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Il '''Carrello dei bolliti''' è l'ultima pietanza assaggiata prima dei dolci. Se la assaggiate potrebbe essere l'ultima pietanza che mangerete in vita. Quasi nessuno è in grado di attaccare il suddetto carrello dopo aver gozzovigliato per ore tracannando caraffe di vino fermo. Questo dato è ben conosciuto dai ristoratori più accorti che tentano di conservarlo per anni. Si dice che il brodo di alcuni famosi carrelli dei bolliti contenga la vita in forme che ci sono ancora sconosciute Gli abissi del carrello dei bolliti di alcuni ristoranti sono tuttora una delle parti del globo non ancora esplorate. In ogni caso è una tipica portata da over 60 lo dimostra il fatto che quando un cameriere serve il carrello, nelle strade limitrofe i lavori in corso perdono il 70% dello share.

Il '''Carrello dei bolliti''' è l'ultima pietanza servita prima dei dolci. Se la assaggiate potrebbe essere l'ultima pietanza che mangerete in vita. Quasi nessuno è in grado di attaccare il suddetto carrello dopo aver gozzovigliato per ore tracannando caraffe di vino fermo. Questo dato è ben conosciuto dai ristoratori più accorti che tentano di conservarlo per anni. Si dice che il brodo del carrello dei bolliti contenga la vita in forme che ci sono ancora sconosciute Gli abissi del carrello dei bolliti di alcuni ristoranti sono tuttora una delle parti del globo non ancora esplorate.


== La ricetta ==
== La ricetta ==

Versione delle 20:22, 1 lug 2011

Il Carrello dei bolliti è l'ultima pietanza assaggiata prima dei dolci. Se la assaggiate potrebbe essere l'ultima pietanza che mangerete in vita. Quasi nessuno è in grado di attaccare il suddetto carrello dopo aver gozzovigliato per ore tracannando caraffe di vino fermo. Questo dato è ben conosciuto dai ristoratori più accorti che tentano di conservarlo per anni. Si dice che il brodo di alcuni famosi carrelli dei bolliti contenga la vita in forme che ci sono ancora sconosciute Gli abissi del carrello dei bolliti di alcuni ristoranti sono tuttora una delle parti del globo non ancora esplorate. In ogni caso è una tipica portata da over 60 lo dimostra il fatto che quando un cameriere serve il carrello, nelle strade limitrofe i lavori in corso perdono il 70% dello share.

La ricetta

La ricetta del carrello dei bolliti è un segreto custodito gelosamente da ogni ristorante per evitare problemi con le Asl. La ricetta che segue è stata tratta da un ricettario del 1200 di un famoso cuoco dell'epoca. Anche il carrello dei bolliti originale è giunto fino a noi e nonostante abbia più di 800 anni lo si può ancora gustare in un noto ristorante toscano.


Ingredienti

  • Olio di oliva
  • 4 Cipolle da soffritto
  • 1 Polessa d'aglio
  • 1 Prezzemolo(quello di Gardaland)
  • 200 Litri d'acqua
  • 2 Galline ovaiole a fine carriera vive
  • 1 Testa di maiale
  • 2 Pantegane eviscerate
  • 4 Zampetti di maiale
  • 1 Polpettone di interiora di scrofa
  • 1 Feto bovino di tre mesi
  • 1 gatto randagio, anche surgelato
  • 1 Pugno di mosche
  • Una piantina di rosmarino
  • 6 Noci
  • Una calamita grande
  • Qualsiasi cosa scaduta nel frigorifero
  • Qualsiasi cosa caduta sotto al frigorifero
  • 1.5 Kg di permanganato di potassio o una latta di formaldeide
  • Sale q.b.(quattro bidoni)

Preparazione

In una notte di luna nuova versate abbondante olio in un calderone modello “Baba Yaga" soffriggete l'aglio e le cipolle senza sbucciarle e quando sono ben dorate aggiungete Prezzemolo. Quest'ultimo ha l'abitudine di piangere come un'aragostaquando viene gettato nel soffritto ma la fine dell'agonia indicherà il momento di aggiungere l'acqua. Per ora versatene solo 100 litri e portate a ebollizione. Decapitate un maiale e immergete la testa nel calderone insieme al gatto randagio. Cuocete a fuoco fatuo per tutta la notte. All'alba alzate la fiamma e buttate le galline vive, gli zampetti e le Pantegane. Aspettate un'ora e buttate a cuocere il feto bovino e il polpettone. Mesolate energicamente il tutto con un tondello di ferro. Dopo un paio d'ore il tondello dovrebbe essersi completamente sciolto. Spegnete il fuoco. Issate il magnete che dovrebbe aver catturato i residui metallici. Sradicate una piantina di rosmarino e immergetela con radici e terriccio, tutto fa brodo. Prendete il pugno di mosche e delicatamente moscate le noci, speziate il brodo. Aggiungete altri 100 litri d'acqua e cuocete a fuoco lento per due giorniInfine aggiungete il sale e il permanganato per allungare la conservazione in sostituzione si può usare anche la formaldeide ma non abusatene perchè potrebbe danneggiare l'ecosistema del carrello. A questo punto assaggiate: se il brodo risultasse troppo acido aggiungete una confezione di soda caustica, se fosse troppo basico pisciateci dentro e...bon apetit!

Conservazione

20.000 leghe sotto i brodi

Si narra che in alcuni dei più celebri e antichi carrelli dei bolliti si celino misteriose creature.

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