Ciclismo: differenze tra le versioni

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=== Napoli - Pianura ===
=== Napoli - Pianura ===
Un tempo completamente pianeggiante, questa corsa, recentemente soprannominata la ''classica della spazzatura'', ha visto cambiare radicalmente le sue caratteristiche, a causa dell'ingente quantità di rifiuti che devono scalare. L'arrivo in salita (3.750 m) è posto sopra la più grande montagna di rifiuti del mondo. Se il cielo è sereno, dalla cima si riesce a vedere la Groenlandia.
Un tempo completamente pianeggiante, questa corsa, recentemente soprannominata la ''classica della spazzatura'', ha visto cambiare radicalmente le sue caratteristiche, a causa dell'ingente quantità di rifiuti che i corridori devono scalare. L'arrivo in salita (3.750 m) è posto sopra la più grande montagna di rifiuti del mondo. Se il cielo è sereno, dalla cima si riesce a vedere la Groenlandia.


=== Mille Miglia ===
=== Mille Miglia ===

Versione delle 23:11, 7 gen 2008

« Questo sarà il tour più pulito della storia. »
(Auro Bulbarelli)
« Ha un 54 dietro ed un 12 davanti. »
(Davide Cassani)
« Sti cazzo di ciclisti »
(Automobilista)
Una moderna bicicletta da corsa, utilizzata nelle cronometro in linea.

Il ciclismo è uno sport popolare, fondato sul doping.
La somministrazione spetta ai medici, che la applicano nelle forme e nei limiti dell'elusione dei controlli antidoping.

Il ciclismo professionistico

Il ciclismo è uno sport molto seguito in tutto il mondo. Esistono corse sparse nei quattro angoli del pianeta. Nel ciclismo professionistico, grazie al massiccio uso di sostanze dopanti, si raggiungono medie dei 120 km/h in salita.

Per una corsa di prestigio internazionale, avere un vincitore non dopato è considerato un grosso disonore, ma questo non è quasi mai successo. Solo una volta, circa 30 anni fa, un ciclista vinse il Tour de France conquistando 25 tappe su 22 con un vantaggio di 3 giorni sul secondo, ma da un primo esame delle urine risultò assolutamente pulito. Da un esame più approfondito, tuttavia, si scoprì che quel corridore era in realtà Chuck Norris travestito. Da sé stesso.

Le corse ciclistiche più importanti

Milano - Sanremo

La Sanremo è una delle corse italiane più famose. Viene tradizionalmente presentata da Mike Bongiorno oppure da Pippo Baudo. La peculiarità che rende unica questa corsa è l'obbligo da parte dei ciclisti di cantare una canzone e di essere votati da una giuria popolare, che ha il potere di squalificare il ciclista che risulti particolarmente stonato. Dal settembre del 1995 è stato introdotto il televoto.

Parigi - Roubaix

È una corsa durissima, in quanto sono previsti molti tratti in pavé, nei quali anziché correre su strade asfaltate i corridori percorrono dei sentieri lastricati con dei sanpietrini. La corsa diventa durissima quando nelle vicinanze compaiono gruppi di anarchici che lanciano i sanpietrini contro i corridori.

Indianapolis

Antica ed estenuante corsa ciclistica suddivisa in 274 tappe, con partenza da Calcutta ed arrivo a Scampia. I suggestivi paesaggi della partenza e dell'arrivo facevano ritenere ai ciclisti di aver compiuto un percorso ad anello.

Liegi - Bastogne - Liegi

È una delle corse più famose ed antiche. Più di una volta qualche coglione ha cercato di fregare la giuria fermandosi 5 km dopo la partenza, tornando indietro e vincendo a braccia alzate facendo finta di aver staccato tutti.

Viareggio - Bastia - Viareggio

Era una famosa e selettiva corsa che si disputava tutti gli anni nel mese di agosto quando la bassa marea consentiva di percorrere questa tratta in bicicletta. Dall'estate del 1946, con il referendum del 2 giugno, è stata rinominata triathlon.

Napoli - Pianura

Un tempo completamente pianeggiante, questa corsa, recentemente soprannominata la classica della spazzatura, ha visto cambiare radicalmente le sue caratteristiche, a causa dell'ingente quantità di rifiuti che i corridori devono scalare. L'arrivo in salita (3.750 m) è posto sopra la più grande montagna di rifiuti del mondo. Se il cielo è sereno, dalla cima si riesce a vedere la Groenlandia.

Mille Miglia

È la corsa caratterizzata dal non avere un traguardo d'arrivo, infatti per vincere basta raggiungere per primi mille miglia, pedalando in lungo e in largo, verticale, orizzontale e anche obliquo (il cavallo invece muove a "L").

Giro d'Italia

Uno dei tratti più facili dello Zooon-cooo-laaan

Il Giro è la corsa a tappe più importante al mondo (ed il primo che dice che non è vero, il Tour de France è più importante per un francese). Il leader della corsa è costretto a vestire una maglia rosa, ad indossare tacchi a spillo e calze a rete, ed a truccarsi come una battona. Per questo motivo molti grandi campioni decidono spesso di snobbare tale competizione.

Le pagine più belle del Giro d'Italia sono senza dubbio state narrate da Auro Bulbarelli nei mitici tapponi di montagna, in particolare in quelli in cui venivano scalate vette come il Mortirolo e lo Zooon-cooo-laaan, che hanno pendenze che sfiorano il 97% verso destra.

Vuelta a España

Altra grande corsa a tappe, anch'essa molto dura. La tappa più temuta dai corridori è la mitica Valencia - Pamplona, che si conclude nel centro storico della cottà navarra con i ciclisti inseguiti da una mandria di tori inferociti.

Coppa Cobram

Manifestazione voluta dal potentissimo Megadirettore Visconte Giulio Cobram e patrocinata dalla rinomata Trattoria al Curvone, è il sogno mostruosamente proibito di ogni ciclista che si rispetti.

I più grandi ciclisti della storia

Ciclismo amatoriale

Molti ritengono che la piaga dominante nel mondo del ciclismo sia la massiccia presenza del doping; si sbagliano: esiste una piaga ben peggiore che da anni e anni tormenta questo nobile sport: i ciclisti. In particolare, i ciclisti amatoriali sono una delle forme di vita più pericolose che si possano trovare in circolazione; ecco alcune curiosità da tenere sempe a mente, perché è meglio conoscere il proprio nemico

1) il termine amatoriale sta a significare che il ciclista imbraccia la sua bici nel tempo libero perché, al contrario del professionista, ha anche un lavoro vero a cui pensare. Questa è l'unica differenza, mentre il consumo massiccio e obbligatorio di epo e creatina e porcherie varie accomuna il professionista all'amatoriale

2) il ciclista amatoriale ha il talento naturale di scegliere sempre i posti e i momenti peggiori per allenarsi; o meglio, i migliori per dare fastidio. I ciclisti amatoriali si allenano solo ed esclusivamente durante l'ora di punta, facendo lo slalom tra le macchine ferme, o dopo che il sole è calato (tanto che viene il sospetto che siano tutti emo), guardandosi bene dall'indossare i giubbotti catararirinfrangenti

3) è possibile trovare massicci concentramenti di ciclisti amatoriali che si allenano in questi posti: a)corsia d'emergenza dell'autostrada b)strade particolarmente strette, che si guardando bene dal percorrere in fila indiana; anzi, non appena sentono avvicinarsi uno sventurato automobilista, creano un muro impenetrabile, rallentano il passo e intavolano un discorso sull'andare di corpo c)nei pressi di incroci e semafori; il ciclista amatoriale medio è talmente imbottito di testosterone taurino che quando vede la luce rossa accendersi accellera furiosamente, causando gravi incidenti d)in palestra, dove si divertono a gareggiare contro le cyclette. solitamente riescono a superarne un paio, poi si voltano per controllare il loro vantaggio sulla cicciona dello step... la distrazione risulta fatale e il ciclista va a schiantarsi contro il muro.

4) la domenica, tutti i ciclisti amatoriali escono per l'allenamento. soprattutto la mattina è bene chiudersi in casa (o in chiesa, se si è a messa come i bravi bimbiminkia)

5) che non ti salti in mente di suonare il clacson ad un ciclista! Anche se questo sta pedalando in mezzo alla corsia impedendoti in ogni modo di sorpassarlo, o se mentre il semaforo è rosso usa il cofano della tua macchina come uno zerbino; devi fare finta di niente... suonare il clacson significa beccarsi una serie di imprecazione e arcane maledizioni su questi cazzo di automobilisti di merda, ma andate in bici che vi fa bene!

6) se trovate un ciclista esanime al suolo, non fermatevi a soccorrerlo! Probabilmente è stato stroncato dal doping che in corpo, e il doping vorrà trasmettersi a voi (un pò come l'AIDS, per via visiva o telepatica); o peggio, potreste scoprire che l'avete investito voi (ma per colpa sua, perché stava in mezzo ai coglioni). Scappate via e correte a casa: Studio Aperto vi starà dedicando un servizio come pirata della strada!

7) ricordate comunque che il ciclista amatoriale ha in media 86 anni, e che nonostante il doping ha una salute di fottutissimo ferro, che non merita affatto.