Campanaro: differenze tra le versioni
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*'''Campanaro romano''' -basicamente a Roma di tradizioni campanarie non ce ne sono quindi sono utili come la forchetta nel brodo |
*'''Campanaro romano''' -basicamente a Roma di tradizioni campanarie non ce ne sono quindi sono utili come la forchetta nel brodo |
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A pandola, anche detta PANFOLA, abbiamo dei campanari un po’ brilli che hanno inventato la tecnica di suono detta “avallonica” , che è stata creata nel santuario regio pandolese di Sant’Anna gloriosa |
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==Voci correlate== |
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Versione delle 17:25, 24 mar 2021
Il campanaro è uno che suona le campane.
Se non fosse che oggigiorno le campane sono mosse da motori elettrici, potrebbe servire anche a qualcosa.
Il campanaro ha scelto di avere l'hobby più inutile del pianeta.
Tipi di campanari
In questi ultimi anni un nutrito esercito di campanari si è impossessato dei campanili di tutto il mondo, ed osservando con più attenzione si possono scorgere differenze di razza a seconda della zona di pascolo dei suddetti; di seguito verranno riportate le informazioni necessarie per imparare a riconoscere i vari tipi campanari, informazioni che vi saranno di certo molto utili nella vostra vita di tutti i giorni.
Negli esseri di questa specie si possono scorgere delle differenze a seconda se la zona di pascolo è più o meno ricca di diossina.
- Campanaro ambrosiano - Le campane ambrosiane sono a morto.
Spesso i gruppi campanari della Diocesi di Milano sono particolarmente imbecilli per via delle loro campane che sembrano a morto . Sono in una situazione di atroce rivalità con i gruppi della chiesa confinante; nel 2194 i pitbull organizzeranno incontri illegali di campanari sfruttando proprio questo aspetto, ed i capibranco realizzeranno anche guadagni notevoli, ad esempio assistere a Seregno Vs Desio può costare fino a 300 ossi. Caratteristica tipica di questi campanari è il mostruoso ego, proporzionale spesso alle enormi campane a morto che cercano di suonare.
- Campanaro bergamasco - Megalomani fino al midollo, questa gente non concepisce che ci possano essere meno di 93 campane su un campanile; per il visitatore occasionale può essere interessante la salita su un campanile mentre si suona a festa, dove il vino scorre a fiumi e le suonate sono intervallate da simpatiche battute in lingua locale. Per interloquire con loro basta parlare mentre si mangia una mela.
- Campanaro genovese - Sono bravi, ma il loro genoma li obbliga a fardi pagare dalle parrocchie per suonare qualunque cosa, anche se dovessero simulare il battito delle ore in attesa che quello che deve riparare l'orologio[1] si faccia vivo. Sono specializzati nel costruire male le tastiere per le suonate a festa e per montare le campane alla genovese anche se si trovano in Bielorussia.
- Campanaro friulano - Essendo poveri in canna i campanari friulani solitamente non possono permettersi di piazzare più di tre camapane per torre; questi tre bronzi vengono chiamati dalla più piccola alla più grande con gli stessi nomi da almeno tre secoli, ovvero Tocai, Birra e Figa.
- Campanaro veronese - In origine questa tipologia di campanari suonava come i milanesi, ma nel 1750 dei campanari ruppero i fermi delle campane e per nascondere il danno al prete di turno s'inventarono una balla riguardante un nuovo sistema di suono che durerà sino al 2020. A partire da questo anno a dirigere i concerti veronesi saranno chiamati dei direttori d'orchestra e i campanari leggeranno le note scritte su un pentagramma e non come adesso che sembra di essere al mercato del pesce...
- Campanaro bolognese - Solitamente si tratta di giovani emo nullafacenti che hanno deciso di trovarsi uno svago domenicale alternativo al taglio delle vene; il numero di persone per suonare una campana montata alla bolognese dipende dalla grandezza di quest'ultima, ad esempio un bestione di due tonnellate causerà quattro o cinque vittime. Il metodo varia a seconda di quanta forza fisica è rimasta alla "squadra" dopo una settimana di esercizio fisico nel famoso sport di sollevamneto del cucchiaio da tortellino. Le campane possono essere suonate in "doppio", ovvero 2 contro 2, in campo di terra rossa; in "muta", tecnica usata dai novizi dell'arte campanaria per evitare di disturbare i passanti; la "scappata" è una fase importante, che permette di portare le campane con la bocca verso l'alto. La prospettiva del campanile in questa fase risulta capovolta, in gergo tecnico sot'sovra; il metodo "tirabasse"[2] permette di suonare le campane senza effettuare la cosiddetta scappata; metodo utilizzato da scansafatiche di ogni età. Le campane prendono diversi nomi a seconda della loro grandezza:
- Piccola: "din"
- Mezzanella: "den"
- Mezzana: "dan"
- Grossa: "don"
- Quarta o Vedova: "den" più basso. Si tratta della campana più grossa nei "concerti[citazione necessaria]" a 5 bronzi. La designazione di vedova è tipicamente montanara atta a sottolineare che la moglie del campanaro potrebbe appunto rimanere vedova.
- Campanaro sardo - Non pervenuti. Documenti dell'Istituto Luce rivelano che al posto delle campane suonassero i campanacci dei Mamuthones. Studi recenti hanno rivelato che prima delle celebrazioni liturgiche s'impiccava un Mamuthones e lo si faceva dondolare avanti e indietro.
- Campanaro terrone - Sono così classificabili tutti quelli che tentano di portare in posizione verticale le campane montate a slancio, tentando di scimmiottare gli ambrosiani, i veronesi o i bolognesi; per questo sono detti anche campanari poser. Si riconoscono anche per l'assoluta incapacità nel suonare le melodie a festa.
- Campanaro romano -basicamente a Roma di tradizioni campanarie non ce ne sono quindi sono utili come la forchetta nel brodo
Pandola
A pandola, anche detta PANFOLA, abbiamo dei campanari un po’ brilli che hanno inventato la tecnica di suono detta “avallonica” , che è stata creata nel santuario regio pandolese di Sant’Anna gloriosa
Voci correlate
- Portale Chiesa Cattolica: accedi alle voci che trattano di chiesa cattolica
- ^ Magari genovese anch'egli
- ^ o tiraballe[citazione necessaria]