Salvo Lima: differenze tra le versioni

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Versione delle 01:09, 11 nov 2007

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Salvatore Lima, detto Salvo il Filantropo, é un personaggio leggendario del Perú orientale.

La legenda

Nell'antica Terronia, durante il periodo protozoico, si dice fosse percepito dagli abitanti, che all'epoca erano fondamentalmente dei molluschi , un vento di legalità e buon governo, che li rese immuni dai mali del futuro.

Detti molluschi sono rinvenibili anche oggi, sparsi tra le verdi ed alberate vie palermitane, e continuano imperterriti a credere nella leggenda del "Salvatore" (Lima, appunto), opponendosi con fervore anche al più piccolo cambiamento di opinione sui politici, presenti e del passato, e proseguendo noncuranti le loro misere vite come se vivessero in Svizzera. Nella dottrina vi é comunque anche l'opinione secondo cui tra la Sicilia e la Svizzera non vi siano poi tante differenze.

Com'è, come non è

Com'è, come non è, nella Terronia del profondo sud (piú avanti parleremo anche della nuova Terronia del Nord), i molluschi suddetti non accennano minimamente a scrostarsi di dosso la tradizione "Limiana", secondo cui codesto Spirito benefico, nel pieno rispetto delle regole, del buon senso e delle leggi operó per il bene comune della societá, quando nel 1959 divenne Primo Cittadino del ridente capoluogo siculo, dopo essersi incarnato in un ometto buffo e simpatico e dal capello bianco perpetuo, anch'egli chiamato (per comodità) Salvo Lima.

Le gesta

In linea con i suoi amici e compari di partito Giulio Andreotti e Vito Ciancimino, l'incarnazione di Lima governò la città all'insegna del verde e del rispetto dell'ambiente, dell'arte e dei beni culturali, negando puntualmente le concessioni edilizie ed impedendo cosí quello che altrimenti sarebbe stato il Sacco di Palermo.

Il nuovo Salvo Lima peró (ci riferiamo all'incarnazione), con il passare del tempo smise di agire nel bene comune, ed in preda a vari attacchi di follia il Sacco, piuttosto, se lo intascò, e probabilmente pieno di soldi, anzi probabilmente più di uno e più di una volta, visto che fu sindaco dal '59 al '63 e dal '65 al '68 (ma queste sono solo illazioni dei maligni, basta guardare le splendide Ville Liberty, mai rase al suolo per farne palazzoni di cemento e merda e cadaveri nelle fondamenta, rimaste intatte ed anzi ristrutturate con i soldi della Democrazia Cristiana).

La fine del Mito

Affranto dalle bricconerie commesse dell'ometto in cui si era incarnato, lo Spirito Benefico della legenda peruviana (Peruviana, non dimentichiamolo), abbandonò il corpo del prescelto, del quale da allora non si hanno piú notizie.

Ipotesi non confermate

V'é comunque chi sostiene che in sintonia con le eroiche gesta del caro Vito Ciancimino, per rendere ancor più forte la sua azione ecologista, si uccise durante una manifestazione dei Verdi.

Voci correlate

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