Christina Aguilera
Christina Aguilera, conosciuta al mondo come Christina Ingalera, è una nota cantante dei sobborghi calabresi.
Vita
Divenne famosa per le scene di strip presenti in "Io ballo con le lupare" fatto a soli sedici anni e diretto dall'ancora acerbo regista Francis Fior De Coppola. Diciottenne e inesperta, desiderava unicamente diventare attrice, ma era evidente che mostrando solo le più "intrinseche" parti di sé non ce la poteva fare (ricordiamo, poi, che ricorse alla chirurgia estetica solo tre anni dopo e per questo interruppe i rapporti con i genitori che, da buoni calabresi veraci, non accettavano le grandi innovazioni chirurgico-fisiche).
La grande svolta
L'incontro con Miku u Pulici le aprì le psichedeliche strade della musica, e fu così di forte impatto che si convinse di poter anch'essa cantare come un usignuolo, e proprio da quest'incontro nacque la canzone "U geniu 'nta buttigghia" che riscontrò nel panorama calabrese un discreto successo. Grazie all'iPod di un calabrese che venne ritrovato nei pressi di Manhattan gli americani ascoltarono il singolo della ragazza del bel paese, e subito si innamorarono delle sue dote canori ma sopratutto del suo accento terrone.
In una sera di noia totale cercò "America" su uno dei tanti motori di ricerca di Internet e si innamorò perdutamente delle foto riportate.
Decise allora di abbandonare la natìa Calabria e partì, miseranda e con tanto coraggio, con una valigia di cartone e prodotti della sua terra, imbarcandosi clandestinamente su un aliscafo Reggio Calabria-Messina (perché nelle bionde l'intelligenza fa da padrona, se sono tinte ancora di più a causa dell'ammoniaca che annebbia inesorabilmente i neurotrasmettitori cerebrali), e poi da Messina prese una nave portacontainer per l'America (per essere precisi, quella che si scontrò in tardo pomeriggio con un aliscafo in un freddo dì dell'anno 2007 provocando morti e feriti).
Il successo
Durante il lungo viaggio, mise a punto alcuni balletti che in seguito avrebbe usato nei video delle sue canzoni e durante i concerti, ispirata da alcuni pescatori delle coste colti nell'atto di gettare lenze in mare e di balenotteri in lotta fra la vita e la morte, imprigionati nelle reti dei pescatori.
Approdata finalmente in America, occupò abusivamente gli studi di Hollywood dove, per disperazione, gli fu concesso un provino.
Corruppe tutti con peperoncini piccanti di Soverato, nduja e melanzane sott'olio, pilu calabbrisi (la figa fa sempre il suo buon lavoro!), il tutto in quantità industriale, e così venne lanciata la stella che oggi conosciamo. Raggiunse la notorietà traducento "U geniu 'nta buttigghia" in inglese americanizzato, e indossando mini abiti (sempre con pilu calabbrisi in bella mostra) che in Calabria, sua patria, non le erano concessi per pudore paesano.[1]
Nelle silenziose notti, in Calabria, si può chiaramente distinguere il lamentoso canto che parrebbe di lupo, invece appartenente alla celebre Christina, disperato richiamo alla sua terra e alle lupare abbandonate prematuramente.
Note
- ^ I vecchietti dei paesi calabresi, in caso di pilu calabbrisi in bella mostra, incorrerebbero facilmente in cefalee, rigiditax penis, infarto; pertanto se ne sconsiglia la visione ad un pubblico di età superiore ai sessantacinque anni.