Charles Baudelaire: differenze tra le versioni

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{{Cit|Oh nero scheletro! Oh carni putrefatte!|Tpico incipit di una poesia baudeleriana.}}
{{cit2|Le sue poesie risplendono come brillanti nel letame. Ed è proprio là che dovrebbero stare|[[Victor Hugo]] su Charles Baudelaire}}


{{cit2|Chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere|Charles Baudelaire ubriaco mentre si fa una pippa per strada}}


{{Cit|Oh nero inferno! O legione di demoni invasati!|Tipico incipit di una poesia d'amore baudeleriana.}}
{{cit2|Tutto sommato, lavorare è meno noioso che divertirsi|Charles Baudelaire su una vita trascorsa a fare il puttaniere}}




{{Cit|Baudelaire è divino, è il maggiore tra i poeti.|Studente di [[liceo classico]] con pretese letterarie.}}


Charles Baudelaire è il più famoso poeta decadente francese, nonchè il più sopravvalutato e commercializzato.
'''Charles Baudelaire''' ([[Parigi]], [[1821]] - [[Villaggio gallico|Villaggio di Astérix]], [[1867]]), è stato un [[poeta]], [[Vittorio Sgarbi|critico d'arte]], [[ebbrezza|ubriacone]], [[dandy]], [[Paris Hilton|ereditiero]], [[Aldo Biscardi|polemista]] e [[blog|blogger]] [[francese]], il tutto senza aver mai fatto un [[cazzo]] nella vita.<br>Poco compreso dai suoi contemporanei, presso i quali non ha mai goduto di grande popolarità, in seguito a [[cagata|numerosi e dettagliati studi]] la sua opera è stata invece pienamente assimilata dai posteri, che hanno così avuto modo di odiarlo a [[morte]].
==Gioventù==


==Biografia==
Baudelaire nasce, all'età di 5 anni, da [[Jean Claude]], [[senatore]] con l'hobby della [[musica]], che iniziò a coltivare facendo il [[pianista]] sui banchi del [[Parlamento]], e da Jacqueline, [[velina|ballerina e modella]] di [[sessantadieci]] anni più giovane di lui. Nella sua pagina su [[Facebook]] il poeta ricorda come il padre sia riuscito a conquistarla, sfruttando il proprio [[potere|fascino]], promettendole un posto da ''étoile'' al [[Moulin Rouge]]. ''"Un romanticismo d'altri tempi che ormai non si usa più"'', commentò Baudelaire a riguardo in un suo celebre carteggio con [[Carlo Lucarelli]]. Come dargli torto?


Charles nasce in [[Francia]] in una squallida località di provincia, da una madre ventenne e un padre settanteseienne. Alla morte di quest'ultimo, circa 7 minuti dopo la nascita di Charles, la madre si risposa con un ricco e maleducato generale e si trasferisce con lui a Parigi. Questi eventi segneranno tragicamente la nascita del futuro poeta, segnando il suo animo per sempre: infatti il patrigno lo odia così come il fratellastro e la madre lo ignora, si racconta addirittura che abbia vissuto per 3 anni con un gelataio di strada presso il quale la madre lo aveva dimenticato. Il giovane Charles, anche da adolescente conduce una vita tutt'altro che felice: è depresso, complessato, va male a scuola e il patrigno ha provato ad abbandonarlo in India. Il suo aspetto esteriore rispecchia la tristezza di quello interiore: capelli lunghi, vestiti eccentrici, pallore e debolezza... insomma un nerd con pretese di eleganza o un goth molto raffinato e anche un pò [[omosessuale]]. Diventato maggiorenne e vivendo di rendita decide di cambiare radicalmente vita e si trasferisce in un albergo abiato da puttane, transessualo e pusher. È proprio grazie al contatto con questi ultimi che inizia a scrivere poesie decadenti che parlano di corpi in avanzato stato di decomposizione e puttane che dopo il coito si trasfromano in otri pieni di pus, ottenendo un certo successo negli ambenti underground e alternativi di Parigi. Durante una lettura di poesie in un centro sociale si conosce la spogliarellista Jeanne Duval, che diventerà la sua compagna per la vita e che gli attaccherà la sifilide, la malattia che lo ucciderà.
Pochi mesi dopo la sua nascita, tuttavia, il [[padre]] venne tragicamente a mancare quando, mentre si faceva il bagno ascoltando [[Radio Maria]], irritato perché alcune interferenze gli impedivano di ascoltare il sermone di [[Padre Livio Fanzaga|Padre Livio]], in uno scatto d'ira scagliò la [[radio]] nella vasca, accorgendosi troppo tardi della [[cazzata]] fatta.


==Temi e stile==


Con le parole "tutto ciò che è macabro e strano" si può riassumere l'intera poetica baudeleriana. Infatti nelle sue poesie tutto (amore,ribellione,tristezza,sessa) viene distorto in senso grottesco e orrido: il mondo di Baudelaire è popolato solo da puttane, demoni, alcolizzati e vecchi rincoglioniti che occupano i posti a sedere sul tram e puzzano. Stilisticamente il poeta non si occupa tanto della metrica quando dell scelta delle parole, che devono suonare barocche, strane e splatter; usa perifrasi e paragoni


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Tra i maggiori sostenitori di Baudelaire della sua epoca figura senza dubbio [[Victor Hugo]], che ai suoi componimenti dedico una delle sue più famose opere: ''I Miserabili''. Suo estimatore era anche [[Marcel Proust]], il quale coniò per lui la celebre definizone di ''poeta maledetto'' allorché, leggendo per la prima volta i ''Fiori del male'' ebbe a dire: ''"Maledetto il giorno che ha deciso di non fare il carpentiere"''.


==Opere==

Baudelaire rientra indubbiamente nell'olimpo dei maggiori poeti francesi, accanto a vati del livello di [[Stéphane Mallarmé|Mallarmé]], [[Arthur Rimbaud|Rimbaud]] e [[Jacques Prévert|Prévert]] e subito dietro a [[Zinedine Zidane|Zidane]], unica punta dello schieramento.

*''I paradisi artificiali''
*''I fiori del male''
*''Nuovi fiori del male''
*''Supplemento ai fiori del male''
*''I paradisi artificiali versione 2.0''
*''Fiori del male Deluxe Limited Edition''




{{Scrittori}}

[[Categoria:Poeti]]

Versione delle 18:49, 4 ott 2009


« Oh nero scheletro! Oh carni putrefatte! »
(Tpico incipit di una poesia baudeleriana.)


« Oh nero inferno! O legione di demoni invasati! »
(Tipico incipit di una poesia d'amore baudeleriana.)


« Baudelaire è divino, è il maggiore tra i poeti. »
(Studente di liceo classico con pretese letterarie.)

Charles Baudelaire è il più famoso poeta decadente francese, nonchè il più sopravvalutato e commercializzato.

Biografia

Charles nasce in Francia in una squallida località di provincia, da una madre ventenne e un padre settanteseienne. Alla morte di quest'ultimo, circa 7 minuti dopo la nascita di Charles, la madre si risposa con un ricco e maleducato generale e si trasferisce con lui a Parigi. Questi eventi segneranno tragicamente la nascita del futuro poeta, segnando il suo animo per sempre: infatti il patrigno lo odia così come il fratellastro e la madre lo ignora, si racconta addirittura che abbia vissuto per 3 anni con un gelataio di strada presso il quale la madre lo aveva dimenticato. Il giovane Charles, anche da adolescente conduce una vita tutt'altro che felice: è depresso, complessato, va male a scuola e il patrigno ha provato ad abbandonarlo in India. Il suo aspetto esteriore rispecchia la tristezza di quello interiore: capelli lunghi, vestiti eccentrici, pallore e debolezza... insomma un nerd con pretese di eleganza o un goth molto raffinato e anche un pò omosessuale. Diventato maggiorenne e vivendo di rendita decide di cambiare radicalmente vita e si trasferisce in un albergo abiato da puttane, transessualo e pusher. È proprio grazie al contatto con questi ultimi che inizia a scrivere poesie decadenti che parlano di corpi in avanzato stato di decomposizione e puttane che dopo il coito si trasfromano in otri pieni di pus, ottenendo un certo successo negli ambenti underground e alternativi di Parigi. Durante una lettura di poesie in un centro sociale si conosce la spogliarellista Jeanne Duval, che diventerà la sua compagna per la vita e che gli attaccherà la sifilide, la malattia che lo ucciderà.

Temi e stile

Con le parole "tutto ciò che è macabro e strano" si può riassumere l'intera poetica baudeleriana. Infatti nelle sue poesie tutto (amore,ribellione,tristezza,sessa) viene distorto in senso grottesco e orrido: il mondo di Baudelaire è popolato solo da puttane, demoni, alcolizzati e vecchi rincoglioniti che occupano i posti a sedere sul tram e puzzano. Stilisticamente il poeta non si occupa tanto della metrica quando dell scelta delle parole, che devono suonare barocche, strane e splatter; usa perifrasi e paragoni

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