Nonbooks:Scrivere un libro facendo finta di usare metafore mentre in realtà scrivi solo stronzate: differenze tra le versioni
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Adesso è il momento di trovare una copertina per il libro, cosa non facile visto che dovrete trovare un’immagine che non c'entra né col titolo né tanto meno con la trama. Se avete per esempio chiamato il libro "Il finocchio", e avete scritto un'autobiografia, non potete inserire la foto di un [[truzzo]] o di [[Platinette]]. |
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[[Immagine:Dinterrante.jpg|right|thumb|140px|Un'ottima copertina per questo libro.]] |
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Versione delle 23:07, 17 ott 2008
Scrivere un libro facendo finta di scrivere metafore mentre in realtà scrivi solo stronzate è una tecnica molto usata da scrittori di fama internazionale, inventata dai Ricercatori Oral-B in un momento in cui non avevano un cazzo da fare.
Questa tecnica è molto usata dalla scrittrice uzbeka Melissa P.
Primo passo
Per prima cosa bisogna trovare un titolo, uno qualunque, basta che non c'entri niente con la storia che abbiamo in mente. Esempi:
Alto come un falco: storia di due amici che per salvare un cane si fanno dare i soldi da un essere malvagio che in cambio vuole la loro casa.
La storia del pomodoro: storia rivelazione sullo sfruttamento della prostituzione.
Il battito d’ali: storia un uomo che dopo essere stato sposato per 25 anni ed aver avuto 8 figli scopre di essere gay e si suicida.
Secondo passo
Adesso che avete un titolo è il momento di scrivere qualcosa, l’importante è che sia senza senso.
Per cominciare, prendete la trama che avevate pensato e cominciate a scrivere "metafore" come: "Il mio passato ritornava come la sciorda torna al culo quando ti fai il bagno a mare"; "Volevo urlare come urla un cucciolo di falco pellegrino quando qualcuno gli urina in testa". Oppure cose peggiori come: "Entrai nel mio nido, ma non lo sentivo più mio"; "Il mostro di casa mia mi picchiava e violentava, ed io mi sentivo come un uccellino caduto dal nido a 350 metri di altezza" (consiglio la seconda coppia).
Queste metafore hanno più o meno senso, ma se volete fare le cose in grande dovrete scrivere cose completamente senza senso figurato, come: "Mi avviai verso la porta di casa e sentii una brezza dietro di me, era il mio cane Osvald che cantava canzoni dei Cinema Bizzarre".
Terzo passo
Adesso, cari scrittori, è il momento di trovare un finale, vi consiglio un finale incompleto, così se il libro avrà successo farete il sequel.
Se avete la certezza che il libro non avrà successo, fate un finale senza senso, così rimarrete comunque fedeli alla vostra linea di scrittura.
Quarto passo
Adesso è il momento di trovare una copertina per il libro, cosa non facile visto che dovrete trovare un’immagine che non c'entra né col titolo né tanto meno con la trama. Se avete per esempio chiamato il libro "Il finocchio", e avete scritto un'autobiografia, non potete inserire la foto di un truzzo o di Platinette.
Epilogo
Adesso che il vostro libro è pronto, inviatelo ad una casa editrice da quattro soldi e aspettate di diventare milionari. Se state aspettando da più di quindici giorni scrivetene un altro, ma prima controllate se non avete sbagliato indirizzo.
Traduzione
Adesso ti derido! Anche se sei milionario, utente che preferisce rimanere anonimo, sei troppo stupido per pagare dei traduttori e dovrai tradurre tutto il libro da solo in 18 lingue, e senza babelfish! AH-AH!