Utente:Cacciatorpediniere/Sandbox/4: differenze tra le versioni

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Nonostante le prove schiaccianti una squadra di giudici malsana e corrotta ha decretato non valide queste accuse, rifiutando tra l'altro le incisive testimonianze di '''Hansel lo Sciroccato''', tuttologo Svedese, che avrebbe messo alle corde IKEA e LEGO.
Nonostante le prove schiaccianti una squadra di giudici malsana e corrotta ha decretato non valide queste accuse, rifiutando tra l'altro le incisive testimonianze di '''Hansel lo Sciroccato''', tuttologo Svedese, che avrebbe messo alle corde IKEA e LEGO.


Gli scettici sono non pochi, ma quando saremo schiavizzati dai Bionicle e dalle mensole Vøphtøäirk è meglio che non bussino alla porta di [[Io|chi ha preso le giste precauzioni]] implorando pietà.
Gli scettici sono non pochi, ma quando saremo schiavizzati dai Bionicle e dalle mensole Vøphtøäirk è meglio che non bussino alla porta di [[Io|chi ha preso le giUste precauzioni]] implorando pietà.


== Le origini della teoria ==
== Le ipotesi ==


Il primo a teorizzare l'asse segreto Lego-Ikea fu [[Michael Moore]], in [[italiano]] Michele Muro, in svedese Mikæll Møøøøøøøre, in danese Mikæll Møøøøøøøre (ma con un accento diverso).
Il primo a teorizzare l'asse segreto Lego-Ikea fu [[Michael Moore]], in [[italiano]] Michele Muro, in svedese Mikæll Møøøøøøøre, in danese Mikæll Møøøøøøøre (ma con un accento diverso).
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Mentre girovagava per le casupole della [[Danimarca]], alla ricerca di prove schiaccianti che confermassero il coinvolgimento di Hans Christian Handersen nello scandalo del Watergate, si ritrovò ad alloggiare in un albergo a 2 stelle nella zona malfamata della periferia del suburbio di Copenaghen (ovvero al confine con la [[Germania]]).
Mentre girovagava per le casupole della [[Danimarca]], alla ricerca di prove schiaccianti che confermassero il coinvolgimento di Hans Christian Handersen nello scandalo del Watergate, si ritrovò ad alloggiare in un albergo a 2 stelle nella zona malfamata della periferia del suburbio di Copenaghen (ovvero al confine con la [[Germania]]).


Come il 60% degli alberghi danesi, questo era costruito interamente con mattoncini LEGO. Michael Moore decise di soggiornarvi nonostante i suoi 120 kg e [[millemila|dispari]] avrebbero potuto causare seri danni alla struttura, che aveva una stabilità pari a quella di una colonna di stracchino. Mentre montava i mobili, che poi sarebbero stati giudicati in base al look e al design da un team di modaioli checche, Michael riscontrò alcune congruenze fra il manuale che leggeva (anch'esso fatto di mattoncini) e le istruzioni dello ''"[[scomodino]] Perykölånt in finta pelle e in finto legno"'' marchiato IKEA.
Come il 60% degli alberghi danesi, questo era costruito interamente con mattoncini LEGO. Michael Moore decise di soggiornarvi nonostante i suoi 120 kg e [[millemila|dispari]] avrebbero potuto causare seri danni alla struttura, che aveva una stabilità pari a quella di una colonna di [[stracchino]]. Mentre montava i mobili, che poi sarebbero stati giudicati in base al look e al design da un team di modaioli checche, Michael riscontrò alcune congruenze fra il manuale che leggeva (anch'esso fatto di mattoncini) e le istruzioni dello ''"[[scomodino]] Perykölånt in finta pelle e in finto legno"'' marchiato [[IKEA]].

Senza neanche pagare il cornetto che degustava al momento dell'intuizione, Michael parte per la Svezia per recuperare il [[catalogo IKEA]] e approfondire la situazione. Quando però torna in Danimarca per effettuare il confronto riceve due spiacevoli sorprese: l'albergo in cui soggiornava era andato distrutto, e il manuale d'istruzioni che avrebbe portato al fallimento LEGO e IKEA fu smarrito. La seconda spiacevole sorpresa fu che dovette restare 7 notti in una prigione LEGO per non aver pagato la colazione.
{{quote|È stato facile evadere, }}

Versione delle 20:20, 2 mar 2010

LEGO: da cento anni risparmiamo sulla manodopera per voi
per i vostri figli.

IKEA: da cinquant'anni risparmiamo sulla manodopera per voi
per le vostre mogli.

« Adesso si spiegano un sacco di cose! »
(Ingvar Kamprad, fondatore dell'IKEA, che fa finta di non saperne nulla)
« Ma tu guarda che coincidenze... »
(Ole Kirk Christiansen, fondatore di LEGO, che segue l'esempio)
Modellino della futura azienda LEKEA. La futura azienda LEKEA.

La teoria dell'asse Lego-Ikea è la supposizione di un enorme complotto che si cela dietro queste due grandi aziende del nord Europa che coinvolgerebbe l'intero globo e, se confermata, avrebbe ripercussioni sia sulle vendite di "operai in miniatura LEGO©", sia sulle "mensole di burrolegno IKEA", che su tutti gli altri prodotti che non elencheremo per mancanza di spazio e per la totale assenza di sadismo da parte del sottoscritto.

Fra le due aziende vi sono diverse analogie, che esamineremo in seguito, le quali hanno contribuito a smascherare il diabolico piano tuttora in atto: l'obbiettivo finale sembrerebbe la monopolizzazione di giocattoli e mobili da parte delle due imprese, che in un futuro non troppo lontano si fonderanno (dopo un'operazione di totale smontaggio e rimontaggio di fabbriche e officine) nell'altissima, purissima e levissima azienda LEKEA.

Il lettore è tenuto a sapere che questa è soltanto una teoria, non è verificabile e non si possiedono prove tangibili che non siano 5 mattoncini LEGO ritrovati a Stoccolma gialli e blu: i colori della Svezia. Che casualità: 5 mattoncini misteriosamente esportati dalla Danimarca alla Svezia che riportano proprio i colori della patria dell'IKEA. Sono solo coincidenze? Con 290 gamme di colori dall'azzurro cadmio al verde piripillo che caratterizzano i mattoncini LEGO, possiamo definire una coincidenza che quei 5 mattoncini siano gialli e blu?

Nonostante le prove schiaccianti una squadra di giudici malsana e corrotta ha decretato non valide queste accuse, rifiutando tra l'altro le incisive testimonianze di Hansel lo Sciroccato, tuttologo Svedese, che avrebbe messo alle corde IKEA e LEGO.

Gli scettici sono non pochi, ma quando saremo schiavizzati dai Bionicle e dalle mensole Vøphtøäirk è meglio che non bussino alla porta di chi ha preso le giUste precauzioni implorando pietà.

Le ipotesi

Il primo a teorizzare l'asse segreto Lego-Ikea fu Michael Moore, in italiano Michele Muro, in svedese Mikæll Møøøøøøøre, in danese Mikæll Møøøøøøøre (ma con un accento diverso).

Mentre girovagava per le casupole della Danimarca, alla ricerca di prove schiaccianti che confermassero il coinvolgimento di Hans Christian Handersen nello scandalo del Watergate, si ritrovò ad alloggiare in un albergo a 2 stelle nella zona malfamata della periferia del suburbio di Copenaghen (ovvero al confine con la Germania).

Come il 60% degli alberghi danesi, questo era costruito interamente con mattoncini LEGO. Michael Moore decise di soggiornarvi nonostante i suoi 120 kg e dispari avrebbero potuto causare seri danni alla struttura, che aveva una stabilità pari a quella di una colonna di stracchino. Mentre montava i mobili, che poi sarebbero stati giudicati in base al look e al design da un team di modaioli checche, Michael riscontrò alcune congruenze fra il manuale che leggeva (anch'esso fatto di mattoncini) e le istruzioni dello "scomodino Perykölånt in finta pelle e in finto legno" marchiato IKEA.

Senza neanche pagare il cornetto che degustava al momento dell'intuizione, Michael parte per la Svezia per recuperare il catalogo IKEA e approfondire la situazione. Quando però torna in Danimarca per effettuare il confronto riceve due spiacevoli sorprese: l'albergo in cui soggiornava era andato distrutto, e il manuale d'istruzioni che avrebbe portato al fallimento LEGO e IKEA fu smarrito. La seconda spiacevole sorpresa fu che dovette restare 7 notti in una prigione LEGO per non aver pagato la colazione.

« È stato facile evadere,  »