Charles Baudelaire

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« Oh nero scheletro! Oh carni putrefatte! »
(Tpico incipit di una poesia baudeleriana.)


« Oh nero inferno! O legione di demoni invasati! »
(Tipico incipit di una poesia d'amore baudeleriana.)


« Baudelaire è divino, è il maggiore tra i poeti. »
(Studente di liceo classico con pretese letterarie.)

Charles Baudelaire è il più famoso poeta decadente francese, nonchè il più sopravvalutato e commercializzato.

Biografia

Charles nasce in Francia in una squallida località di provincia, da una madre ventenne e un padre settanteseienne. Alla morte di quest'ultimo, circa 7 minuti dopo la nascita di Charles, la madre si risposa con un ricco e maleducato generale e si trasferisce con lui a Parigi. Questi eventi segneranno tragicamente la nascita del futuro poeta, segnando il suo animo per sempre: infatti il patrigno lo odia così come il fratellastro e la madre lo ignora, si racconta addirittura che abbia vissuto per 3 anni con un gelataio di strada presso il quale la madre lo aveva dimenticato. Il giovane Charles, anche da adolescente conduce una vita tutt'altro che felice: è depresso, complessato, va male a scuola e il patrigno ha provato ad abbandonarlo in India. Il suo aspetto esteriore rispecchia la tristezza di quello interiore: capelli lunghi, vestiti eccentrici, pallore e debolezza... insomma un nerd con pretese di eleganza o un goth molto raffinato e anche un pò omosessuale. Diventato maggiorenne e vivendo di rendita decide di cambiare radicalmente vita e si trasferisce in un albergo abiato da puttane, transessualo e pusher. È proprio grazie al contatto con questi ultimi che inizia a scrivere poesie decadenti che parlano di corpi in avanzato stato di decomposizione e puttane che dopo il coito si trasfromano in otri pieni di pus, ottenendo un certo successo negli ambenti underground e alternativi di Parigi. Durante una lettura di poesie in un centro sociale si conosce la spogliarellista Jeanne Duval, che diventerà la sua compagna per la vita e che gli attaccherà la sifilide, la malattia che lo ucciderà.

Temi e stile

Con le parole "tutto ciò che è macabro e strano" si può riassumere l'intera poetica baudeleriana. Infatti nelle sue poesie tutto (amore,ribellione,tristezza,sessa) viene distorto in senso grottesco e orrido: il mondo di Baudelaire è popolato solo da puttane, demoni, alcolizzati e vecchi rincoglioniti che occupano i posti a sedere sul tram e puzzano. Stilisticamente il poeta non si occupa tanto della metrica quando dell scelta delle parole, che devono suonare barocche, strane e splatter; usa perifrasi e paragoni

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