Cliente

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« Ancooooooora, ancooooooraaaa… »
(Alessandra Amoroso nei panni del cliente, mentre ordina una vaschetta di insalata russa al supermercato)
« Tu non devi AVER paura del cliente, tu devi FARE paura al cliente! »
(Il datore di lavoro a una matricola)
« Tu non devi FARE paura al cliente, tu devi AVERE paura del cliente! »
(Un pappone alla sua signorina prima di iniziare la serata lavorativa)
« Il cliente ha sempre ragione! »
(Legge della natura)

Il Cliente, detto anche “Signore” quando lo si ha davanti, e “Brutto Coglione” quando è distante, è un animale che fa parte dei mammiferi, il cui nome scientifico è Rompico Glionus.

Questa specie, diffusa soprattutto nei punti vendita, trova nella vita l’unica utilità di mandare avanti l’economia, rompendo assiduamente le palle a qualunque lavoratore che si rispetti[1].

Il cliente ha diverse sottocategorie che contraddistinguono razze differenti, vediamole nel dettaglio.

Il cliente gentile e disponibile

Un ritrovamento del veicolo che potrebbe essere appartenuto al Cliente gentile e disponibile

Questo animale mitologico compare in molte leggende popolari. Ci sono persone sicure della sua esistenza, altre che affermano persino di averne incontrato uno, tuttavia la sua esistenza è avvolta nel mito. Diversi studiosi hanno rinvenuto delle impronte tra i ghiacci della Siberia che si pensa siano state fatte dal Cliente gentile e disponibile, le ricerche sono tuttora in corso.


Il cliente che ha fretta

File:Uomo terrorizzato.gif
La consueta tranquillità del Cliente che ha fretta Sembra incredibile vero?

Questa bestia compare per la maggiore nei luoghi in cui si acquista merce di consumo quali supermercati e gastronomie, ed è diffuso anche nei ristoranti. Il Cliente che ha fretta è solito sollecitare di continuo il povero negoziante che lo serve, standogli con il fiato sul collo e costringendolo a fare le cose a doppia velocità, ma pretendendo che vengano fatte bene. Ad ogni modo, tutti saranno sempre troppo lenti per lui, e molto probabilmente il Cliente che ha fretta se ne andrà senza comprare nulla a causa della lentezza del servizio, oppure, dopo aver mandato in frantumi i maroni di tutti[2], se ne tornerà in auto con la merce acquistata in tutta calma, fermandosi a metà strada per la pausa sigaretta e canticchiando Heidi.




Il cliente saccente

Il Cliente saccente mentre rompe i coglioni sul fatto che quella cigliegia è macrobioticamente più scura e con un rapporto peso/dimensione/molecolizzazione/grammatura diverso dalle altre, e questo il negoziante non lo sapeva, quindi è ignorante e impreparato.

Diffusissimo nei negozi di elettronica e punti vendita al dettaglio, questo animale ha un solo tipo di mentalità, la quale si basa su queste leggi:

  • Tutto ciò che gli viene consigliato è sbagliato
  • Tutto ciò che gli viene servito è sbagliato
  • Tutto ciò che gli viene detto è sbagliato
  • Tutto ciò che è giusto è sbagliato

Il Cliente saccente contesta ogni cosa, dalla luminosità del locale alla merce esposta, dal servizio al nome del cane dell’aiutante dell’addetto alle pulizie. Secondo lui potreste dargli in mano le chiavi del negozio, e potrebbe di sicuro fare meglio di chiunque. Il Cliente saccente afferma di conoscere alla perfezione ogni articolo propinatogli, e se il negoziante non è conforme alle sue idee allora è un incapace e ignorante. In realtà però, il Cliente saccente non sa un tubo di niente, la maggior parte delle volte non sa nemmeno cosa vuole acquistare, ma non vuole darlo a vedere, e se ne andrà senza acquistare nulla con la scusa che i commessi del negozio non erano preparati.

Il cliente ignorante

File:Ebeteumano.gif
La faccia del Cliente ignorante mentre ascolta le spiegazioni che riguardano l'acquisto.

Questa tipologia si differenzia dal Cliente saccente in quanto non sa un cazzo, ma non si pone problemi in questo. Il Cliente ignorante è tuttavia molto più fastidioso, in quanto è sua abitudine spremere i poveri commessi fino al midollo con tante e tali domande da far cadere le palle a chiunque. Questo Cliente è diffuso soprattutto nei negozi di elettronica, e i suoi maggiori esponenti sono gli anziani. Spesso il Cliente ignorante viene attirato dagli spot televisivi e accorre al negozio con l’intenzione di comprare l’articolo, ma non sa nemmeno che funzione abbia, e regolarmente le sue conoscenze informatiche si limitano a riconoscere un tostapane da una matita. Il Cliente ignorante vuole sapere tutto, ma proprio tutto. Non si ferma alla funzione dell’oggetto, ma pretende di conoscerne il peso, le dimensioni, il colore, la polvere depositata, l’ossigeno presente nella sua cerchia d’aria, le molecole che lo compongono e la grammatura della carta del suo cartellino. Il Cliente ignorante non compra niente, mai, neanche dopo ore di spiegazione.

Il cliente tirchio

Un esemplare standard di Cliente tirchio nell'istante in cui si trova di fronte ad articoli, secondo lui, troppo cari. La stessa espressione si ripete quando scopre che la merce economica da lui acquistata funziona come il governo italiano.

Presente soprattutto nei punti vendita di consumo, compresi quelli di elettronica, il Cliente tirchio si nota immediatamente dal suo occhietto furtivo e l’aria maligna. Il Cliente tirchio è sempre provvisto di un bloc-notes sul quale prende nota di ogni prezzo che gli capita a tiro, confrontando tutti i prodotti del negozio in cui si trova, con altri punti vendita, con altre città, nazioni e continenti. Il Cliente tirchio è molto diffidente, e pensa che tutto ciò che gli viene consigliato dal commesso sia solo al fine di truffarlo, ed è sempre alla ricerca del prodotto più economico, anche se esso si cela negli angoli più remoti del punto vendita[3]. Timoroso di fare la figura del pezzente, il Cliente tirchio chiederà sporadiche informazioni su articoli costosi, guardandosi bene dall’acquistarli, utilizzando ogni tipo di scusa per lasciarli sullo scaffale. Le sue frasi celebri sono:

  • Bello, ma costa troppo
  • Fantastico, ma al momento non ho il portafogli
  • Il prodotto è ottimo, ma quella sfumatura di rosso non mi piace
  • Bello, ma la mia religione mi impone di non comprarlo
  • Vado a prendere i soldi al bancomat e torno
  • Magari passo domani, intanto ci penso

Il Cliente tirchio non torna mai nello stesso negozio, in quanto la merce da lui acquistata è naturalmente scadente in quanto economica, e la sua convinzione sarà sempre e solo quella del negozio che vende merce scadente.


Il cliente fantasma

Il Cliente fantasma mentre tenta di sfuggire ai commessi che cercano di consigliarlo negli acquisti.

Diffuso nei negozi di elettronica, nelle librerie, nell’abbigliamento e nelle gastronomie, il Cliente fantasma è solito vagare senza una meta all’interno del punto vendita, osservando ogni articolo e provando ogni vestito, scarpa o pantalone che gli capita a tiro. Attirare esemplari di Cliente fantasma è semplice, basta apporre un cartello nell’entrata del negozio con scritto “Entrata Libera”. Questo Cliente si guarda bene dai commessi che gli si avvicinano dicendo «Posso aiutarla?» e fuggono da loro come se avessero la peste, spesso lasciandosi dietro trappole per volpi o fili metallici collegati ad un allarme, in modo da captarne l’avvicinamento, oppure fingono semplicemente di essere sordi. Nel 98% dei casi, il Cliente fantasma non compra nessun articolo, nel 2% dei casi lo ruba.

Il cliente smerdone

Il Cliente smerdone tipo, mentre osserva il resto della clientela con aria di superiorità..

Diffuso pressappoco ovunque, soprattutto nel genere alimentare, il Cliente smerdone si divide in due categorie:

  • Esemplare Maschio

Aria tetra, impermeabile lungo e nero, cappello in testa, il maschio del Cliente smerdone non parla quasi mai, e spesso è succube dell’esemplare femmina.

  • Esemplare Femmina

Questo genere di Cliente smerdone parte dal presupposto che tutto gli fa schifo. Il posto gli fa schifo, la merce esposta gli fa schifo, la gente gli fa schifo, il negoziante gli fa schifo, l’aria che respira gli fa schifo. L’esemplare di Cliente smerdone Femmina non esiterà a simulare conati di vomito e guardare dall’alto in basso ogni qual volta che qualcuno gli rivolga la parola. Non sarà mai soddisfatto e continuerà imperterrito a lamentarsi di qualunque cosa. Avrà paura di compiere gesti ampi quali indicare l’oggetto voluto, e si limiterà ad esprimersi a sguardi o cenni, mettendo in difficoltà il povero negoziante.

Curiosità

  • L’autore di questo articolo è un Cliente tirchio
  • Il cliente ha sempre ragione, anche quando ha torto
  • Gli esemplari Femmina di Cliente smerdone sono sempre donne sessualmente trascurate
  • L’alito pesante del Cliente ignorante è direttamente proporzionale alle sue domande

Note

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  1. ^ Ma chi rispetta i lavoratori?
  2. ^ Soprattutto quelli del negoziante che si è fatto in quattro per lui per niente
  3. ^ Arriva a richiedere persino merce in magazzino, costringendo il negoziante a rompersi la schiena spostando tutti bancali per trovarlo