Sopra i tetti di Venezia

Sopra i tetti di Venezia (o anche "Le Avventure di Marco e Gina". Chiamatelo come vi pare, anche "Biancaneve" se proprio vi va) è un cartone ideato da un calzolaio veneziano ma alla fine creato dalla RAI e dai francesi.

Trama

Il cartone parla di una ipotetica Venezia-Di-Sopra costruita su di una nuvola ed abitata da pennuti che, a giudicare da quel che avviene in città, sembrano essere non poco idioti (forse hanno usato tutta la loro intelligenza per costruire una città su d'una nuvola). In ogni Episodio si vede sempre il susseguirsi di avventure dei due polli protagonisti: uno è un fornaio chiamato Marco, l'altra la segretaria chiamata Gina. Entrambi al servizio di un doge scassapalle che detesta quasi tutto e chiede sempre al fornaio di dedicarsi agli incarichi più ingrati (e pensare che gli porta i cornetti tutti i giorni: bel ringraziamento!). Ma qui non è tutto tranquillo (ti pareva): su di un'isoletta in mezzo al mare (non è ancora chiaro come faccia ad esserci il mare nel cielo), vive il malvagio Conte Iagor... Ygor... Jagor... o come cazzo si chiama, che passa il 90% del suo tempo ad ideare diabolici piani per rubare un semplice sasso custodito nella torre del doge (che non ha nulla di speciale eccetto una cosa: è blu). Ad aiutarlo nell'eroica impresa, c'è il fedelissimo Sgarri, un individuo di un'utilità estrema per i protagonisti: se non fosse per la sua idiozia, i piani del conte riuscirebbero.

Personaggi

• Marco - Un passero color marrone che fa il fornaio e prepara tutti i giorni i cornetti per il Doge (senza essere pagato, ovviamente). Nel tempo libero, aiuta il suo sovrano in missioni suicide. Stranamente, sembra essere solo lui il suo unico datore di lavoro visto che spesso e volentieri gira per la città senza fare una mazza.
• Gina - Una passera (ma solo di razza) rosa che la segretaria per il doge. Peccato però che più che una segretaria faccia da assistente sociale per la sorella del suo datore di lavoro: una gallina sovrappeso che si crede bella e le rompe i coglioni anche per cazzate immani. Sembra essere l'unica ad avere un briciolo d'intelligenza fra tutti.
• Berto - Un'oca maschio che dirige un ristorante (facile capirlo: basta vedere la stazza del personaggio). Dovrebbe cucinare, ma alla fine fa sempre la cosa che gli riesce peggio: cantare. Forse è per questo che nel 90% della serie il suo locale è sempre vuoto, oltre al fatto che gli amici tendono a stargli alla larga quando apre becco per intonare delle stecche abominevoli.
• Gabbi - Indovinate un po'? È un gabbiano. Di professione dovrebbe fare il ladro (almeno così dice durante la serie), ma allora per quale motivo non è mai stato arrestato? Potreste dire "se non ruba, è ovvio che non lo arrestano!". Avete ragione, ma la verità è un'altra: semplicemente siamo in Italia... oppure lui è un gran cazzaro.
• Doge Cirillo II - Con un nome così di certo non ci si poteva aspettare grandi cose. È un piccione pigro e scassamaroni che passa le sue giornate nuotando nella noia e il grigiore più totale. Manda il suo fornaio di fiducia ad eseguire compiti assurdi per conto suo (invece di mandare le guardie), senza però dimenticarsi dei suoi cornetti (che non paga).
• Ardelia - Sorella del doge che, per qualche strana ragione, è una gallina grassa anziché un piccione (escludendo poi il fatto che il fratello sembra più il padre: se ha 40 o 50 anni, se li porta malissimo). Spende gran parte delle sue giornate a rompere i coglioni al fratello per qualsiasi cosa, specchiarsi, mangiare cioccolatini, indossare vestiti, darsi tante arie e tormentare la segretaria. Il bello è che si crede simpatica e carina, LEI. Chissà perché nessuno ha osato ancora contraddirla...
• Conte Ygor/Yagor/Jagor/Quello-che-è - Maschio di aquila blu che si è auto-proclamato nientepopodimenoche ambasciatore di Rhondia: ovvero lo sfigatissimo isolotto in cui lui vive all'interno di una non meno sfigatissima residenza. Vuole diventare a tutti i costi il doge di Venezia-di-sopra o rubare il sasso blu dal palazzo del doge (non è molto chiaro cosa voglia davvero fare). Idea spesso diabolici piani per tentare di raggiungere i suoi scopi, che matematicamente falliscono per colpa dei protagonisti/sua/del suo assistente/dal destino (spesso le ultime due).
• Sgarri - Uccello maschio di razza ignota. Essere di incredibile stupidità e tuttofare del Conte. Acquistato evidentemente senza cervello dal suo capo, per risparmiare. Ha la stessa esatta utilità dello shampoo per calvi, in quanto fa fallire quasi sempre i diabolici piani del suo padrone. E anche se non fosse, sarà comunque colpa sua.

Curiosità

A Venezia-di-sopra:

• Si hanno le stesse probabilità di essere sentiti gridando da 200 metri di distanza che bisbigliando da 50 cm. E viceversa.
• La gente, specialmente i cattivi, tende a parlare ad alta voce e dire tutto ciò che pensa, meravigliandosi poi perché i loro piani vadano a puttane.
• Anche andando a piedi nudi, si potranno chiaramente udire i passi dei personaggi anche quando corrono, pur non essendoci suole.
• Mandare un fornaio a fare missioni delicatissime invece di un detective o di una guardia è più che normale, secondo il doge.
• Il suddetto fornaio, poi, è fottutamente agile ed astuto. Almeno in confronto ai suoi avversari.
• Con una parrucca, sei già irriconoscibile. Puoi pure mantenere la tua voce, tanto nessuno è abbastanza furbo da riconoscerti.
• Per la stessa ragione, basta assomigliare a qualcuno per diventare quella persona. E fanculo il timbro di voce.
• Marco, in quanto fornaio fa di tutto, anche il gelato. Ma non fa mai il pane.
• Chiunque sia un uccello può volare anche con una giacca gessata od un cappotto.
• A tal proposito, se tutti sanno volare, a che diamine servono scale ed ascensori?
• Non è chiaro in che epoca ci si trovi: ci sono TV, radio, cellulari ed altro, eppure sono tutti vestiti come nel medioevo.