Pellerossa: differenze tra le versioni

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Attualmente rappresentano la versione [[america]]na degli [[zingari]], ma più di moda.
Attualmente rappresentano la versione [[america]]na degli [[zingari]], ma più di moda.

== Società ==
I Pellerossa (anche detti "Indiani" grazie alla genialità di Cristoforo Colombo, famoso allevatore di piccioni viaggiatori con il debito in Geografia) si dividevano in Pellerossa buoni e Pellerossa cattivi. Si distinguevano gli uni dagli altri perché i primi erano i primi a morire, spesso uccisi dai Pellerossa cattivi, i quali finivano sempre quasi per vincere, ma alla fine perdevano a causa dell'arrivo dei nostri.


== Storia ==
== Storia ==

Versione delle 14:35, 23 set 2009

« Il problema dei Bianchi è che non ascoltano! »
(Grande Capo Tatanka Mani Assiniboine su Bianchi)
« Mi rifiuto di ascoltare uno che si chiama Tatanka Mani Assiniboine »
(Cocco Bill su Pellerossa)
« Devono essere Cretesi »
(Asterix e Obelix su Pellerossa)
« Quando avrete abbattuto l’ultimo albero, quando avrete pescato l’ultimo pesce, quando avrete cacciato l'ultimo bisonte, vi rimarrà sempre il McDonald's »
(Capo Alce Affamato dei Santee su civilizzazione americana)
Pellerossa®

I Pellerossa (detti con termine razzista Nativi americani) erano un popolo delle praterie Nordamericane amanti delle lampade.

Attualmente rappresentano la versione americana degli zingari, ma più di moda.

Storia

I Pellerossa ebbero l'esistenza più noiosa tra tutti i popoli del Globo Terracqueo, cacciando bisonti (unica fonte di cibo delle praterie americane, oltre al pollo fritto del Kentucky), organizzando tornei i di canasta e prendendo il sole senza crema protettiva (di qui il termine "Pellerossa"). Infatti la principale causa di morte, oltre allo schiacciamento della cassa toracica dovuta all'accidentale passaggio di un bisonte, era il melanoma. Si dice che un giorno incontrarono gli Svervegesi, ma questi decisero di tornarsene in Svervegia a causa del clima troppo piacevole del New England (che si chiama "New England" già prima che l'Inghilterra si chiamasse "England").

Un giorno, verosimilmente verso il 1951, sbarcò dalla lontana Polacchia il temibile John Wayne (che in lingua Navajo significa "Colui-che-cammina-senza-muovere-il-ginocchio"), il quale da solo sterminò il 900% degli Indiani d'America (o Pellerossa, se non l'avete ancora capito) con la sola imposizione dello sguardo, mentre si limitò a fagocitare tutti i bisonti del Far West per far cadere in una tremenda carestia i restanti. I polli fritti del Kentucky si erano intanto ritirati verso Nord, finendo nelle fauci del mitico mostro Michael Moore (alias Peter Griffin).

I dodici Pellerossa sopravvissuti (erano in bagno al momento dell'arrivo di John Wayne) decisero di fondare un casinò che prospera ancora oggi, poiché i suddetti superstiti si dimenticano misteriosamente di pagare le tasse federali sul gioco d'azzardo. Fanno gli Indiani, come si dice.

Sta guardano proprio te. E non gli piaci affatto.

Cucina

La Cucina dei Pellerossa è famosa per la sua varietà. Sono infatti universalmente riconosciuti dai Guru dell'arte culinaria (Giuliano Ferrara, Enrico LaTalpa e Chef Tony) come i cuochi più creativi della galassia. Un tipico pranzo indiano più iniziare con un antipastino misto di salumi di bisonte, spaghetti al ragù di bisonte, bisonte ai ferri, bisonte fritto, brodino di bisonte, bisonte "à la julienne", bisonte farcito di bisonte (anche detto "Bisonte Matrioska"), bisonte al miele, bisonte in salsa rosa, bisonte e ricci di mare, bisonte e funghi, crema di bisonte e come ammazzacaffè un vitellino di bisonte in salsa di mostarda e caramello.

Sport

I Pellerossa hanno inventato il nascondino. Purtroppo per loro perdevano sempre. Si vedeva la piuma da dietro il muro.

Voci correlate

Navajo