Colore del cane che corre: differenze tra le versioni
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Il cane (''Canis lupus familiaris'') è un animale che si può trovare il molte fogge, colori e gusti, tutte cose facilmente categorizzabili. Ma questa bestia ha una particolarità: il suo manto ha un colore ben definibile solo quando esso è fermo o si muove a bassa velocità; una volta che comincia a correre, il pelo diventa cangiante, un miscuglio di infinite sfumature di tutti i colori che cambiano continuamente e quindi è impossibile dire di che colore sia il cane. Gli affermati ricercatori della Giotto affermano che il cane abbia sviluppato questa abilità per sottrarsi all'identificazione durante gli inseguimenti con la polizia, o per confondere le prede durante la caccia. |
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Versione delle 12:44, 11 mag 2017
Il colore del cane che corre è un'indefinibile sfumatura dello spettro visibile, un colore divenuto leggenda al pari dell'abbronzatura di Carlo Conti.
Data la sua ineffabile natura, il colore del cane che corre è entrato a far parte del linguaggio colloquiale come risposta ai quesiti filosofici più controversi, come "Di che colore è Dio?" o "Come mi dovrei tingere i capelli?". Nonostante ciò, da millenni scienziati e screanzati tentano di carpire quale sia realmente questo colore, inseguendolo come una specie di pietra filosofale dalla dubbia utilità.
Analisi
Il cane (Canis lupus familiaris) è un animale che si può trovare il molte fogge, colori e gusti, tutte cose facilmente categorizzabili. Ma questa bestia ha una particolarità: il suo manto ha un colore ben definibile solo quando esso è fermo o si muove a bassa velocità; una volta che comincia a correre, il pelo diventa cangiante, un miscuglio di infinite sfumature di tutti i colori che cambiano continuamente e quindi è impossibile dire di che colore sia il cane. Gli affermati ricercatori della Giotto affermano che il cane abbia sviluppato questa abilità per sottrarsi all'identificazione durante gli inseguimenti con la polizia, o per confondere le prede durante la caccia.