Armando

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« Cos'hai fatto oggi? »
(Prima frase detta da Armando alla Pimpa, tutti i giorni)
« Bene, ora però vai a lavarti i denti, e poi subito a nanna »
(E questa era la seconda)
« Ancora a letto, pigrona?? »
(Armando alle quattro del mattino)

Armando è un signore coi baffi. in una casetta sperduta nella campagna brianzola, con una cagnolina infetta da peste bubbonica (o forse è lupus?), e lavora dodici ore al giorno.

Biografia

Armando nasce all'ospedale Burropardo di Lardo nel 1956. Ha un gran crapone pelato sormontato da un ricciolo giallo, e un nasone. Trentacinque anni dopo si ritrova improvvisamente adulto. Un giorno, mentre andava a caccia di fragole, si imbatte negli enormi bubboni rossi di una cagnetta chiamata Pimpa, e decide di potarsela a casa per cena. In seguito i due simpatizzano, e vivono per sempre felici e contenti fra mille godimenti.

Armando continua ad andare al pene eretto lavoro fino all'età di 123 anni, quando viene colto da cancro al seno. Muore nel 2082.

Il lavoro

Armando sulla sua macchina potente e rombante.
« Ciao. Vado al lavoro. Comportati bene. »
(Armando)

Armando, come tutti i padani, ha molta voglia de laorà. Il pendolarismo non sembra essere un problema per lui: quando prende la macchina, il sole è già alto e splendente nel cielo. È pur vero che, ogni tanto, il detto veicolo si stanca e rifiuta di muoversi. Ma Armando è pieno di risorse: spesso lo si vede tornare baldanzoso a piedi verso casa, con la fida ventiquattrore e l'immancabile cappello calcato sugli occhi in stile losco pedofilo.

Armando in uno dei suoi celebri travestimenti.

Il mistero

Ora, voi vi chiederete che razza dio lavoro possa fare questo spettabile rigurgito della società moderna. Secondo le fonti più accreditate, che fanno capo a una famosa canzone di Jannacci ("Il commissario Armando"), lavorerebbe nel corpo di polizia milanese. Armando sfrutterebbe la capacità della sua cagnetta di parlare con gli oggetti per ricostruire gli avvenimenti sulla scena del delitto. Sfortunatamente, la Pimpa è troppo occupata a viaggiare intorno al mondo con il suo aereo personale, per stare dietro agli impegni del suo coinquilino. Per questo, casi come quello di Cogne sembrano destinati a restare irrisolti.

La vita familiare

« Oh, ma quello non è un aquilone. »
(Armando su mastodontica palla di colla, carta e bastoncini, appena assemblata dalla cagnetta)

Armando non ha molto tempo da dedicare a se stesso. Per garantire il più totale relax alla Pimpa, riveste anche il ruolo di casalingo. Una volta ha provato a chiederle di preparare il pranzo (una bella insalata mista); tornando a casa, s'è ritrovato un'intera orchestra vegetale che cantava: <<Armando è un bravo ragazzo, Armando è un bravo ragazzo, Armando è un bravo ragazzooooooooooooooooooooo, nessuno lo può annegar>>.

- Pimpa: “Ti sono piaciuti?”
- Armando: “Sì, però ho una gran fame”
- Pimpa: “Eccoti un bel piatto di pastasciutta!”

Da allora Armando mangia puntualmente all'exki di piazza Santa Maria Beltrade.


A

Curiosità

  • Armando non sa nuotare.
  • Armando è disposto a uscire di casa senza macchina, ma non senza cappello.
  • Armando ama il lavoro più della sua stessa vita.
  • Armando ha ispirato il famoso gioco da tavolo "Attenti all'Armando", molto amato da Colombino e Coniglietto.
  • Armando è anche il gerundio del verbo "armare".
  • Una volta, Armando si è ammalato perché aveva le braghe troppo corte, così la sua amichetta ha preso un mucchio di stracci e li ha cuciti insieme ai suoi pantaloni. "Sono molto moderni", ha commentato lui.
  • Alcuni sostengono che il naso di Armando sia un simbolo fallico

Voci correlate