Cosa: differenze tra le versioni
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[[File:Cosa nostra.jpg|thumb|right|400px|Anche la [[mafia]] ha capito che il termine ''"Cosa"'' è sinonimo di potenza.]] |
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==Telegramma== |
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Con la presente lettera chiedo la resa di nonci e dei suoi amministratori.STOP |
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{{Cit2|Cosa?|[[Tu]] che non hai capito una cosa.}} |
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non riuscirete mai a fermarmi quindi desistete subito. STOP |
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Chi sono io? STOP |
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{{Cit2|Passami quel coso sulla cosa a destra di quel coso.|Modo pratico e chiaro di chiedere il telecomando.}} |
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Chiamatemi Isidoro STOP |
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[[File:Stregatto.gif|right|thumb|Io mentre mi godo la vostra distruzione|400px]] |
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{{Cit2|Cosa nostra|Mafioso su [[Italia|Stato]].}} |
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'''Cosa''' è il termine onnipotente della [[Itagliano|lingua italiana]]. |
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== La potenza == |
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[[File:Bianco.gif|thumb|right|150px|''Cosa''. Foglio bianco su tela, [[Bruno Liegi Bastonliegi]], 1994, museo nazionale di [[Fanculo]].]] |
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''Cosa'' è un termine che può assumere qualsiasi significato. |
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''Cosa'' potrebbe essere [[tutto]] o [[niente]] o tutte e due assieme. |
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Può indicare una cosa nello specifico, o La cosa nella sua accezione più universale. |
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Se una cosa è una determinata cosa, allora cosa non può essere un'altra cosa contemporaneamente. |
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La potenza di ''cosa'' deriva anche dal fatto che la radice può essere usata anche come forma verbale (cosare), o declinandolo nelle varie forme singolari o plurali (coso, cosa, cosi, cose), o in fomre interrogative ed esclamative. |
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La massima potenza di ''cosa'' si manifesta nella frase |
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{{Quote|Cosare una cosa.}} |
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== Utilizzo == |
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Solo un coso non saprebbe cosare il termine cosa. |
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Cosare correttamente il termine cosa permette di cosare qualsiasi cosa. |
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Tutte le cose della cosa italiana possono essere cosate. |
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''Cosa'' è anche un termine democratico e artistico, in quanto ognuno è libero di vederci ciò che vuole e di interpretarlo come meglio crede. |
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== Un celebre inno alla Cosa == |
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[[File:La Cosa con piccione.jpg|thumb|right|200px|[[Giacomo Leopardi|Comodino Ghepardo]], in arte ''"Cosa"'' ritratto mentre un [[piccione]] gli cosa sulla cosa.]] |
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La potenza di ''cosa'' racchiusa in questa eterna e indimenticabile [[poesia]] di [[Giacomo Leopardi|Comodino Ghepardo]]. |
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{{Quote|Sempre coso mi fu quest'ermo coso,<br />e questa cosa, che da tanta cosa<br />dell'ultimo coso il coso cosa.<br />Ma cosando e cosando, interminati<br />cosi di là da quella, e sovrumani<br />cosi, e profondissima cosa<br />io nel coso mi coso, ove per poco<br />il coso non si cosa. E come il coso<br />coso cosar tra queste cose, io quello<br />infinito coso a questa cosa<br />vo cosando: e mi sovvien il coso,<br />e le cosate cose, e la presente<br />e viva, e il coso di lei. Così tra questa<br />cosa s'accosa il coso mio:<br />e il cosar m'è dolce in questo coso.}} |
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== Dove trovarlo == |
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[[File:Wii gnocca.gif|thumb|right|200px|Una bella [[Gnocca|cosa]] con due [[Tette|cose]] così non guasta mai..]] |
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Si può trovare a pagina 464 della dodicesima edizione dello [[Rom|Zingarelli]], settima voce, terza colonna a destra. |
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In alternativa si può trovare in [[Spagna]] alle coordinate 40° 50' 03" N, 1° 08' 09"<ref>[http://maps.google.it/maps?q=cosa&oe=utf-8&rls=com.yahoo:it:official&client=firefox&um=1&ie=UTF-8&sa=N&hl=it&tab=wl Clicca, esiste davvero]</ref> |
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== Voci sottomesse a ''Cosa'' == |
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*[[Maurizio Mosca]] |
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*[[Itagliano]] |
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*[[Tutto]] |
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*[[Niente]] |
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*[[Italia]] |
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*[[Eh?]] |
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*[[Qualcosa]] |
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*[[Qualcuno]] |
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*[[Nessuno]] |
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*[[Boh]] |
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== Note == |
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{{Legginote}} |
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{{Note|2}} |
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[[Categoria:Lingua italiana]] |
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[[Categoria:Divinità]] |
Versione delle 23:48, 3 feb 2010
Cosa è il termine onnipotente della lingua italiana.
La potenza
Cosa è un termine che può assumere qualsiasi significato. Cosa potrebbe essere tutto o niente o tutte e due assieme. Può indicare una cosa nello specifico, o La cosa nella sua accezione più universale.
Se una cosa è una determinata cosa, allora cosa non può essere un'altra cosa contemporaneamente.
La potenza di cosa deriva anche dal fatto che la radice può essere usata anche come forma verbale (cosare), o declinandolo nelle varie forme singolari o plurali (coso, cosa, cosi, cose), o in fomre interrogative ed esclamative.
La massima potenza di cosa si manifesta nella frase
Utilizzo
Solo un coso non saprebbe cosare il termine cosa. Cosare correttamente il termine cosa permette di cosare qualsiasi cosa.
Tutte le cose della cosa italiana possono essere cosate.
Cosa è anche un termine democratico e artistico, in quanto ognuno è libero di vederci ciò che vuole e di interpretarlo come meglio crede.
Un celebre inno alla Cosa
La potenza di cosa racchiusa in questa eterna e indimenticabile poesia di Comodino Ghepardo.
e questa cosa, che da tanta cosa
dell'ultimo coso il coso cosa.
Ma cosando e cosando, interminati
cosi di là da quella, e sovrumani
cosi, e profondissima cosa
io nel coso mi coso, ove per poco
il coso non si cosa. E come il coso
coso cosar tra queste cose, io quello
infinito coso a questa cosa
vo cosando: e mi sovvien il coso,
e le cosate cose, e la presente
e viva, e il coso di lei. Così tra questa
cosa s'accosa il coso mio:
e il cosar m'è dolce in questo coso. »
Dove trovarlo
Si può trovare a pagina 464 della dodicesima edizione dello Zingarelli, settima voce, terza colonna a destra.
In alternativa si può trovare in Spagna alle coordinate 40° 50' 03" N, 1° 08' 09"[1]
Voci sottomesse a Cosa