Bunga bunga: differenze tra le versioni

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===Il parere dell'antropologo Leonardo Melis ===
===Il parere dell'antropologo Leonardo Melis ===
[[File:Vibratore_Crocifisso.jpg|right|thumb|260 px|L'antropologo [[Leonardo Melis]], nel consueto travestimento da bronzetto sardo, si accinge a un accurato ''rendez-vous'' con il ''bunga bunga'']]
[[File:Vibratore_Crocifisso.jpg|right|thumb|260 px|L'antropologo [[Leonardo Melis]], nell'insolito travestimento da [[bronzetto sardo]], si accinge a un accurato ''rendez-vous'' con i più remoti recessi della ritualità del ''bunga bunga'']]


Il ''bunga bunga'' in terra sarda, non poteva sfuggire all'occhiuta attenzione dell'antropologo, archeologo e fantasista [[Leonardo Melis]], acuto osservatore dell'evoluzione dei costumi isolano: camuffatosi come al solito da bronzetto sardo, Melis, non riconosciuto da alcuno, ha potuto studiare da vicino e indisturbato il fenomeno, annotando tutti i dettagli del rito del ''bunga bunga''.
Il ''bunga bunga'' in terra sarda, non poteva sfuggire all'occhiuta attenzione dell'antropologo, archeologo e fantasista [[Leonardo Melis]], acuto osservatore dell'evoluzione dei costumi isolano: Melis, solito a camuffarsi abilmente da studioso serio, stavolta ha stupito la prestigiosa comunità accademica di [[Setzu]], dissimulandosi dietro le insolite forme di un bronzetto sardo, Melis, non riconosciuto da alcuno, ha potuto studiare da vicino e indisturbato il fenomeno, annotando tutti i dettagli del rito del ''bunga bunga''.


Riemerso dalle ritualità orgiastiche, si è potuto alacremente dedicare alla stesura del suo ultimo e pionieristico studio, dal titolo ''Shardana e il mistero del terzo Dan: Bunga Bunga, ehia ehia, chella là'', pubblicato dalle Edizioni Pittima (Piccola tipografia magorese) nel 2010.
Riemerso dalle ritualità orgiastiche, si è potuto alacremente dedicare alla stesura del suo ultimo e pionieristico studio, dal titolo ''Shardana e il mistero del terzo Dan: Bunga Bunga, ehia ehia, chella là'', pubblicato dalle Edizioni Pittima (Piccola tipografia magorese) nel 2010.
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Dalle dense pagine del suo saggio apprendiamo che il rito del ''bunga bunga'' assolve anche alla delicatissima funzione di rinsaldare la coesione del gruppo.
Dalle dense pagine del suo saggio apprendiamo che il rito del ''bunga bunga'' assolve anche alla delicatissima funzione di rinsaldare la coesione del gruppo.
Al fine di valorizzare tale funzione, al rituale possono essere ammessi, a turno, sodali e cortigiani servili. Ricercatissima la presenza di [[Sandro Bondi]], il cui viscidume brevettato sembra in grado di "fluidificare" i rapporti e addolcire eventuali attriti ed asperità politiche.
Al fine di valorizzare tale funzione, al rituale possono essere ammessi, a turno, sodali e cortigiani servili. Ricercatissima la presenza di [[Sandro Bondi]], il cui viscidume brevettato sembra in grado di "fluidificare" i rapporti e addolcire eventuali attriti ed asperità politiche.

===Il ''bunga bunga'' come rito di passaggio ===
[[File:suorasorca1.jpg|right|thumb|200 px|L'intensa e spirituale espressività di Ruby, mentre si accinge a una delle delicate fasi del rito di passaggio del ''bunga bunga'', attraverso il quale è giunta finalmente ad abbracciare la [[Cattolicesimo|fede cattolica]]]]

Una diversa sfumatura assunta dal rituale, così sottile da sfuggire perfino all'acutissimo antropologo Leonardo Melis, è emersa a sorpresa durante la trasmissione [[AnnoZero]] di [[Michele Santoro]]. In un'intervista telefonica gentilmente concessa alla redazione del programma, la minorenne marocchina Ruby Rubacuori ha rivelato un commovente dettaglio circa la condotta del premier Berlusconi: questi, da [[buon samaritano]], in mezzo ai tanti farisei della sinistra, avrebbe semplicemente agevolato la liberazione della ragazza dagli asfissianti catene psicologiche della sua fede originaria, permettendogli di abbracciare consapevolmente la più consona [[cattolicesimo|fede cattolica]]. In questa nuova ottica, il ''bunga bunga'' si rivelerebbe come un rito di passaggio, attraverso il quale suggellare il sofferto e delicato passaggio all'esperienza spirituale della nuova fede cattolica.

La notizia ha riempito di entusiasmo gli ambienti vaticani, espressisi in particolare, con alte e ferme parole, per bocca di monsignor Fisichella, che ha precipitato a dichiarare alle agenzie: «''L'avevo detto io che il bunga-bunga bisogna collocarlo nel suo contesto!''»


===La drammatica esclusione del ministro Brunetta, assenteista suo malgrado ===
===La drammatica esclusione del ministro Brunetta, assenteista suo malgrado ===

Versione delle 02:25, 6 nov 2010

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L'evoluzione[1] della specie.
« Ma che cazzo vuol dire? »
(Chiunque su Bunga Bunga)
« Basta! Mi hai deluso, Silvio, è l'ultima volta che ti voto e che mi prendi per i fondelli! »
(Italiano medio qualche mese prima di votare Berlusconi)
« Inammissibile che il presidente del consiglio abbia rapporti sessuali con delle negre! »
« Sono stato frainteso! »
(Berlusconi su Bunga Bunga)

Con il termine Bunga Bunga s'intende una sottospecie di rituale propiziatorio di origine marocchina atto a facilitare l'iter di leggi ad personam da incostituzionali a costituzionali tramite animaleschi e ripetuti rapporti sessuali con minorenni nipoti dell'emiro della Repubblica delle Banane o, in generale, negre. Grande appassionato di questa esotica arte è il nostro beneamato premier, sua eccellenza l'«utilizzatore finale» Silvio Berlusconi, che la pratica con inusitata frequenza nelle sue numerose ville.

Sandro Bondi in uno dei frequenti bunga bunga di Villa Certosa, qui ripreso nella fase prodromica, mentre dispensa ai partecipanti generose razioni delle sue secrezioni lubrificanti

Il bunga bunga e il rafforzamento dei legami di gruppo

Il parere dell'antropologo Leonardo Melis

L'antropologo Leonardo Melis, nell'insolito travestimento da bronzetto sardo, si accinge a un accurato rendez-vous con i più remoti recessi della ritualità del bunga bunga

Il bunga bunga in terra sarda, non poteva sfuggire all'occhiuta attenzione dell'antropologo, archeologo e fantasista Leonardo Melis, acuto osservatore dell'evoluzione dei costumi isolano: Melis, solito a camuffarsi abilmente da studioso serio, stavolta ha stupito la prestigiosa comunità accademica di Setzu, dissimulandosi dietro le insolite forme di un bronzetto sardo, Melis, non riconosciuto da alcuno, ha potuto studiare da vicino e indisturbato il fenomeno, annotando tutti i dettagli del rito del bunga bunga.

Riemerso dalle ritualità orgiastiche, si è potuto alacremente dedicare alla stesura del suo ultimo e pionieristico studio, dal titolo Shardana e il mistero del terzo Dan: Bunga Bunga, ehia ehia, chella là, pubblicato dalle Edizioni Pittima (Piccola tipografia magorese) nel 2010.

Dalle dense pagine del suo saggio apprendiamo che il rito del bunga bunga assolve anche alla delicatissima funzione di rinsaldare la coesione del gruppo. Al fine di valorizzare tale funzione, al rituale possono essere ammessi, a turno, sodali e cortigiani servili. Ricercatissima la presenza di Sandro Bondi, il cui viscidume brevettato sembra in grado di "fluidificare" i rapporti e addolcire eventuali attriti ed asperità politiche.

Il bunga bunga come rito di passaggio

L'intensa e spirituale espressività di Ruby, mentre si accinge a una delle delicate fasi del rito di passaggio del bunga bunga, attraverso il quale è giunta finalmente ad abbracciare la fede cattolica

Una diversa sfumatura assunta dal rituale, così sottile da sfuggire perfino all'acutissimo antropologo Leonardo Melis, è emersa a sorpresa durante la trasmissione AnnoZero di Michele Santoro. In un'intervista telefonica gentilmente concessa alla redazione del programma, la minorenne marocchina Ruby Rubacuori ha rivelato un commovente dettaglio circa la condotta del premier Berlusconi: questi, da buon samaritano, in mezzo ai tanti farisei della sinistra, avrebbe semplicemente agevolato la liberazione della ragazza dagli asfissianti catene psicologiche della sua fede originaria, permettendogli di abbracciare consapevolmente la più consona fede cattolica. In questa nuova ottica, il bunga bunga si rivelerebbe come un rito di passaggio, attraverso il quale suggellare il sofferto e delicato passaggio all'esperienza spirituale della nuova fede cattolica.

La notizia ha riempito di entusiasmo gli ambienti vaticani, espressisi in particolare, con alte e ferme parole, per bocca di monsignor Fisichella, che ha precipitato a dichiarare alle agenzie: «L'avevo detto io che il bunga-bunga bisogna collocarlo nel suo contesto!»

La drammatica esclusione del ministro Brunetta, assenteista suo malgrado

Inadatto alle complesse ritualità del bunga bunga si è invece mostrato, suo malgrado, il ministro Renato Brunetta, per ovvi motivi anatomici, i quali, come crudelmente rimarcato dal cerusico di corte, il prof. Umberto Squacquagnini, che ne metterebbero a repentaglio la salute: «è da escluder di sicuro, perché ha il il cuore troppo vicino al buco del culo!», con Questa asettica frase, presa in prestito dal crudo e asettico linguaggio medico del referto del luminare Squacquagnini, ha suggerito è l'icastica sintesi con cui i probiviri del Partito Della Lapdance hanno sintetizzato la loro meditata decisione di relegare il solerte ministro anti-fannulloni a un assenteismo, forzato e contro natura, dagli ambitissimi riti orgiastici.

Le reazioni

Ecco come hanno reagito i principali schieramenti politici:

« Scandaloso, esigiamo le sue immediate dimissioni »
« Se sarei ancora giudice eravate già tutti 'n galera! »
« E' tutta un'invenzione degli alieni comunisti! »
(Qualunque parlamentare del PDL)
« Astengomi. »
« Speriamo non mi facciano un agguato con una Barbie. »

Non si è fatta attendere la reazione, ferma e con alte parole, degli ambienti vicini al Vaticano:

« Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose e stare attenti a non creare delle burrasche ogni giorno per strumentalizzare situazioni politiche che hanno già un loro valore piuttosto delicato »
(Mons. Salvatore Fisichella)

All'estero

La vicenda è stata osservando con grande stupore noia[2] dalle reti estere. Alcuni capi di stato, invidiosi della capacità di Berlusconi di cacciarsi in qualcunque scandalo possibile e di uscirne perfettamente pulito, hanno così commentato:

« Perchè non sono nato in Italia?? Qui in Francia non posso neanche farmi la segretaria che mi devo dimettere! »
« Dovrei andare più spesso in Italia... »
« Niente sesso, siamo inglesi! ...pero' ...un po' di Bunga-Bunga prima... »
« E pensare che il lettone in cui fa Bunga-Bunga gliel'ho regalato io! »

Note

  1. ^ malata
  2. ^ Sempre le stesse cose succedono in Italia. uno scandalo qui, uno scandalo là e Berlusconi che non si muove dalla poltrona. Un paese piuttosto noioso.