Anziano: differenze tra le versioni
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Gli anziani (dal greco ''venditore ambulante di orologi a molla''), da non confondersi con gli sturalavandini, furono inventati un mattino del gelido inverno del maggio [[1756]], per far fronte all'ondata di [[Maurizio Mosca|mosche]] provenienti dalla [[Svervegia]] e da [[Sassari]]. |
Gli anziani (dal greco ''venditore ambulante di orologi a molla''), da non confondersi con gli sturalavandini, furono inventati un mattino del gelido inverno del maggio [[1756]], per far fronte all'ondata di [[Maurizio Mosca|mosche]] provenienti dalla [[Svervegia]] e da [[Sassari]]. |
Versione delle 18:59, 13 gen 2007
« Io credevo di avere inventato una cosa bella. »
(Tizio nella foto)
« Io credevo che i cinesi parlassero senza la "R"! »
(Ray Charles)
« In lealtà è velo. »
(Tizio nella foto)
« Ma qui c'è qualcuno che si fa i cazzi suoi? »
(Tizio nella foto)
Gli anziani (dal greco venditore ambulante di orologi a molla), da non confondersi con gli sturalavandini, furono inventati un mattino del gelido inverno del maggio 1756, per far fronte all'ondata di mosche provenienti dalla Svervegia e da Sassari.
Scopo
Il loro inventore sperava che con la loro essenza di naftalina e fiori di pesco avrebbero costretto le mosche ad un suicidio collettivo, che avrebbe risolto il problema. Dopo aver debellato le mosche, gli anziani si sarebbero rivelati utili come fermaporte, come politici, come attaccapanni e come manichini (soprattutto per i crash-test).