Utente:Zurpone/Sandbox1: differenze tra le versioni

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[[File:Logo Mondiali Messico 1970.jpg|right|thumb|250px|L'innovativo logo del mondiale messicano.]]
[[File:Logo Mondiali Messico 1970.jpg|right|thumb|250px|L'innovativo logo del mondiale messicano.]]
[[File:Juanito mascotte dei Mondiali Messico 1970.jpg|right|thumb|250px|''Juanito'', la mascotte del mondiale. I messicani contavano molto sull'impatto mediatico che doveva scatenare quest'immagine.]]
[[File:Juanito mascotte dei Mondiali Messico 1970.jpg|right|thumb|250px|''Juanito'', la mascotte del mondiale. I messicani contavano molto sull'impatto emotivo che doveva scatenare quest'immagine.]]


Il '''campionato mondiale di calcio 1970''' si disputò quasi certamente nel [[1970]] in '''[[Messico]]''', ragion per cui viene anche detto '''Mexico 70''', senza che alcuno si ponga dubbi esistenziali sulla misteriosa sostituzione della doppia "s" a vantaggio della singola "x". La decisione di disputarlo proprio in Messico era stata dettata dal particolare criterio selettivo degli organizzatori: i modiali disputati in Cile nel [[1962]] erano stati preceduti da un violento [[terremoto]] due [[anni]] prima; lo stesso era accaduto a [[Città del Messico]] nel [[1968]]. Inoltre c'era da rispettare la rigorosa alternanza continentale: una volta in [[America]], una volta in [[Europa]]. Non c'erano cazzi, e non ce ne sarebbero stati fino al [[2002]], quando una coalizione di [[Giappocina|musi gialli]] [[Mondiali di calcio Corea e Giappone 2002|spezzò l'egemonia dell'asse Europa-America]].
Il '''campionato mondiale di calcio 1970''' si disputò quasi certamente nel [[1970]] in '''[[Messico]]''', ragion per cui viene anche detto '''Mexico 70''', senza che alcuno si ponga dubbi esistenziali sulla misteriosa sostituzione della doppia "s" a vantaggio della singola "x". La decisione di disputarlo proprio in Messico era stata dettata dal particolare criterio selettivo degli organizzatori: i modiali disputati in Cile nel [[1962]] erano stati preceduti da un violento [[terremoto]] due [[anni]] prima; lo stesso era accaduto a [[Città del Messico]] nel [[1968]]. Inoltre c'era da rispettare la rigorosa alternanza continentale: una volta in [[America]], una volta in [[Europa]]. Non c'erano cazzi, e non ce ne sarebbero stati fino al [[2002]], quando una coalizione di [[Giappocina|musi gialli]] [[Mondiali di calcio Corea e Giappone 2002|spezzò l'egemonia dell'asse Europa-America]].

Versione delle 20:46, 15 dic 2012

L'innovativo logo del mondiale messicano.
File:Juanito mascotte dei Mondiali Messico 1970.jpg
Juanito, la mascotte del mondiale. I messicani contavano molto sull'impatto emotivo che doveva scatenare quest'immagine.

Il campionato mondiale di calcio 1970 si disputò quasi certamente nel 1970 in Messico, ragion per cui viene anche detto Mexico 70, senza che alcuno si ponga dubbi esistenziali sulla misteriosa sostituzione della doppia "s" a vantaggio della singola "x". La decisione di disputarlo proprio in Messico era stata dettata dal particolare criterio selettivo degli organizzatori: i modiali disputati in Cile nel 1962 erano stati preceduti da un violento terremoto due anni prima; lo stesso era accaduto a Città del Messico nel 1968. Inoltre c'era da rispettare la rigorosa alternanza continentale: una volta in America, una volta in Europa. Non c'erano cazzi, e non ce ne sarebbero stati fino al 2002, quando una coalizione di musi gialli spezzò l'egemonia dell'asse Europa-America.

Il Messico in quegli anni era una nazione di tipo essenzialmente messicano: una folla sterminata di tizi baffuti col sombrero, facili alla pennichella, divoratori di tortillas e tabasco con tracce di fagioli rossi. In Italia in quei tempi l'archetipo del messicano medio era rappresentato dal cartone pubblicitario del Merendero Dindondero, ma anche dal sergente Garcia del telefilm Zorro. Calcisticamente parlando, non si era gran che lontani dalla verità: il Messico stava al calcio come la panna montata sta al gulasch, però finalmente giocavano in casa e avrebbero potuto corrompere gli arbitri. Questi ultimi, però, fraintesero la parlata dei messicani, credendola portoghese, quindi il mondiale prese una piega decisamente brasiliana.
Ma andiamo per ordine.