Atti scemi in luogo pubblico

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che vanta innumerevoli tentativi di imitazione.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Incostruzione

Il reato di atti scemi in luogo pubblico è previsto e punito dall'articolo 547¾ del codice penale il quale prevede che "chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, o esposto all'aperto, o aperto al pubblico o pubblico all'esposto o aperto al luogo, compie atti scemi è punito con la reclusione da tre mesi a trent'anni".

Si ricordi che se l'atto scemo avviene a meno di trenta metri da minori o donne incinte, la pena verrà aumentata di 1/3 incomodo. Se il terzo incomodo prende parte all'atto scemo, l'atto scemo non è più definito atto scemo ma Convention di Movimento 5 Stelle e la pena resta invariata.


Definizione di atto scemo

La definizione di atto scemo è contenuta nell'articolo 547&3/4, scritto in Comic Sans verde, e recita: "Agli effetti della legge penale si considerano scemi gli atti, gli oggetti e i gatti che, secondo il comune sentimento che varia a seconda dei programmi che danno in TV, offendono l'intelligenza". Questa definizione è molto ambigua e lascia adito a varie interpretazioni, anche perché è risaputo che l'intelligenza non è un sentimento comune in Italia.

Storia

Gli atti scemi in luogo pubblico nacquero quando sulla terra ci furono abbastanza persone da potersi definire pubblico. Il concetto stesso è controverso; ad esempio quando uno dei primi ominidi disse che col fuoco ci si sarebbe potuti evolvere, tutti gli altri lo presero per il culo dichiarando che quello era un'atto scemo in luogo pubblico. L'ominide però, si corresse affermando che era stato il dio viscnù ad illuminarlo, in sogno. Così stando le cose si conviene che gli atti scemi in luogo pubblico nascono insieme alla religione.

/oppure:

Il primo caso di atto scemo in luogo pubblico storicamente certificato si ebbe una notte di milioni di anni fa quando uno dei primi ominidi si mise a ballare sotto la pioggia agitando in aria dei rametti e venne colpito da un fulmine. In un primo momento l'episodio fu catalogato senza alcun dubbio come atto scemo in luogo pubblico e solo moltissimi anni dopo fu rivalutato come merita per l'importante scoperta che aveva portato: il fulmine.