Cabot Cove
Cabot Cove (Covo di Caboto) è un'amena cittadina di persone che si odiano ferocemente in segreto e progettano di uccidersi per la maggior parte del tempo. Tutto questo per colpa di radiazioni negative provenienti da una romanziera fallita in menopausa.
(Stemma) | |
""Era meglio morire da piccoli" e "Io speriamo che me la cavo"" (Motto) | |
Posizione geografica | Da qualche parte in America |
Anno di fondazione | 1713, e pare essere rimasta ferma lì |
Abitanti | 3560 (inizio serie); 3 (Jessica Fletcher, il dottore e lo sceriffo alla fine) |
Etnia principale | 90% di morti, tutti bianchi, razzisti e orgogliosi di esserlo |
Lingua | il Morto Comune |
Sistema di governo | Culocrazia (chi ha la fortuna di rimanere in vita più a lungo governa, ma rimane da solo) |
Moneta | Non si paga, per inacidire gli animi, e spingerli al delitto |
Attività principale | Pesca,farsi i cazzi degli altri, omicidi per amore, denaro e vendetta |
Storia
Cabot Cove fu fondata dal bandito Menarogna Caboto Blackcat, detto "Gattaccionerodemmerda" nel 1713 su un picco a precipizio sull'oceano nelle vicinanze di un cimitero indiano, nei pressi di una palude maledetta, accanto a una vecchia miniera abbandonata dove erano morti 17 minatori famosi per la loro malvagità in un venerdì 13.
Due giorni dopo la sua fondazione il villaggio prese fuoco, rovinò in mare ed esplose. Si rese quindi necessario edificarlo un po' più in là.
Nessuno ebbe poi più il coraggio di abitarci fino al suo arrivo.
La Svolta
In fuga dall'Inghilterra dove era perseguitata come strega (a causa di "Pomi d'Ottone e Manici di Scopa"), giunse un giorno nel ridente paesino la futura regina del giallo.
Gli abitanti delle campagne vicine, notando che non moriva, pensavano che la malasorte del villaggio se ne fosse andata, ed emigrarono in massa a Cabot Cove.
Grosso errore.
Jessica Fletcher era in realtà un catalizzatore di sfiga, che si occupava di dispensarla poco a poco, ma con costanza, su tutti gli abitanti.
Prodotti Tipici
Sembra che a Cabot Cove sia nato e sia stato perfezionato l'omicidio, specie quello per futili motivi. Questo ha dato via a un fiorente turismo di amanti del brivido, sadomasochisti ed ereditieri con ricchi parenti al seguito.
Famose sono le miniature fatte a mano che riproducono i vari modi di commettere un delitto.
Abbastanza curiosamente non sembrano esserci librerie, forse perché nessuno vuole arrischiarsi a esporre i libri di Jessica Fletcher.
Figure Istituzionali e Luoghi Notevoli
Seth il dottore
Il fatto che un medico si chiami come il dio della morte egiziano dovrebbe quantomeno far riflettere. Ma soprassediamo.
Il medico è a Cabot Cove una figura puramente simbolica, in quanto nessuno si ammala, muoiono tutti prima.
Infatti Seth è segretamente laureato in geologia, non in medicina, ma conta sul fatto che non si verrà mai a sapere.
Amos lo sceriffo
È lo stereotipo dello sceriffo americano grasso, ottuso e mangiaciambelle. Il suo lavoro è ancora più inutile di quello del medico [1] , in quanto i casi glieli risolve tutti l'irritante impicciona.
Per fortuna di quest'ultima, lo sceriffo è abbastanza ottuso da non capire che tutti i reati avvengono per colpa sua.
Nel suo tempo libero (molto) fa a gara di ingozzamento di cibo col buon dottore, al quale contende il titolo di "Ciccione del Villaggio".
Il Salone di Loretta
Il salone di "bellezza" dove sono perennemente parcheggiate quattro maledette comari che sputtanano allegramente tutto e tutti, con le loro teste falliche sempre infilate nei caschi da parrucchiera. In realtà prolungate sedute hanno geneticamente modificato il loro cuoio capelluto: non possono più separarsi dai caschi, e i loro capelli, se esposti all'ossigeno, piglierebbero fuoco.
Tradizioni
Nonostante passino la maggior parte del tempo a tramare gli uni alle spalle degli altri e vivano con una spada di Damocle perennemente sopra la testa, gli abitanti di Cabot Cove sono in realtà gente semplice e cordiale, amanti delle feste e del divertimento alla buona.
Famosa è la loro sagra annuale, che si tiene da un qualsiasi venerdì 13 fino al successivo venerdì 17[2].
Tra eventi e giochi a premi di questa festa ricordiamo:
- La corsa dei gatti neri
- Il tiro allo specchio.
- Corsa a ostacoli sotto le scale.
- Lancio del cappello sul letto.
- Gara a chi rovescia più sale nel minor tempo possibile.
- Gare di resistenza: ascolto prolungato di Masini
- Staffetta col morto.
- Gare di go-kart col carro funebre (vuoto).
- Gara a chi apre più ombrelli in casa.
- Gara a chi dorme più a lungo con i crisantemi in mano e all'ombra di un cipresso.
e inoltre...
- Pranzi e cenoni con tredici invitati per tavolata.
Città gemellate
- Berlino - Crukkia
- Gubbio aka Paesino di Don Matteo
- Hinamizawa (Giappone): un tranquillissimo villaggio rurale, patrimonio dell'umanità