Deriva dei continenti: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:30, 3 apr 2009

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La teoria della tettonica delle placche; conosciuta come legge della deriva dei continenti e uno dei principali supplizi a cui lo studente medio viene sottoposto. Tale teoria fu proposta da Wegener nel 1915 nel libro "La formazione dei continenti e degli oceani". Nonostante all'epoca fosse palese che tale libro fosse stato brutalmente copiato dal bestseller "Il mondo l'ho creato così" di Padreterno, pubblicato in sanscrito ad Alessandria d'Egitto; gli scienziati giapponesi dell'epoca dovettero accettare tale supposizione, poiché, oltre che geniale, venne supportata da innumerevoli prove inconfutabili che sostenevano tale teoria:

  • Fossili di medesimi animali preistorici in continenti distanti
  • Merendine e biscotti
  • Altre cagate geo-socio-climatico-paleontologico-storiche
  • Uno dei sostenitori più autorevoli di Wegener fu Arthur Holmes, nonno di Sherlock Holmes.

Ora presenteremo una revisione moderna di tale teoria applicata all'ambito scolastico:

  • Tutti i banchi (scolastici) sono in movimento secondo la volontà del bullo della classe.
  • Tutti i banchi sono in movimento e scorrono in tutte le direzioni spinti delle correnti "Alumniche".
  • I banchi effettuano movimenti detti derive.
  • Durante un fenomeno di "verifica" tutti i banchi si muovono all'unisono verso la placca-banco che ha studiato; altrimenti costituiscono un ammasso detto "grumo al fondo".
  • Le placche sono permeabili a bigliettini, suggerimenti, SMS, merendine, materiale scolastico e chiacchiere.
  • Le placche sono interscambiabili.
  • Sui confini delle placche si formano delle linee di faglia su cui si verifica il seguente fenomeno: se una forma fisica (ad esempio un diario comixiano-granitico) penetra in una placca, essa subirà l'invasione in maniera elastica e comprensiva fino a quando non schiafferà il suddetto oggetto nella sua placca d'origine e anche più in là.

Tale fenomeno è descritto dalla seguente formula: con:

  • F= Forza (di lancio dell'oggetto)
  • ti= Tempo di invasione*
  • Do= Dimensioni Oggetto*
  • IRPV= Indice Rompimento delle Palle del Vicino
  • k= variabile casuale