Charlie Chaplin

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File:Charlie chaplin.jpg
Scena tratta dal film Charlot si imbuca al concerto dei Finley.
« ... »
(Celebre frase di Charlie Chaplin)
« Il cinema è solo una moda passeggera, il teatro è il futuro. Il pubblico vuole vedere storie di carne e di sangue rappresentate in palcoscenico. »
(Charlie Chaplin dimostra di aver capito tutto nella vita)

Charlie Chaplin (all'anagrafe Carlo Ceppaloni) fu un vagabondo britannico più volte arrestato per atti osceni in luogo pubblico e danneggiamenti a beni privati: si divertiva a rompere le finestre a sassate.
Con il nome di Charlot si costruì una fortunata carriera come imbecille nei film muti; deve il successo alla sua bombetta e al suo bastone da passeggio, attori di gran lunga migliori di lui.
Con i suoi film contribuì a diffondere nel mondo il genere comico, non sapendo che nei secoli a venire avrebbe dato di che sopravvivere a re della risata come Jerry Calà o il duo Boldi-De Sica. Un altro suo grande merito fu che assieme al celebre comico tedesco Adolf Hitler contribuì a rendere impopolari i baffi a spazzolino.
In quarant'anni di carriera Chaplin pronunciò una sola battuta: "PUTTANA EVA!", quando durante le riprese un'attrice gli pestò un'unghia incarnita.

Dalla fame alla fama

L'antiamericanismo

In diversi film Chaplin analizzò la cupa realtà dei lavoratori, dei poveri, degli emarginati e di tutta quella razza di strani animaletti ripugnanti che affollano le nostre strade e che siamo soliti guardare con disprezzo quando si avvicinano a noi.
Bastò questo al senatore Joseph McCarthy, un ex venditore ambulante di saponette che si era fatto strada in politica urlando a ripetizione: "Dagli al comunista! Dagli al comunista!", per accusarlo di filocomunismo. Chaplin replicò alle accuse con una smorfia di sorpresa e due passetti buffi.
Nel 1951 l'attore e la sua famiglia non furono più ospiti graditi negli Stati Uniti, un modo gentile per dire che furono sequestrati in piena notte, legati come salami e buttati a calci nella stiva di una nave diretta in Europa.

Nel 1972 arrivò finalmente l'occasione di riconciliazione: Chaplin venne insignito del Premio Oscar alla carriera. L'attore non si presentò a ritirare il premio ma fece leggere il seguente messaggio:

« Sarò breve. Siete dei trogloditi bifolchi e obesi, vi prenderei tutti a calci ma mi fa troppo schifo toccarvi. La coca cola sa di piscio, le Ford sono catorci immondi, le Torri gemelle sono un pugno in un occhio e non mi meraviglierei se un giorno un aereo decidesse di buttarle giù.
L'unica cosa in cui siete bravi è eleggere ogni sette anni un completo imbecille come presidente.
Ho finito. Grazie mille per questo premio! »

L'avvento del sonoro e la fine

Charlie Chaplin morì di crepacuore nel 1977, dopo essersi classificato diciottesimo in un concorso per sosia di Charlie Chaplin.

Filmografia