Baraggan Luisenbarn

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« Sono il Dio dello Hueco Mundo! E vi schiaccerò tutti, petetici insetti! »
(Baraggan un petosecondo prima si schiattare)
« Vedi tu se un palermitano DOC come me deve sottostare a un boss nato in provincia di Trapani in un paesino di minchia chiamato Buseto Palizzolo! »
(Baraggan su Aizen)
« Questa colata di cemento trae ispirazione da un operaio che vidi nel 1932 e che bla bla bla »
(Logorrea di Baraggan su scavi in fondo al vialetto)
« Penso che tu abbia sottovalutato me, Harribel. »
(Baraggan in risposta ad accusa di impotenza dovute alla vecchiaia)
« Gli farò un'offerta che non potrà rifiutare. »
(Baraggan a chiunque, anche in vita)

Baraggan Luisenbarn (漢字起軌輝, che tradotto dal dialetto bretone significa "Vecchiaccio Logorroico ed Estremamente Modesto") è un personaggio della serie manga e anime Candeggina realizzata da . O forse dai Nirvana. Non si sa per certo. In ogni caso, lui è l'Espada numero 2, cioè il secondo capo cosca più potente nell'armata di Salvatore Aizen, anche se fino all'ultimo ha creduto di essere il numero 1.

Vita Terrena

Barragan Luisenbarn, quando era in vita, rispondeva al conosciutissimo nome di Don Vito Corleone, o, più semplicemente, di Il Padrino. Nato in Sicilia, Vito emigra negli USA per fare carriera, e scopre di avere un grande talento per il male, diventando il più temuto e potente boss mafioso della città di New York. Dopo molte peripezie, (se volete conoscere tutto nel dettaglio andate [[1]]) tra cui la morte di alcuni figli in un attentato, Vito si ammala gravemente. Prima di morire decide di tornare nella sua terra natìa, la Sicilia, dove scopre che un nuovo boss mafioso è salito alla ribalta. Ovviamente si parla di Salvatore Anselmo, malvagissimo e arcinoto terrore dell'isola. Anselmo sta sui coglioni a vito fin da subito, perchè non accetta che il suo nome sia stato soppiantato da un noob bimbominkia. Vito, comunque, non riesce ad attuare la sua vendetta perchè morira di malattia, senza neppure la soddisfazione di vedere Salvatore crepare per avvelenamento da cannolo.