Mino Martinelli: differenze tra le versioni
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{{Citazione|I giovani dovrebbero sforzarsi di ascoltare Giuseppe Verdi Verdi, ma anche [[Giuseppe Verdi]] dovrebbe sforzarsi di ascoltare i giovani giovani!!!||Mino Martinelli|sui giovani|}} |
{{Citazione|I giovani dovrebbero sforzarsi di ascoltare Giuseppe Verdi Verdi, ma anche [[Giuseppe Verdi]] dovrebbe sforzarsi di ascoltare i giovani giovani!!!||Mino Martinelli|sui giovani|}} |
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{{Citazione|È difficile apprezzare Alessandro Manzoni se si è un giovane d'oggi, |
{{Citazione|È difficile apprezzare Alessandro Manzoni se si è un giovane d'oggi d'oggi, ma non si può pretendere d'essere un giovane d'oggi se si è Alessandro Manzoni!!!||Mino Martinelli|sul rapporto giovani/letteratura italiana dell'800|}} |
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{{Citazione|Per questa domanda esistono 3 risposte: sì, no oppure quella giusta.||Mino Martinelli|su qualsiasi cosa|}} |
{{Citazione|Per questa domanda esistono 3 risposte: sì, no oppure quella giusta.||Mino Martinelli|su qualsiasi cosa|}} |
Versione delle 18:12, 9 ago 2008
Mino Mino Martinelli (il nome è solo una volta: Mino Mino) è uno dei filosofi più grandi contemporanei (Letto d'ospedale 1234 a.c.- Imperituro), universalmente riconosciuto da Nietzsche (perché è come tutti sanno l'universo infinito e oltre, dato che Dio gli ha lasciato il posto) e nei salotti di Benevento. La sua Filosofia ha come punto fondamentale il "tutto tutto niente niente", ripetuto due volte per ampliare il concetto di infinità del pulviscolo cosmico che è considerato dallo stesso Martinelli "la filosofia in purezza".
Filosofia Martinelliana
"La base del tutto tutto è il niente niente. Anche se Aristone e Platotele affermavano tutt'altro", (e la memoria visiva di Martinelli è infallibile) "il filosofo filosofo grande grande non afferma nient'altro". Con quest'argomentazione serrata Mino Mino è riuscito a convincere anche Socrate del suo nuovo principio di non contraddizione, nonostante fosse un filino morto. A causa di questo imbattibile precetto molti filosofi hanno rinunciato forzatamente alla loro vita (già penosa di per sè) bevendo un drink all' happy hour di Socrate, e sappiamo tutti come è finita.
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La rivoluzione del pensiero filosofico di Mino Martinelli tratta anche della contingenza delle cose e del Tempo: "Il Tempo non è che un concetto relativo: si compone di passato, presente e futuro ma non necessariamente in quest'ordine...". Tra le molte riflessioni fisiche sulla "filosofia in purezza" sparsa sul tavolino e quelle intellettuali sulla vita e oltre la vita si ricordano il viaggio nell'Aldilà e nel futuro di 11 secondi, senza dimenticare l'incontro con gli alieni baffuti vicino al "Dancing Blue Visitors".
Opere
Di seguito le opere più importanti del Martinelli, già adottate nei Licei Paritetici privati più importanti della Calabria:
- "Filosofia facile in 3 settimane senza chiodi né martello"
- "Filosofia Aerobica: 43 esercizi di ginnastica per la mente"
- "Tutto tutto, niente niente"
- "Sintesi e antitesi di 'Tutto tutto, niente niente'- per l'edizione edizione scolastica scolastica"
Curiosità
- Mino Mino non è mai riuscito a girarsi i pollici contemporaneamente
- In casa di Mino Mino c'è così tanta polvere sugli scaffali che a volte egli rinuncia a comprare il pulviscolo cosmico dal droghiere.
- Si dice che Mino Mino sia morto tre volte ma risorto quattro, anche se è di per sé imperituro: "Insomma insomma ho voluto strafare ed andare oltre i miei limiti limiti umani-divini..."
- Un giorno si è trovato ai ferri corti dibattendo filosoficamente sul tavolino con un omosessuale, tanto che è stato costretto ad alzarsi ed andarsene, secondo il consiglio di Silvio.