio malefico, e riportare la stabilità sulla Terra.

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