Utente:NANNI/Sandbox: differenze tra le versioni

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==Aeroporto==
==Aeroporto==
[[File:Atterraggio spiaggia.jpg|right|thumb|200px|Un comune aeroporto marittimo.]]
In architettura, in urbanistica ed in aeronautica, un aeroporto è una infrastruttura attrezzata per il decollo e l'atterraggio di aeromobili, per il transito dei relativi passeggeri e del loro bagaglio, per l'hangaraggio ed il rifornimento dei velivoli.
In architettura, in urbanistica ed in aeronautica, un aeroporto è una infrastruttura attrezzata per il decollo e l'atterraggio di aeromobili, per il transito dei relativi passeggeri e del loro bagaglio, per l'hangaraggio ed il rifornimento dei velivoli.



Versione delle 00:04, 5 ago 2009

Lazzaro, sei tu?
Lazzaro, sei tu?
Ehi,

Utente non registrato

Questa è la sandbox di Nanni. Ciò significa che contiene le sue più sfrenate fantasie.

Non ti convieve venirne a conoscenza, la tua misera mente potrebbe arroventarsi e tu potresti finire per assomigliare al tizio qui di fianco. Se ti fa piacere leggi pure, te lo meriti.

Ci tieni al tuo criceto, si?

NON devo dimenticare:

http://images.google.it/images?um=1&hl=it&client=firefox-a&rls=org.mozilla:it:official&q=spike+cowboy+bebop&start=20&sa=N&ndsp=20

http://airgear.netsons.org/index.php?section=Manga%20Scanslation

Lobby nippomane

  • media
  • far credere che il labbro leporino sia attraente

Gaffe e figure di merda a carico di Silvio Berlusconi

  • corna safari portatori
  • brividino
  • certo che è vero. è vero che sai predire il futuro?
  • sorrisone stonenge
  • caffè: sostanza liquida ricavata da una polvere che se assunta causa iperattività, assuefazione e dipendenza che si differenzia dalleroina solo dal fatto che è legale.
  • andare allo zoo a cospargere le foche di ketchup
  • commettere atti impuri con la salma, e un pinguino

http://nanninanni.deviantart.com/

http://www.ush.it/team/ascii/web-fortune/fortune-it-1.99/data/luttazzi

http://www.linux.it/~della/della-fortunes

Graziano Mesina

  • Non nasce, evade dall'utero.
  • Scappava sempre dal box.


Luck Star

- Konata: “Classe 3-B?”
- Classe: “Professoressa Kurooooi!!”
- Kagami: “Già, già...”
« Non capisco. A me non interessano le banali giornate di quattro studentesse sceme! Perché lo guardo? Perché!? »
(Spettatore ignaro del suo destino su Lucky Star)

Lucky Star, a contrario di quanto vogliono farci credere, è un esaustivo documentiario sulla comunità otaku giapponese volto a convincere le persone normali che farne parte sia una cosa bellissima. L'intera serie non è altro che l'appendice del Lucky Channel.

Trama

Azione! Violenza! Sesso! Tutto questo e molto altro ancora è ciò che non troverete in Lucky Star!

Ci sono trame che non ci sono. Quella di Lucky Star è una di queste. L'anime racconta le vicende di alcune liceali di razza nipponica e delle loro avventurose peripezie che incollano il culo dello spettatore alla sedia con affascinanti quesiti, tra i quali: qual è il sopra e il sotto di un cannolo alla crema? Ma quant'è difficile lasciare il kotatsu? Per darvi un'idea, il pathos maggiore viene raggiunto quando a Miyuki si stacca un'otturazione.

Infatti, la storia detta principale è solo una copertina per la reale trama: quella del Lucky Channel. La storia racconta di una struggente relazione tra uno stagista e una diva spocchiosa che lo tratta come un cane[1]. Essi verranno coinvolti in una violenta spirale di odio e rivalità che porterà lui ad avventurarsi alle pendici del monte Fuji per offrirle la preziona acqua vergine delle sorgenti giapponesi. Quando essa rifiuta il suo dono, egli dà di matto e distrugge tutto procurandosi noie con la polizia e finendo la sua vita marcendo in un carcere.[citazione necessaria] Hai letto tutta la parte evidenziata? Non credevo esistessero persone tanto fancazziste.

La serie non ha insomma una vera e propria trama, ma sono una serie di spezzoni dal senso abbastanza vago. Infatti, non ha nemmeno una fine.

Personaggi

  • inspegabile ciuffo nonostante la lunga chioma che si estende per tutta la sua altezza, benchè quest'ultima non sia esattamente esagerata
  • sentite rumore di sgommate e carrozzerie che vanno in frantumi? è arrivata
  • maniaco indegno. si è scopato la maggior parte del cast mentre non guardavano. padre rassicurante: "non morire prima di me, eh?"
  • ossessionata da suo seno, ogni argomento è valido per palparlo
  • la imbarazza tutto. tutto.
  • assorbe il peggio della cultura nipponica
  • assolutamente subdola e perversa. le utilizza come propri pupazzi sessuali





Aeroporto

Un comune aeroporto marittimo.

In architettura, in urbanistica ed in aeronautica, un aeroporto è una infrastruttura attrezzata per il decollo e l'atterraggio di aeromobili, per il transito dei relativi passeggeri e del loro bagaglio, per l'hangaraggio ed il rifornimento dei velivoli.

O, più semplicemente, un posto pieno di aerei volto a togliere il sonno a chi abita nelle vicinanze.

Origine

Ipotetico aspetto del primo aeroporto, costruito da Wilson K. Herbert. Gli aeromobili dell'epoca, come è chiaramente visibile, ancora non possedevano ali.

L'aeroporto fu inventato in Danimarca nel 1892 da Herbert K. Wilson, un allevatore visionario dedito alla coltivazione di frumento. Fatto che lo frustò non poco, quando gli spiegarono che quelli che coltivano si chiamano agricoltori.

Una notte, stremato da un'indigestione di suoi stessi prodotti, gli apparve in sogno il fantasma di Amelia Earhart, che gli disse

« Diamine, ora che ci penso per essere fantasma occorre che io sia morta. Cosa impossibile, dal momento che ancora non sono nata. »

e cedette il posto alla Madonna di Loreto, che incaricò Herbert di costruire un aeroporto. Così egli fece, e quando la gente gli chiedeva cosa diavolo fosse quella strana struttura, lui faceva spallucce e indicava la statua della Madonna che dall'episodio portava sempre con sè.

Il primo aeroporto della storia aquisì un senso solo dodici anni dopo, nel 1904[2], ma fu comunque utilizzato per allevare legumi fino al 1928.

I primi aeroporti, necessari dal momento che mettere il proprio aereo in garage risultava poco pratico, erano primitivi ed apparivano essenzialmente come delle distese erbose o in terra battuta dalle quali far partire il proprio trabiccolo in balsa e stoffa. Laffermarsi di tali strutture era tuttavia rallentato dal fatto che, a causa dei rischi che al tempo comportava l'aviazione, venivano ben presto convertite in camposanto. Per giungere alla concezione odierna di aeroporto saranno necessari decenni e un paio di guerre mondiali.

Composizione dell'aeroporto

Esempio delle conseguenze del circolare quando non si è passata la revisione.

Pista

È quello a cui pensa l'uomo comune quando si parla di aerodromi[3]. In soldoni, si tratta di una lunga striscia di asfalto dove si lancia l'aereo per fargli prendere il volo e che tutti vorrebbero sempre usare per testare le prestazioni della propria vettura.

È costellata di piste in modo da creare la coreografia giusta in modo da poter scattare spettacolari foto notturne e solitamente termina sul mare perché i passeggeri sull'aereo temano fino all'ultimo un mancato decollo.

Vie di rullaggio, raccordi e piazzale di sosta

Concetto partorito con l'intenzione di costituire un'area di parcheggio finalmente adatta alle donne, le vie di rullaggio vennero reinventate come spazi dove far circolare gli aeromobili di linea dal momento che le donne trovavano in ogni caso qualche modo per toccare la macchina. Ancora non si è capito come.

Non volete sapere che succede negli hangar. Però ve lo dico lo stesso. I meccanici sono impegnati a revisionare gli aeromobili, ma anche e soprattutto a dimenticarsi di farlo. I più sensibili saranno sorpresi[4] dal sapere che tali macchine non sono unità perfette fatte di pura essenza, ma un prodotto dell'uomo soggetto a errori umani, appunto.

I controlli di sicurezza.

Terminal[5]

Struttura adibita allo scarico, carico e smistamento di bagagli e passeggeri, ma più comunemente al loro smarrimento. È la parte più prossima ai parcheggi (già occupati da appena costruiti, per semplicità) e ai collegamenti che porteranno ai più vicini centri abitati.

Non allontanatevi mai dal vostro bagaglio nel terminal. L'addetto alla sorveglianza che dorme davanti agli schermi potrebbe pensare ad un pacco bomba e si creerrebbe tanta cagnara per niente. Se poi si scoprisse che la bomba c'era davvero, le cose potrebbero evolvere in modo poco simpatico.

Una volta effettuato il check in, se dovete comprarvi qualcosa da bere o da mangiare, fatelo subito. Perché comprare drink e stuzzichini dal servizio bar in aereo pagando cinque volte tanto il prezzo reale quando è possibile farlo in aeroporto al solo il troplo? No, da fuori non puoi portarti niente. Il tuo caffé potrebbe esplodere rendendo nervosi tutti quandi si trovano nelle vicinanze.

Odissea Tragitto del passeggero dal terminal all'aeroplano

Non è affatto semplice arrivare fino al proprio aereo. I passaggi che il maratoneta deve fare prima di poter lottare per il proprio posto e in seguito rilassarsi nel frastuono dei reattori sono le seguenti.

Partenza

Tipico ritardatario su un volo regionale[6].

L'operazione di controllo attraverso il metal decector è utile, semplice e veloce. O almeno lo sarebbe, se la gente non si vestisse come un black metaller e lasciasse a casa quell'oggettistica come il phon a forma di bazooka o la grossa candela sferica a forma di bomba. Avvertenza: se chiedendo alla persona che avete di fronte dove va e questa risponde "in un posto migliore", non partite.

Aspettare di salire sull'aereo può risultare snervante: nessuno è più odioso degli snob col biglietto che gli dà la priorità all'imbarco. Tranne, forse, quelle odiose famigliuole con bambini al seguito. Se doveste per caso[7] tramortire il marmocchio che vi punzecchiava col una biro da una buona mezz'ora, non scusatevi. È legittima difesa.

Le proprietà fisiche di un pilone[8] risulteranno estremamente utili al momento dell'imbarco, specie nei voli low-cost.

Arrivo

Una volta sorbitisi l'atterraggio e gli applausi nostrani di rito[9], l'ente aeroportuale non vedrà l'ora di liberarsi di voi. Vi scaricherà quindi su un pullmino dell'ATAC e vi porterà all'uscita.

Inutile dirigersi al nastro trasporatore del ritiro bagagli, il primo bagaglio a uscire non sarò mai il vostro. Andate pure a farvi una pisciatina liberatoria. Sembra che il fantomatico primo bagaglio sia inviato dall'ente aeroportuale al solo scopo di farsi due risate alle nostre spalle, e che sia pieno di assorbenti delle hostess.

Aeroporti minori e aviosuperfici

Generalmente poco rassicuranti.


Note

  1. ^ Mentre, stando ad Amnesty International, Minoru dovrebbe meritarsi perlomeno un trattamento da furetto muschiato della steppa.
  2. ^ I fratelli Wrigth, cazzo. Un minimo di cultura.
  3. ^ Insomma, aeroporti.
  4. ^ Traumatizzati.
  5. ^ In antica lingua prebabilonese, "labirinto".
  6. ^ A molto gli serve, il casco.
  7. ^ Che so io, girandosi di scatto, stiracchiandosi, agitando a caso nell'aria il proprio nuovo machete.
  8. ^ Rugby, cazzo. Un minimo di cultura.
  9. ^ Recentemente l'ICAO ha dichiarato non perseguibili le aggressioni verso chi dovesse applaudire dopo un atterraggio.