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Storia e progressi del dildo

===Dall'Egitto a Romin seguito a un viaggio nella Nubia. hjvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvb Quest'oggetto presenta alcune particolarità, oltre alle due cappelle cappelllllllllllllllllllllllaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa: vi si trovano incisi dei geroglifici che significherebbero, si pensa, "matrimonio gay" e un cappello cardinalizio.

N

Medioevo e Rinascimento

 
Vedete qui illustrato un dildo cosiddetto a mitraglia con cambio automatico della testa dell'intrusore via via che aumenta la velocità dell'operazione.

Presso i popoli del Pacifico è nota la duplice funzione alimentare-dildica delle banane, da cui è poi derivata la banana Chiquita. Nel Medioevo il dildo era strumento esclusivamente ecclesiastico e venne vietato ai boia di utilizzarlo per torture (che spesso, col dildo, risultavano inefficaci). Comunque, violando il decreto papale, molti cavalieri facevano montare il dildo nell'armatura, e quindi cavalcare diveniva un piacere ininterrotto.

Un dildo speciale venne utilizzato in Transilvania da un inventore locale, un certo Dracula; era lunghissimo e molto acuminato e lo fece sperimentare a qualche centinaio di congiurati. Si dice che questi dildizzati morissero di piacere.

Il genio di Leonardo da Vinci si applicò anche allo studio del dildo, inventando un apparecchio che ruotava nel culo mediante una ruota a vele spinta dal vento, e da questa idea nacque l'elicottero.

Il dildo oggi

Bisognerà attendere molti secoli prima che la moderna manifattura industriale si ponga il problema di fornire un dildo a ciascun cittadino: così oggi Americani, Italiani, Australiani, Cambogiani, e chi più ne ha più ne metta, hanno la possibilità di avvalersi del beneficio del dildo. L'industria moderna ha apportato tre cambiamenti fondamentali rispetto ai dildo usati nell'antichità:

  • Le dimensioni, che vanno da quelle di un normale pene equino a quelle massime di lunghezza 30 cm e diametro 30 cm;
  • La superficie esterna che, invece di essere liscia è invece intagliata come una raspa da falegname;
  • Il timone, che viene montato alla base del dildo in modo che l'oggetto possa essere fatto ruotare dentro.

Tuttavia nuove sperimentazioni sono in atto: dopo i primi tentativi col dildo elettrico, la ricerca scientifica si è decisamente indirizzata verso il dildo atomico, una specie di siluro dalle proporzioni spaventose e per il quale si sono già prenotati Marco Pannella, Gigi D'Alessio, nonché un considerevole numero di prelati. Il dildo atomico, secondo quanto spiega un teologo, avrebbe virtù salvifiche.

Anatomia e misure dildiche

La prova fornita dal Divino Otelma a proposito della statua del dio Priapo ritrovata a Pompei ha posto seri problemi alle scienze anatomiche: date le dimensioni del coso, ci si è domandati di quanto l'esercizio possa accrescere la dilatabilità del posteriore. È pur vero che l'Otelma si esercita tutti i giorni, più volte al giorno, ma agli studiosi sembra tuttora inverosimile che un simile oggetto possa essere contenuto nel retto umano.

Tuttavia le industrie, sempre sollecite a utilizzare nuove conoscenze, hanno fabbricato dildi di quelle dimensioni; l'unico inconveniente finora riscontrato è una crescita esponenziale delle operazioni alle emorroidi e una vendita spropositata di pannoloni per incontinenti.

Tecniche di utilizzazione dell'apparecchio

 
Un reperto archeologico risalente all'epoca carolingia che rappresenta un dildo di uso militare.

L'utilizzazione del dildo è qualcosa che richiede grande competenza e studio.

Innanzitutto una domanda: lubrificato o a secco?

Gli specialisti propendono per la seconda ipotesi, anzi consigliano l'introduzione mediante un unico potente colpo secco e preciso, e continuando a esercitare una fortissima pressione, trascurando le proteste del dildizzato. Per l'uso ottimale, consigliano gli esperti, il dildo deve essere asciugato con cura e, preferibilmente, rivestito di carta-vetro.

Dopo l'introduzione si deve procedere con un movimento alternato di tipo pompatorio; lo strumento va totalmente estratto ogni volta e poi reintrodotto com'è stato spiegato sopra; l'operatore dovrà però procurarsi dei tappi di cera per le orecchie, al fine di non essere distratto dalle urla del dildizzato che, nella maggior parte dei casi, è conveniente sia saldamente legato.

L'operazione deve proseguire sistematicamente, senza interruzioni, fino a che il paziente non si dichiari soddisfatto o sino alla sua morte. Di solito i dildizzati che sopravvivono si riconoscono per lo strano modo di camminare: se si tratta di dildizzate, allora camminano mantenendo tra i due piedi una distanza orizzontale di almeno un metro; se invece si tratta di dildizzati, allora essi camminano facendo convergere le punte dei piedi.

Queste moderne tecniche di dildizzazione hanno completamente soppiantato le antiche procedure, che prevedevano anche uso dell'olio di oliva o di carrubo, che rendevano estremamente scivolosa la sede di introduzione del dildo.

Tuttavia, in alcuni casi viene consigliato l'uso di un divaricatore vaginale, o anale, al fine di stabilire il diametro massimo introducibile del dildo. A questa prima operazione, di solito, vengono adibiti infermieri molto forzuti e che, possibilmente, odino il paziente da dildizzare.

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