Con il termine Bunga Bunga s'intende una sottospecie di rituale propiziatorio di origine marocchina atto a facilitare l'iter di leggi ad personam da incostituzionali a costituzionali tramite animaleschi e ripetuti rapporti sessuali con minorenni nipoti dell'emiro della Repubblica delle Banane o, in generale, negre. Grande appassionato di questa esotica arte è il nostro beneamato premier, sua eccellenza l'«utilizzatore finale» Silvio Berlusconi, che la pratica spesso nelle sue numerose ville.
Affinché possa assolvere lo funzione di rinsaldare la coesione del gruppo, al rituale possono essere ammessi, a turno, sodali e cortigiani servili. Ricercatissima la presenza di Sandro Bondi, il cui viscidume brevettato sembra in grado di "fluidificare" i rapporti e addolcire eventuali attriti ed asperità politiche.
Le reazioni
Ecco come hanno reagito i principali schieramenti politici:
« Scandaloso, esigiamo le sue immediate dimissioni »
« Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose e stare attenti a non creare delle burrasche ogni giorno per strumentalizzare situazioni politiche che hanno già un loro valore piuttosto delicato »
(Mons. Salvatore Fisichella)
All'estero
La vicenda è stata osservando con grande stupore noia[2] dalle reti estere. Alcuni capi di stato, invidiosi della capacità di Berlusconi di cacciarsi in qualcunque scandalo possibile e di uscirne perfettamente pulito, hanno così commentato:
« Perchè non sono nato in Italia?? Qui in Francia non posso neanche farmi la segretaria che mi devo dimettere! »