Capoeira: differenze tra le versioni

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== Curiosità ==
== Curiosità ==
*Se c'è qualcosa di peggio che incontrare un [[nero razzista]] è incontrare un [[nero razzista]] che conosce la capoeira.
*Se c'è qualcosa di peggio che incontrare un [[nero razzista]] è incontrare un [[nero razzista]] che conosce la capoeira.
*Uno dei più famosi capoeristi della ribellione di Palmares fu John Fitzgerald Joao De Zumbisco, per gli amici Zumbi, che lottò interi decenni per vivere libero coi suoi compagni. Poi lo catturarono: [[Splatter|la sua testa venne tagliata e ed il suo pene staccato e inserito nella bocca]] e il tutto esposto come monito davanti gli altri schiavi... Però è tuttoggi considerato un [[eroe]]... Contento lui...


== Note ==
== Note ==

Versione delle 17:22, 29 ott 2010

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Ecco una delle tante cose che riuscirete a fare imparando la capoeira. Vi basterà solo evitare di spaccarvi il cranio ad ogni volo o capriola e farete un figurone con gli amici!
« No no, padrune! Noi non stare inventandu lotta micidiale per ribbellarci e massacravi di legnade, noi stavamu... ballandu! »
(Shiavo nero su padrone sospettoso)
« POW! »
(Non più tanto schiavo nero su ex-padrone)
« Muovi i tasti a cazzo, tanto vinci lo stesso. »
(Eddy Gordo su Capoeira)
« Ehi, attento a dove le alzi quelle gambe, potresti... POW! »
(Ballerino di Capoeira su incidente di percorso)


La capoeira (pronunciato Capuera) è un arte marziale proveniente da un posto insolito per le arti marziali, cioè il Brasile. Essa dimostra al resto del mondo che quei simpaticoni transgenici con la erre moscia di quel paese non sono bravi solo a calcio, o perlomeno non fanno solo quello dalla mattina alla sera.

La capoeira è un'arte due in uno: durante i carnevali e davanti i turisti è un sinuoso balletto in cui se sei forunato puoi intravedere qualche scollatura e qualche figa delle belle morette che la praticano[1], in palestra e tra le favelas è la principale fonte di incontri a cento all'ora tra i piedi dei praticanti e le facce dei niubbi che rompono loro le palle o salgono sui bus senza biglietto.

Storia

Ci avevano detto che era solo una delle tradizioni della loro cultura che tanto disprezziamo e deridiamo... Come potevamo immaginare che avessero intenzione di... POW! - Brasile 1624

La capoeira è copyright dei neri, così come il burro di arachidi, la vendita di fazzoletti ai semafori e il pisello grande.

Arrivò dall'Africa in Brasile insieme a una delle tante tonnellate di schiavi che i [[portogallici regolarmente importavano da quanto il Papa, mosso a pietà, aveva chiesto ai suoi prediletti spagnoli di dare un pò di America anche a loro affinché ci giocassero. Nel contenente nero i neri la usavano per i loro rituali di iniziazione insieme ad altre cerimonie quali la corsa sui carboni ardenti e il famosissimo "Schiaccianoci"; ridottisi in schiavitù e tartassati giorno dopo giorno, pensarono fosse arrivando il momento di usarla sul serio, magari sulla faccia di qualche porco capitalista latifondista.

Usando la danza come una scusa, molti schiavi la praticarono per anni, affinando sempre più le loro tecniche fino a padroneggiare armi micidiali quali il calcio rampante, calcio volante, il calcio trottola, la carpiolette russa, e simili amenità. Malgrado non fossero mai riusciti a padroneggiare la suprema tecnica del calcio rotante, il Sommo li premiò per i loro sforzi]], consentendo ad alcuni di loro di fuggire dalle piantagioni spaccando musi e palle di chi osasse sbarrargli la strada. La ribellione si manifestò come eventi isolati ma ugualmente memorabili:

« Questa è follia! »
(Latifondista che le prende dai propri schiavi)
(Leonida Nero incazzato su latifondista)

Molti neri furono così liberi di dedicarsi a lavori più consoni a loro: la raccolta di pomodori e la vendita di fazzoletti ai semafori in primis... Non era granché, ma almeno ora non erano più schiavi[2]

Alcuni di questi schiavi riuscirono a fondare persino dei propri villaggi, come quello di Palmares in provincia di Alagoas, nei quali resistettero per anni contro gli europei. Alla fine gli europei vinsero e li massacrarono in massa, ma ci avevano fatto lo stesso una gran bella figura.

Per impedire ulteriori rivolte e mascelle fratturate, le autorità vietarono la capoeira, che venne praticata solo dai truzzi di periferia nelle loro risse da bar.

Il rilancio dell'immagine

Poi un bel giorno il Brasile si ritrovò sotto dittatura, e il nuovo capoccia, sull'esempio del suo idolo, doveva trovare un qualcosa che facesse credere ai brasiliani di essere migliori degli altri.

- Dittatore: “Useremo il calcio! Che c'è di più brasiliano del calcio? Ci giochiamo dalla mattina alla sera: niente di più nazionalista!”
- Consigliere: “Si, ma non lo abbiamo inventato noi, e c'è già un casino per decidere se sono stati i Maya, i fiorentini, gli Inglesi o gli uzbeki.”
- Dittatore: “E allora noi brasiliani cosa cazzo abbiamo inventato?”
- Consigliere: “I transessuali, le chiappe da fuori in spiaggia e quella specie di balletto dei poveracci neri dei sobborghi.”

Fu così che le chiappe abbronzate di Copacabana divenne il principale prodotto d'esportazione e di attrattiva turistica brasiliano, mentre la capoeira divenne lo sport nazionale brasiliano.

Curiosità

Note

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  1. ^ Se sei sfortunato ti becchi in faccia la tibia del ballerino invece.
  2. ^ Solo sottopagati...